BLOGTOUR: La verità di Melanie Raabe – Recensione

Benvenuto alla tappa quarta tappa del blogtour dedicata al romanzo “La verità” di Melanie Raabe, uscito il 22 giugno per Corbaccio.
Grazie a Carlo di The Room Tales per i banner dei blogtour.

IL ROMANZO

Prezzo: € 17,90

Acquistalo subito: La verità

Da ormai sette anni, Sarah vive sola con il suo bambino: dopo essere partito per un viaggio d’affari in Sud America, suo marito Philipp è scomparso, precipitando Sarah in un incubo. Fino a quando, improvvisamente, viene annunciato il ritorno di Philipp, lasciato libero dopo essere stato per sette anni nelle mani di una banda di rapitori. La notizia diventa un caso mediatico. Sarah è incredula e frastornata, e si prepara ad accogliere il marito. Ma quando il portello dell’aereo che dovrebbe restituire Philipp alla sua famiglia si apre, accade l’impensabile: a scendere la scaletta non è Philipp. È un uomo che Sarah non ha mai visto prima. Che cos’è successo? Chi è questo estraneo che si spaccia per Philipp? E, soprattutto, che intenzioni ha? Se dello sconosciuto Sarah non sa nulla, lui invece sembra sapere tutto di lei, e la minaccia. Se si azzarderà ad aprire bocca denunciandolo alla polizia, perderà ogni cosa: suo marito, suo figlio, la sua stessa vita.
Uno psicothriller elegante e inquietante, La verità insinua il dubbio nel lettore pagina dopo pagina, e conferma il grande talento di una delle migliori autrici della nuova generazione.

Let’s talk about “Die Wahrheit

“Il mondo è nero. Il sole sopra di me è nero.”

Melanie Raabe ritorna nelle nostre librerie con il romanzo, “La verità”, pubblicato in Italia da Corbaccio. Ancora una volta questa promettente autrice ci regala un prodotto costruito ad hoc, insinuando nel lettore il dubbio. Su due romanzi, l’autrice si sta rivelando una garanzia, seminando poco a poco il suo stile ben riconoscibile e che la rende ben distinta da altri autori di thriller. A differenza di altri dello stesso genere, quello che rende unico “La verità” è l’evoluzione del suo personaggio principale ben deliniato dalla scrittrice.

Sono sette anni che Sarah non vede suo marito, scomparso in circostanze misteriose, non ha avuto più sue notizie. Le prime battute d’apertura sono quelle di una donna che sta cercando di accettare la realtà dei fatti, ovvero che suo marito sia morto, ma questo non significa che il cambiamento sia facile, per questo parte da un gesto radicale, si taglia i capelli. Come se volesse darsi una possibilità per andare avanti.

“Le schegge si dispersero nel mondo entrando negli occhi degli uomini, che cominciarono a vedere tutto storto oppure vedevano solo il lato peggiore delle cose.”

Un istante può stravolgere l’intera esistenza di una persona, come il battito d’ali di una farfalla può provocare una tempesta dall’altra parte del pianeta. Per Sarah quel momento accade quando riceve una telefonata. Suo marito Philipp è vivo, sta per tornare a casa dalla sua famiglia, da suo figlio. Non sa come comportarsi o cosa pensare, è un momento così surreale, in quel frangente non vede più se stessa ma un eco di sè in cui il mondo non fa altro che vorticarle attorno e lei resta una frequenza stabile, piatta, senza alcun suono da emettere. 

Amburgo è in fermento. Philipp ha sempre avuto una certa rilevanza ed influenza nella sue terra. La folla scalcia per vederlo scendere dall’aereo e insieme a loro i media, che fanno a pugni per accaparrarsi un frammento del momento con più audience della storia. 

“Il mondo non è più come prima. È coperto da un filtro che lo ha cambiato. ”

Sette anni. Sette lunghissimi anni in cui il suo cuore è rimasto fermo a pensare al peggio, a vivere di ricordi e tirare avanti crescendo suo figlio, il ritratto di suo padre e l’amore della sua vita. Sette anni che si riassumono in un istante, in un fermo immagine di uomo che scende le scale di un aereo. In un gioco di sguardi, Sarah comprende che c’è qualcosa che non va.

L’uomo sceso dall’aereo non è suo marito, ma una pallida e mal riuscita imitazione. Moltissime sono le domande di Sarah, ma il nuovo arrivato non sembra intenzionato a fornire risposte, anzi, la sua sfiducia per l’uomo la porterà ad apparire tutto fuorché sana di mente e su questo giocherà il clone di suo marito: farla sembrare matta affinché possa portare a termine il suo compito. Quale sarà lo scopo di questo sconosciuto? Perchè sta giocando con la sua vita e quella di suo figlio? Ma cosa più importante, che ne ha fatto di suo marito?

“C’era solo una cosa che volevo. La verità.”

Tra i diversi personaggi proposti, la voce di Sarah è quella che spicca. Il suo personaggio è quello di una donna forte nonostante la dura battosta ricevuta dalla vita, come tutti ha i suoi alti e bassi, i suoi segreti da nascondere, ma non si abbatte mai. Si dimostra una donna determinata, pronta a fare di tutto per la sua famiglia e per proteggere sè stessa. Il guscio nel quale è chiusa da tanti anni è impenetrabile, nonostante ai nostri occhi appaia vulnerabile.

Dall’altra parte abbiamo Philipp, il marito devoto e sempre pronto a sostenere sua moglie. È attraverso gli occhi di Sarah che conosciamo suo marito, attraverso quei piccoli momenti di gioia e dolore.

Sottomettere l’esercito nemico senza combattere è prova di suprema abilità.”

E non per ultimo, lo sconosciuto, una mentalità distorta e subdola pronta a fare di tutto pur di ottenere ciò che vuole. 

“Una notte di tanti anni fa. La materia di cui sono fatti i miei incubi.”

Il romanzo ruota attorno al concetto di verità e trova il suo bersaglio centrale in Sarah, donna stravolta da una perdita che dovrà fare i conti con l’apparenza di ciò che sembra.

L’uomo che si spaccia per suo marito, solo lui è in grado di darle le risposte che merità. Le bugie hanno le gambe corte, è un concetto risaputo, Melanie Raabe con questo romanzo lascia intendere come certe bugie possano corrodere il tessuto emotivo di una persona. Tutto viene a galla, è questione di tempo. Lo sa bene Sarah che deve fare i conti con i suoi segreti e lo sa anche lo sconosciuto nel suo nascondersi dietro una maschera. Tutto trova il suo fondamento in una storia ben strutturata, dove è difficile staccare gli occhi di dosso.

Melanie Raabe si era già distinta per i suoi personaggi e le loro storie, rendendoli semplicemente credibili in una situazione dove non bisogna dare mai tutto per scontato. Le parole scivolano fluide nella mente del lettore, arrivano dentro il cuore e come se fossero lame affilate infliggono molteplici ferite.  Eccezionale.

Siamo giunti alla fine.
Non vi resta che procurarvi una copia de “La verità”.
Vi lascio il calendario con le prossime tappe del blogtour!
Non lasciatevene scappare neanche una!

 

 

 

Note sull’autrice – Melanie Raabe:

 

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