BLOGTOUR: Il vero gentiluomo di Grace Burrowes – Settings and Worldbuilding

 

Una sorella è la piaga più devastante che possa capitare a un uomo, il più grande ostacolo alla sua pace, la più diabolica fonte di immeritata umiliazione, e le zitelle sono le sorella della peggior sorte.

 

 

Titolo originale: Tremaine’s true love
Editore: Leggereditore
Data di uscita: 25 gennaio 2018
Prezzo: 12.90 €
Pagine: 264
Acquistalo subito: Il vero gentiluomo

Tremaine St Michael è un facoltoso commerciante di lana, completamente dedito al lavoro. Sempre in giro per il mondo alla ricerca dei migliori affari, raramente soggiorna a lungo nello stesso posto, finché nel Kent, ospite nella tenuta di un caro amico, il conte di Bellefonte, le cose sembrano prendere una piega inaspettata… L’incontro con l’affascinante e riservata lady Nita Haddonfield non lo lascia indifferente, e per una volta Tremaine spera di poter finalmente conciliare gli affari con il piacere. Le cose, tuttavia, non vanno secondo i suoi piani: anche se in età da marito, infatti, la giovane donna non vuole sentir parlare di matrimonio, preferendo di gran lunga dedicare le proprie energie ad aiutare le persone bisognose della contea. Ma, si sa, al cuore non si comanda, e suo malgrado Nita inizia a provare interesse nei confronti del sensuale commerciante, un sentimento destinato a crescere e che, a lungo andare, le sarà impossibile nascondere. Anche perché Tremaine non è certo un uomo che si arrenda facilmente, e farà di tutto pur di scalfire le ritrosie della dolce Nita…

Lettori, benvenuti alla seconda tappa del blogtour dedicato al nuovo romanzo di Grace Burrowes, Il vero gentiluomo, edito da Leggereditore. Oggi viaggeremo indietro nel tempo per immergerci nella lontana Inghilterra dei primi dell’800, siete pronti?

 

Il nostro salto nel passato ci ha condotti circa tra la prima e seconda decade del 1800, la Rivoluzione Francese si è da poco conclusa portando con sé importanti cambiamenti.
Benvenuti nel Kent, una paradisiaca contea inglese, situata a sud- est di Londra. Questo territorio è prevalentemente agreste; veniamo circondati da meravigliosi paesaggi di campagna, in cui gli insediamenti umani si concretizzano in piccoli villaggi o ricchi manieri immersi nel verde. Il Kent è considerato “il giardino d’Inghilterra”, nel quale figurano alcuni dei giardini più belli del paese. Immaginiamo atmosfere contadine, luoghi in cui il progresso fatica un pò ad arrivare nonostante la vicinanza alla caotica metropoli in via di sviluppo.

 

I fratelli di lady Nita erano negligenti nel non proteggerla, ma Tremaine non aveva l’autorità per correggere le loro mancanze. Eppure non riusciva a starsene con le mani in mano mentre Nita Haddonfield si immolava sull’altare dei sensi di colpa e del dovere.

 

Una delle meravigliose ville signorili della contea è la dimora degli Haddonfield, i protagonisti del romanzo. Nicholas, il conte di Bellefonte, vive con la sua amata e la numerosa famiglia a Belle Maison. Il povero conte è preoccupato per il futuro delle sorelle, sognerebbe di vederle maritate. Quasi tutte le donne di casa Belle Maison, rimangono vigili ed attente alla possibilità di conquistare un affascinante e ricco scapolo, tutte tranna Nita, la più grande. Nita non presta attenzione a mantenere una buona immagina, non è interessata a balli e alle feste ma anche a cercar marito. La giovane si occupa dei poveri e dei malati dei dintorni, nonostante a quell’epoca le donne certamente non avevano la possibilità di svolgere professioni mediche o persino di acculturarsi in materia.
La dimora degli Haddonfield mi ricorda tanto Downdownton Abbey, anche la loro famiglia numerosa e le varie vicende famigliari.

 

 Il bacio di Tremaine St Michael era un prodigio di contraddizioni: solida forza maschile che la avviluppava e carezze lievi come piume che le si posavano sulle labbra; frustrazione per doversi limitare e tremenda soddisfazione nel ricevere un bacio che trascendeva semplice amicizia

 

Grace Burrowes catapulta il lettore in un mondo meraviglioso e lontano. L’autrice riesce a riportare alla luce luoghi, usanze e atteggiamenti appartenenti al passato. Le atmosfere hanno un sapore autentico, sembra davvero di partecipare e guardare fatti risalenti al 1800.
Le ambientazioni sono tipicamente contadine, le attività lavorative svolte dai protagonisti hanno a che fare con la campagna, il bestiame ed il commercio. I mezzi utilizzati per viaggiare sono i cavalli, che vengono accuditi nelle stalle di Belle Maison. Il maniero è composto da una moltitudine di stanze, sia appartenenti ai suoi numerosi abitanti sia riservate ad eventuali ospiti. È dotata di una grande sala da pranzo, di cucine, di una meravigliosa e fornita libreria. Immagino gli arredamenti abbastanza semplici ma con un tocco di barocco, perchè: “Se non è barocco è un pastrocchio!” La tenuta è circondata da un bellissimo giardino molto curato, nel quale è possibile passeggiare seguendo i vialetti.

 

Sono tornato, Vossignoria, e sono più intenzionato che mai a entrare in possesso di quelle pecore. In modo amicale, provvisorio e adulto anche lady Nita poteva considerare di entrare in possesso di Tremaine?

 

L’autrice, oltre che ha rievocare il paesaggio agreste dell’Inghilterra del 1800, è riuscita a riportare alla luce gli atteggiamenti, la vita e il linguaggio dell’epoca. Sicuramente in tutto ciò ci saranno imprecisioni, ma i protagonisti si esprimono, si muovono ed agiscono in modo coerente alla loro estrapolazione temporale. Risalta proprio agli occhi del lettore il fatto che si è immersi si in un romance, ma molto differente dai soliti ambientati nel mondo contemporaneo. Molto bello leggere le descrizioni dei vestiti sia femminili sia maschili, di quelli che dovrebbero essere indossati seguendo l’etichetta e di quelli invece che una signora per bene dovrebbe evitare.
In conclusione emerge molto la cura dei dettagli relativi all’ambientazione e all’epoca nella quale è ambientata la vicenda, risulta essere un ottimo valore aggiunto al romanzo.

 

Lettori, una copia del romanzo sta cercando casa!
Partecipare è semplicissimo.

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2 commenti su “BLOGTOUR: Il vero gentiluomo di Grace Burrowes – Settings and Worldbuilding

  1. Deb_Leggendo Romance Blog il said:

    Che bellissimi posti! La campagna inglese è meravigliosa e le foto che hai scelto mi fanno venire voglia di visitarli :)

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