Chi cerca trova – Day #26: La maledizione della biblioteca fantasma

Diario di bordo – 25/01/18

“Sono mesi ormai che sono salpata alla ricerca del libro perfetto, lo One Book. Le leggende lo descrivono come il più grande tesoro della letteratura universale e nessuno finora è ancora riuscito a trovarlo. Fama, cultura e prestigio, sono solo alcuni dei riconoscimenti che riceverà colui che riuscirà a leggerlo.

A bordo del mio Veliero d’Inchiostro partirò alla ricerca di questo tesoro, affrontando i pericoli che si celano, pagina dopo pagina, sulla rotta del Grande Ink.”

Questa piccola rubrica vuole mettere in risalto la mia curiosità verso alcuni titoli, romanzi che intrigano già dalla dalla trama e che non vedo l’ora di leggere, imbarcandomi così in una nuova avventura.

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Vi segnalo con piacere una novità sbarcata ieri per San Paolo, si tratta del romanzo di Guido Sgardoli, “L’isola del muto”.

25 Gennaio

L’isola del muto

di Guido Sgardoli

Editore:  Edizioni San Paolo
Data di uscita: 25 Gennaio

Prezzo: € 18,00
Pagine: 360

Arne Bjørneboe è un ex marinaio dal volto deturpato a causa di una ferita di guerra. In lotta con il mondo, decide di smettere di parlare e da allora, per tutti, diventa il Muto. Solitario e disperato, trascina i suoi giorni sopravvivendo fino al momento in cui gli viene offerta la possibilità di un riscatto: diventare il primo custode del nuovo faro costruito sull’isola di fronte al porto. Su questo scoglio inospitale, Arne si sente da subito a casa e mette radici, dando vita alla stirpe dei Bjørneboe, i custodi del faro, una discendenza che rivelerà, di volta in volta, ribelli, eroi, filosofi, donne coraggiose, patrioti, contrabbandieri. La vita dei successori di Arne sarà indissolubilmente legata a quella dell’isola, sia che essi decidano di abbandonarla che di restarvi per sempre.

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Per gli appassionati della saga di Poldark ieri è sbarcato in libreria il quinto capitolo, pubblicato sempre da Sonzogno.

25 Gennaio

Warleggan

di Winston Graham

Editore: Sonzogno
Data di uscita: 25 Gennaio

Prezzo: € 19,00
Pagine: 456

Cornovaglia, 1792. Mentre l’Europa viene spazzata dai nuovi venti di guerra prodotti dalla Rivoluzione francese, sulle coste dell’Inghilterra Ross e Demelza Poldark, dopo un lungo periodo di difficoltà e amarezze, sembrano poter finalmente voltare pagina: lei si prende cura del piccolo Jeremy, e intanto il marito si butta anima e corpo in una nuova avventura mineraria con il cugino Francis. L’impresa, però, non è senza rischi e – soprattutto in quell’attività estrattiva che affonda nelle viscere della terra – il successo economico o il collasso finanziario dipendono da una varietà di circostanze, non sempre prevedibili. Così, quando il destino colpisce i Poldark con un’inattesa tragedia, la prospettiva della bancarotta si fa più concreta che mai.
È in queste drammatiche circostanze che l’antica passione di Ross per Elizabeth torna a divampare, trascinandolo oltre i limiti della ragione, mentre Demelza, umiliata e in preda a sentimenti di vendetta, comincia a cedere all’insistente corteggiamento di un fascinoso ufficiale scozzese. Ogni cosa, nelle loro vite, sembra allora poter rovinare da un momento all’altro. Tanto più che l’ombra cupa del potente nemico, George Warleggan, questa volta si allunga fino a lambire le zone più intime e segrete del cuore di Ross.
Tinte fosche, tormenti d’amore, imperituri valori di un eroe d’altri tempi: con il quarto episodio della saga di Poldark prosegue il grande romanzo storico di Winston Graham.

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Manca poco all’arrivo di una nuova uscita per la collana Reserve di Triskell, si tratta di un romanzo frizzante, perfetto durante una pausa o mentre si beve un caffè al bar.

30 Gennaio

Io e l’@ltra me

di Francesca Rossini

Editore: Triskell
Collana: Reserve
Data di uscita: 30 Gennaio

Prezzo: € 4,99
Pagine: 257

Daniela è una ragazza semplice, chiusa nelle sue paure, goffa e timida. Sempre alla ricerca del principe azzurro, perennemente a dieta.
Decide di creare un profilo social per conoscere qualcuno, e così nasce Gret@.

Da quel momento ha inizio una lotta tra due parti opposte di una personalità che si contendono lo stesso uomo.
Chi ne uscirà vincitrice?

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Io e i romanzi per ragazzi abbiamo un rapporto di dipendenza, riuscirò a resistere al romanzo di Baccalario? Assolutamente no.

30 Gennaio

The Lock – 1. I guardiani del fiume

di Pierdomenico Baccalario

Editore: Il Battello a Vapore
Data di uscita: 30 Gennaio

Prezzo: € 15,00
Pagine: 832

Sembra un’estate come tutte le altre, finché Pit non riceve uno strano invito a raggiungere i cugini nella sperduta Henley Creek. Fin dal suo arrivo il ragazzo capisce che quella valle silenziosa nasconde qualcosa di magico e, forse, di pericoloso. C’è un fiume che scorre al contrario, dal mare verso le montagne: le sue acque nascondono una forza segreta. E per proteggerne il potere Pit, Amy e gli altri ragazzi dovranno sfidarsi in un’antica battaglia, sotto lo sguardo del Popolo del Fiume. Pit scoprirà di avere più coraggio di quanto credeva. E capirà che con la forza dell’amicizia si può arrivare ovunque…

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Mi strofino le mani, in arrivo un thriller molto promettente per Newton compton il mese prossimo. Non vedo l’ora di leggerlo!

15 Febbraio

Ti sto guardando

di Teresa Driscoll

Editore: Newton Compton Editori
Collana: Thriller
Data di uscita: 15 Febbraio

Prezzo: € 10,00
Pagine: 336

Scritto nel 1870, il romanzo di Jules Verne, tra i più celebri dello scrittore francese, è stato ripreso nel corso del Novecento da innumerevoli adattamenti televisivi e cinematografici. Pensato come il primo volume di una trilogia, fin da subito il romanzo accese l’immaginazione dei contemporanei, per la straordinaria visione di un sottomarino in grado di esplorare il fondo dei mari. Una nave, difatti, l’Abraham Lincoln, viene incaricata di catturare un misterioso mostro marino. Nell’equipaggio spiccano il naturalista, professore Aronnax, il servo Conseil e il fiocinatore Ned Land. Travolti da un’ondata, i tre vengono raccolti proprio dal “mostro marino”, il Nautilus, guidato dal misterioso capitano Nemo, un uomo che rifugge il consesso civile, si schiera talvolta a sostegno degli oppressi e peraltro si sente un perseguitato. Insieme al capitano Nemo, avranno modo di percorrere in lungo e in largo gli oceani, alla riscoperta delle rovine dell’Atlantide perduta e lottando contro piovre gigantesche, fino al sorprendente finale.

 

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Il mio classico preferito ristampato il mese prossimo in Universale Economica, avete visto che bellissima illustrazione in copertina? Non mi resta che acquistarlo. Come se non bastasse sono in arrivo altri due romanzi per la collana “In narratori” e se mi avete seguito saprete quanto ami questa collana e le pubblicazioni di Feltrinelli.

8 Febbraio

Ventimila leghe sotto i mari

di Jules Verne

Editore: Feltrinelli
Collana: Universale Economica I Classici
Data di uscita: 8 Febbraio

Prezzo: € 10,00
Pagine: 496

Scritto nel 1870, il romanzo di Jules Verne, tra i più celebri dello scrittore francese, è stato ripreso nel corso del Novecento da innumerevoli adattamenti televisivi e cinematografici. Pensato come il primo volume di una trilogia, fin da subito il romanzo accese l’immaginazione dei contemporanei, per la straordinaria visione di un sottomarino in grado di esplorare il fondo dei mari. Una nave, difatti, l’Abraham Lincoln, viene incaricata di catturare un misterioso mostro marino. Nell’equipaggio spiccano il naturalista, professore Aronnax, il servo Conseil e il fiocinatore Ned Land. Travolti da un’ondata, i tre vengono raccolti proprio dal “mostro marino”, il Nautilus, guidato dal misterioso capitano Nemo, un uomo che rifugge il consesso civile, si schiera talvolta a sostegno degli oppressi e peraltro si sente un perseguitato. Insieme al capitano Nemo, avranno modo di percorrere in lungo e in largo gli oceani, alla riscoperta delle rovine dell’Atlantide perduta e lottando contro piovre gigantesche, fino al sorprendente finale.

22 Febbraio

Un ragazzo normale

di Lorenzo Marone

Editore: Feltrinelli
Collana: I Narratori
Data di uscita: 22 Febbraio

Prezzo: € 16,50
Pagine: 268

Un romanzo sull’amicizia, l’adolescenza e l’amore, ma, soprattutto, una storia che parla dell’importanza delle storie e del valore delle parole.

“Le cose straordinarie, quelle che resteranno per sempre nella tua vita, arrivano spesso in punta di piedi e all’improvviso, senza tuoni e particolari avvisaglie. Proprio come quella nevicata dell’85.”

A dodici anni sono diventato amico di un supereroe. Aveva venticinque anni, abitava nel mio condominio a Napoli e diceva di non essere per niente un supereroe. Ma io so che i supereroi esistono. E sono in mezzo a noi.

22 Febbraio

La casa futura del Dio vivente

di Louise Erdrich

Editore: Feltrinelli
Collana: I Narratori
Data di uscita: 22 Febbraio

Prezzo: € 18,00
Pagine: 304

Il mondo come lo conosciamo sta finendo. L’evoluzione ha invertito marcia e ne risentono tutti gli esseri viventi sulla Terra. La scienza non riesce a opporsi e i nuovi nati sembrano appartenere a specie umane arcaiche. Cedar, la giovane narratrice e protagonista, di origine ojibwe ma adottata alla nascita da una coppia di bianchi “liberal”, non è solo turbata e confusa come il resto degli americani, ma è ancora più preoccupata e inquieta perché porta il mutamento dentro di sé: infatti è incinta, al quarto mese. L’atmosfera che si respira è pesante: presa dal panico la società inizia a disgregarsi. Si comincia a parlare di leggi marziali, del Congresso che sequestra le donne gravide e di ricompense per chi le consegna. Cambiano anche i nomi delle strade in versetti della Bibbia e Cedar capisce che è arrivato il momento di fuggire e nascondersi.
Quello di Cedar è il ritratto di una donna che lotta per la propria vita e per quella del suo bambino ancora non nato contro le forze oppressive che si manifestano alla vigilia di un cataclisma. La casa futura del Dio vivente è un romanzo avvincente e importante sulla condizione femminile, l’autodeterminazione, la biologia e i diritti naturali.
Il mondo come lo conosciamo sta finendo. L’evoluzione ha invertito marcia e ne risentono tutti gli esseri viventi sulla Terra. La scienza non riesce a opporsi e i nuovi nati sembrano appartenere a specie umane arcaiche. Cedar, la giovane narratrice e protagonista, di origine ojibwe ma adottata alla nascita da una coppia di bianchi “liberal”, non è solo turbata e confusa come il resto degli americani, ma è ancora più preoccupata e inquieta perché porta il mutamento dentro di sé: infatti è incinta, al quarto mese. L’atmosfera che si respira è pesante: presa dal panico la società inizia a disgregarsi. Si comincia a parlare di leggi marziali, del Congresso che sequestra le donne gravide e di ricompense per chi le consegna. Cambiano anche i nomi delle strade in versetti della Bibbia e Cedar capisce che è arrivato il momento di fuggire e nascondersi.
Quello di Cedar è il ritratto di una donna che lotta per la propria vita e per quella del suo bambino ancora non nato contro le forze oppressive che si manifestano alla vigilia di un cataclisma. La casa futura del Dio vivente è un romanzo avvincente e importante sulla condizione femminile, l’autodeterminazione, la biologia e i diritti naturali.

 

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Un giallo per Piemme, l’ennesimo da aggiungere alla lunga lista del carrello. Questo mese è stato senza dubbio il mese in cui ho letto più thriller in assoluto e spero di continuare. Aggiunto al carrello.

20 Febbraio

Le cose che non sai

di Joann Chaney

Editore: Piemme
Collana: Gialli e Thriller
Data di uscita: 20 Febbraio

Prezzo: € 19,00
Pagine: 408

Jacky Seever, rispettato ristoratore di Denver, non ha ucciso sua moglie Gloria, né il detective che l’ha inchiodato, Hoskins, né la giornalista che ha seguito il suo caso, Sammie. No, non ha tolto loro la vita; ma di certo gliel’ha rovinata. Gloria lo amava: ma quando un discreto numero di cadaveri viene ritrovato nel suo garage, è sconvolta. Il mondo, però, la condanna lo stesso: come poteva aver davvero mantenuto la promessa fatta al marito di non andare mai a curiosare laggiù? Il detective Hoskins, a sua volta, dopo aver risolto il caso, scopre di non avere risolto le cose con se stesso, e continua a essere ossessionato da Seever: ben presto, viene spostato ai cold cases. Casi congelati come la sua carriera. Quanto a Sammie – la reporter che per prima ha raccontato la storia di Seever, legando inestricabilmente a quello scoop la sua carriera – , per qualche ragione ora vende cosmetici al centro commerciale appena fuori città. E intanto Seever è in galera – a guardarsi lo spettacolo. Così, quando una nuova serie di omicidi molto simili a quelli commessi da lui scuote la città, Gloria, Sammie e Hoskins hanno l’occasione di ricominciare da capo. E di dimostrare a se stessi che sono in grado di riprendere in mano le proprie vite, invece che lasciarle a un assassino.

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Il romanzo da cui Guglielmo del Toro ha prese ispirazione per il suo film e che io aspetto trepidante al cinema. Ne sento parlare così bene che ormai conto i giorni e ora che so di questo arrivo, mi sa che sarà mio.

1 Marzo

La forma dell’acqua – The Shape of Water

di Guillermo del Toro, Kraus Daniel

Editore: Tre60
Data di uscita: 1 Marzo

Prezzo: € 16,80
Pagine: 432

Baltimora, 1962. Dopo aver perso l’uso della voce a causa di un incidente, la giovane Elisa conduce una vita spenta, senza ambizioni. Ma un giorno, all’interno del laboratorio in cui lavora come donna delle pulizie, entra per sbaglio in una stanza e fa una scoperta straordinaria: in una vasca piena d’acqua c’è una strana creatura. È sicuramente prigioniera e con ogni probabilità è lì perché oggetto di un esperimento. Ma cos’è? Anzi: chi è?
All’insaputa di tutti, Elisa entra in contatto con quella creatura e tra i due si crea un legame sempre più forte. Un legame incomprensibile al mondo, che vede in lei una donna insignificante e nella creatura soltanto un mostro da studiare. Un legame che però ha i tratti e la forza del vero amore…
Una fiaba dark, straordinariamente romantica e soprattutto attualissima perché affronta, con delicatezza e passione, la paura (ingiustificata) del diverso.

 

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E per finire, le novità in casa Iperborea. Una valanga di romanzi pronti a fare breccia nel nostro cuore e chissà che fra questi non ci sia il mio romanzo, quello che renderà indimenticabile quest’anno.

31 Gennaio

Autunno tedesco

di Stig Dagerman

Editore: Iperborea
Data di uscita: 31 Gennaio

Prezzo: € 16,00
Pagine: 160

Nel 1946 furono molti i cronisti che accorsero in Germania per raccontare quel che restava del Reich finalmente sconfitto, ma dal coro di voci si distinse quella di uno scrittore svedese di ventitré anni, intellettuale anarchico e narratore dotato di una sensibilità fuori dal comune, inviato dall’Expressen per realizzare una serie di reportage poi raccolti in un libro che è considerato ancora oggi una lezione di giornalismo letterario. Mentre le testate di tutto il mondo offrono il ritratto preconfezionato di un Paese distrutto, che paga a caro prezzo gli orrori che ha seminato e dal quale si esige un’abiura convinta, Dagerman, libero da ogni pregiudizio ideologico e rifiutando ogni generalizzazione o astrazione dai fatti concreti e tangibili, si muove fra le macerie di Amburgo, Berlino, Colonia, su treni stipati di senzatetto e in cantine allagate dove ora vivono masse di affamati e disperati, cercando di capire nel profondo la sofferenza dei vinti. Ne emerge un quadro molto più complesso di quello che è comodo figurarsi. Mentre ci si accanisce a cercare nostalgici nazisti, Dagerman si chiede come può un padre che vede morire il figlio di stenti dichiarare che ora sta meglio di prima; mentre le potenze occupanti pensano a punire e ad allestire processi, Dagerman descrive la «messinscena» di una denazificazione di facciata e la morte spirituale di un Paese che è troppo impegnato a lottare ogni giorno con la morte per riflettere sui propri errori, perché «la fame è una pessima maestra» per educare i colpevoli. Con il suo acume analitico e la sua empatia capillare, Dagerman scava nelle contraddizioni della Germania postbellica offrendoci un manifesto di accusa contro tutte le guerre, e una riflessione amaramente attuale sul potere, la giustizia e lo Stato.

20 Febbraio

Isola

di Siri Ranva Hjelm Jacobsen

Editore: Iperborea
Data di uscita: 20 Febbraio

Prezzo: € 17,00
Pagine: 256

Dopo la morte della nonna, una giovane ragazza danese decide di tornare a Suduroy – l’isola dell’arcipelago delle Faroe da cui proviene la sua famiglia – a cercare le sue origini in una cultura che ha ereditato ma che non le appartiene e in una lingua estranea in cui «non sa neppure pronunciare il suo nome.» L’unico legame concreto con quel mondo è il rapporto con i nonni Marita e Fritz, emigrati in Danimarca negli anni ’30, la sua immaginazione e tutti gli aneddoti che fin da piccola le hanno raccontato. È stata la vita durissima dei pescatori nel mare del Nord, «il posto in cui l’uomo è meno benvenuto al mondo» a far nascere in Fritz il desiderio di un destino diverso, ed è l’urgente desiderio di felicità e la necessità di sfuggire alla durezza della vita a guidare tutta questa grande saga famigliare che si snoda tra la Danimarca e isole sperdute nell’Oceano Atlantico del Nord. Una storia che racconta quasi un secolo di storia e di vite, dall’amore segreto tra Marita e Ragnarr il Rosso, al patto tra Jegvan e Ingrún, la più ricca dell’isola, e allo sfortunato destino del figlio di Beate, passando attraverso la Seconda guerra mondiale, il protettorato inglese e la lotta per l’indipendenza. Con una lingua ispirata, densa, poetica e a tratti incantata Siri Ranva Hjelm Jacobsen ci parla di amore, di emigrazione, di quello che si perde e si acquista nel nascere in un paese straniero, della nostalgia di casa, della riscoperta delle proprie radici e delle leggende popolari che sopravvivono allo scorrere del tempo. E sullo sfondo di tutta la narrazione, una natura grandiosa e indomita che non si piega mai alla volontà umana e anzi sopravvive nel cuore della protagonista, che non vi è nata, eppure non può fare a meno di amarla.

28 Febbraio

Emilia l’elefante

di Arto Paasilinna

Editore: Iperborea
Data di uscita: 28 Febbraio

Prezzo: € 17,00
Pagine: 256

Kerava, 1986. Nelle stalle del Circo Finlandia nasce una tenerissima elefantina che la sua padrona, Lucia Lucander, decide di chiamare Emilia in omaggio alla moglie del direttore, vecchia gloria della pista circense. Emilia dimostra grandi talenti, riuscendo già a sei mesi a sventolare la bandiera finlandese in mezzo alla pista. Ma non dura. Nel giro di poco entra in vigore una legge che proibisce l’uso di animali selvatici a scopo di intrattenimento, e di colpo per Emilia non c’è più posto. Dopo un periodo al Grande Circo di Mosca e favolosi spettacoli sulla transiberiana, Lucia ed Emilia rientrano in Finlandia e vengono accolte in una fattoria-allevamento di polli. Nel frattempo si è immischiata anche l’Unione Europea, inasprendo ulteriormente la regolamentazione sugli animali selvatici, e per questo attorno a Lucia e all’elefante si forma un premuroso circolo di amici sempre pronti ad aiutarle e sostenerle. Perché non portare Emilia in Africa, tra i suoi simili, propone qualcuno. E sia! La decisione è presa di concerto e si decide che Emilia, con Lucia e il fidanzato Paavo in groppa, dovrà raggiungere il porto del lago Saimaa – la porta per l’Africa – distante 400 chilometri, attraversando città e foreste sterminate. Chi conosce Paasilinna saprà cosa aspettarsi da questi chilometri in sella a un elefante. E così tra orsi inviperiti, scienziati folli, risse con animalisti complottisti, negozi distrutti, suicidi sventati e altre paasilinnate di ogni sorta, ci si ritrova come sempre nella lavatrice ridente e canzonatoria dell’autore finlandese, che ci intrattiene con piglio conviviale e al contempo feroce. Ma attenti, anche questa volta sotto il frastuono del ridere spietato, c’è una luccicante e ben affilata punta di amarezza. Anche questo è Paasilinna, l’amaro che ti ride in faccia, ti fa ridere e, passata la confusione, ti fa anche pensare.

Data di uscita: Marzo

Mumin e la vita in famiglia

di Tove Jansson

Editore: Iperborea
Data di uscita: Marzo

Prezzo: € 12,00
Pagine: 96

Dopo aver perso fortuna e ragazza in un colpo solo, Mumin tocca il fondo. Ma sorprendentemente, proprio nel momento più oscuro della sua vita, s’imbatte nella grande e amata famiglia che aveva perso da bambino: mamma Mumin, papà Mumin, Sniff, Tabacco, cugino Ombra e l’arrabbiatissima zia Gianna. Finalmente riuniuti i Mumin intraprendono la loro prima avventura: Mamma Mumin si sforza di equilibrare con la sua sensibilità l’attrazione per il pericolo del marito, mentre Mumin teme continuamente che i suoi nuovi simpaticissimi genitori alla fine si stanchino di lui…

10 Marzo

1947

di Elisabeth Åsbrink

Editore: Iperborea
Data di uscita: 10 Marzo

Prezzo: € 17,00
Pagine: 288

Mentre da qualche parte sulla linea del tempo la guerra finisce, da qualche altra parte sta iniziando una nuova era: il cambiamento non avviene durante la notte, da un giorno all’altro, ma accade lentamente e il mondo vibra per un certo numero di anni. Le persone cercano di ritrovare la strada per case che non esistono più, o s’incamminano verso un futuro incerto, al di là dell’Oceano. In quell’anno, tra milioni di persone in fuga in tutta Europa che cercano una nuova vita, c’è il padre di Elisabeth Åsbrink, un ragazzo ebreo ungherese di dieci anni rimasto orfano in un campo profughi. Nel 1947 i diritti umani non sono stati né formulati né adottati. La giustizia è amministrata da alcuni dei principali criminali di guerra sulla base di resoconti completamente diversi dai loro misfatti. Nel 1947 l’avvocato polacco Raphael Lemkin, in seguito allo sterminio di gran parte della propria famiglia, conia il termine genocidio e si batte con tutte le forze affinché venga riconosciuto ufficialmente come crimine internazionale. Nel 1947 inizia la produzione del Kalashnikov, scoppia la guerra Fredda, Christian Dior crea il New Look, George Orwell porta a termine la prima stesura del suo 1984, viene scoperto il primo bug del computer, viene istituita la CIA, nascono i Fratelli Musulmani e Hassan Al-Banna traccia il piano che rimarrà l’obiettivo dei jihadisti fino a oggi, il comitato delle Nazioni Unite ha quattro mesi per trovare una soluzione al problema palestinese. Partendo da eventi apparentemente disparati, con un linguaggio ricco, vivido, letterario, a tratti poetico, Elisabeth Åsbrink racconta la nascita del mondo moderno, il momento in cui le forze che governeranno le nostre vite durante i successivi 70 anni si fanno conoscere per la prima volta.

10 Aprile

Le sere

di Gerard Reve

Editore: Iperborea
Data di uscita: 10 Aprile

Prezzo: € 18,00
Pagine: 352

Il ventitreenne Fritz van Egters – impiegato, cinico sognatore, incline a raccontare battute fuori luogo – trova la vita assurda e inspiegabile. Fritz di giorno lavora in ufficio, dove non esiste. Cosa fa? «Prendo le carte da uno schedario», risponde alla domanda di un amico «Una volta che le ho prese, le rimetto di nuovo a posto. È tutto.» Ma Fritz non si lamenta mai del suo lavoro, né esprime alcun desiderio di cambiarlo. Queste ore sono perlomeno organizzate, il suo vero problema sono le sere e i giorni di vacanza – Natale in particolare – e la sua unica ambizione è quella di passarli senza perdere la testa. Fritz infatti vive in un piccolo appartamento con i genitori che lo fanno impazzire, in uno stato perenne di conflitto che Fritz è determinato a ignorare. Le loro abitudini alimentari e di cura del proprio corpo – descritte con un misto di furia selvaggia e affetto rancoroso – sono un tormento costante, e la loro conversazione è così prevedibile che Fritz prova un piacere masochista nello spingerli verso vecchie banalità. Il suo unico alleato è la radio, i cui frammenti sparsi di notizie e musica si offrono come relitti salvavita. La notte poi Fritz fa sogni terribili e inquietanti di morte e distruzione, e a volte parla con un coniglio di pezza. Le sere è il racconto delle ultimi dieci serate del dicembre 1946, di come Fritz beve, fuma, vede gli amici, vaga senza meta per le strade cupe di Amsterdam e cerca di dare un senso ai minuti, ore e giorni che si estendono davanti a lui. Considerato un classico della letteratura olandese Le sere è un romanzo scuro, divertente e ipnotico che ricorda Camus e Salinger, che prende i piccoli strazi e trionfi della vita di tutti i giorni e li trasforma in un’opera d’ingegno brillante, attuale e di profonda bellezza.

Data di uscita: Aprile

I figli del mastro vetraio

di Maria Gripe

Editore: Iperborea
Collana: Miniborei
Data di uscita: Aprile

Prezzo: € 12,00
Pagine: 176

Albert il maestro vetraio e Sofia sono i genitori amorevoli dei piccoli Klas e Klara. Albert produce le ciotole e i vasi di vetro più belli della regione (ma purtroppo sono così poco pratici che nessuno li compra mai), mentre Sofia sostiene la famiglia lavorando nei campi. Come ogni anno Albert va alla fiera del Paese per provare a far quadrare un poco il bilancio famigliare, altrimenti disastroso, e cercare di vendere i suoi splendidi vasi. Tra le bancarelle e i molti saltimbanchi Sofia e Albert incontrano un tessitore di tappeti magici che gli annuncia un futuro infausto: Klas e Klara poco lontani vengono rapiti dal Signore e dalla Signora di Tutti i Desideri, ricchi eleganti e misteriosi, che hanno tutto ciò che vogliono tranne una cosa: i bambini. Pieno di personaggi curiosi e indimenticabili – come il corvo con un solo occhio che può vedere solo il lato positivo della vita, la strega che vive sotto un ciliegio e la mostruosa governante Nana, il cui canto penetrante può frantumare il vetro – I figli del maestro vetraio intrattiene, emoziona ma fa anche riflettere su argomenti seri come il valore di avere un lavoro gratifcante e la differenza tra ciò che desideri e ciò di cui hai bisogno. Un romanzo da leggere e far leggere ai più piccoli in cui Maria Gripe riprende le fabe e i miti nordici per raccontare una storia gotica e avventurosa con una sensibilità molto moderna. E tutto ovviamente finirà bene, come in ogni faba.

Data di uscita: Aprile

KATITZI

di Katarina Taikon

Editore: Iperborea
Collana: Miniborei
Data di uscita: Aprile

Prezzo: € 13,00
Pagine: 150

La piccola Katitzi è una bambina rom di sette anni che ricorda Pippicalzelunghe ed è la più vivace di tutto l’istituto di cui è ospite. Ha una passione per le avventure ed è molto curiosa: fa domande, scopre cose, ha un cane di nome Swing che ama moltissimo e sta mettendo in discussione l’autorità del mondo degli adulti. La signorina Larsson, la direttrice, non fa altro che sgridarla e metterla in castigo, ma per fortuna c’è la signorina Kvist, che con la sua dolcezza ha saputo conquistarla, e ci sono anche Gullan e suo fratello Pelle, che adorano Katitzi per la sua intraprendenza e fantasia scatenata. Il giorno in cui il papà di Katitzi si presenta inaspettato a riprendere la figlia tutto cambia: il mondo degli “zingari” (come vengono chiamati da chi non è rom) si rivela difficile da capire e accettare per la piccola Katitzi, che di colpo si ritrova ad avere non solo un padre ma anche un fratello maggiore, Paul, due sorelle maggiori, Rosa e Paulina, e tre fratellini minori, due femmine e un maschio, nati dal secondo matrimonio del padre con una donna svedese che passa le giornate nella roulotte lamentandosi della sua eterna emicrania e lasciando tutto il lavoro del piccolo lunapark di famiglia a Rosa, Lena e Katitzi. La nuova vita di Katitzi è avventurosa, diversa e a volte difficile: ai raduni famigliari partecipano quasi cento parenti! Peccato che non sia autorizzata a frequentare la scuola, non possa vivere in una vera casa o rimanere nello stesso posto per molto tempo prima di essere allontanata – tutto perché è rom. Ma Katitzi è una bambina tenace e non si dà per vinta di fronte a nessuna difficoltà.

10 Maggio

Il famoso viaggio dello shah Nadir attraverso l’Europa

di Kader Abdolah

Editore: Iperborea
Data di uscita: 10 Maggio

Prezzo: € 18,50
Pagine: 430

L’ansia di viaggiare, di vedere, di conoscere «le storie vere» di altre genti; il desiderio di spogliarsi di un ruolo imposto dalla Storia, quello di essere re di Persia; il sogno di lasciare ai posteri un libro scritto di suo pugno. Sono queste le urgenze che spingono lo shah protagonista dell’ultimo romanzo di Kader Abdolah – ideale reincarnazione de Il re (Iperborea, 2012) – a lasciarsi tutto alle spalle e a partire. Finalmente potrà sottrarsi agli intrighi di corte, alle insidie delle spie di Russia e Regno Unito, alla reggia in cui vive segregato tra splendori secolari, per avventurarsi pacifcamente, primo della sua stirpe, in Europa, terra incognita e composita, abitata come il
suo animo fragile da sentimenti contrastanti: amore e odio, ammirazione e invidia, pietà e ferocia. Siamo a fine Ottocento e quello che lo attende è un viaggio pieno di sorprese, in un continente percorso dalle convulsioni della Rivoluzione Industriale, in cui Nadir incontrerà zar principi e imperatori, scrittori amati come Tolstoj e pittori d’avanguardia, Otto von Bismarck e la Regina Vittoria, dei quali ci rivelerà la vita privata e le debolezze che sfuggono ai libri di storia. Ad accompagnarlo e a raccontarci il suo viaggio è Seyed Jamal, docente di Orientalistica all’università di Amsterdam che, dopo aver rinvenuto per caso il suo diario, si aggrega alla sua carovana insieme alla studentessa Iris. In costante bilico tra realtà e fantasia, documentazione storica e favola, Abdolah ci sorprende ancora una volta con un romanzo di grande attualità, un viaggio nel viaggio attraverso la storia passata e presente d’Europa, in cui, con umorismo, ironia e disincanto, si sofferma, come sempre, a indagare fragilità e labirinti dell’animo umano, e a riflettere su problematiche attuali come l’immigrazione, la paura degli europei verso gli stranieri e gli attentati terroristici.

10 Giugno

Alla radice

di Miika Nousiainen

Editore: Iperborea
Data di uscita: 10 Giugno

Prezzo: € 16,00
Pagine: 256

Pekka Kirnuvaara è un copywriter pubblicitario di mezza età moderno, socievole e sensibile, che vive a Helsinki. Afflitto da sempre dal problema dell’abbandono da parte del padre e vittima dell’ideale borghese di perfezione famigliare, si sfoga sulla coca-cola e sulle caramelle con infausti esiti per i suoi poveri denti. I suoi problemi cronici lo portano un giorno nello studio dentistico del sessantenne dottor Esko Kirnuvaara. Spiazzato dal cognome, che è raro, e dalla somiglianza, Pekka riesce a scoprire che il taciturno e riluttante dentista è suo fratello, anche lui abbandonato dal padre all’età di tre anni e cresciuto con una fredda famiglia affidataria. Oltre al cognome li accomuna un cattivo karma dentale: il raro fenomeno genetico dell’agenesia, o assenza, dei secondi molari superiori. I fratelli appena ritrovati decidono così di mettersi in viaggio per scoprire la verità sul loro padre, di cui non sanno quasi nulla. E dopo svariati giri, ricerche e disavventure in giro per il mondo, dalla Finalndia all’Austrialia passando per la Tailandia e Södertälje, Esko e Pekka si ritrovano ormai vicini alla risoluzione del loro personalissimo enigma nell’entroterra australiano. Anche i padri poveri sono papà, dopotutto. Sulla strada per Darwin tutti i segreti verranno rivelati, nuovi membri della famiglia incontrati, rendendo necessarie grandi lunghezze di filo interdentale. Perché in fondo scavare fino alle radici fa male, ma sotto la Croce del Sud il dolore inizia a calmarsi.

10 Giugno

Jungle Rudy

di Jan Brokken

Editore: Iperborea
Data di uscita: 10 Giugno

Prezzo: € 18,00
Pagine: 352

Chi era veramente Jungle Rudy? Perché lasciò la sua ricca famiglia nei Paesi Bassi e si stabilì nel cuore della giungla venezuelana, uno degli ambienti più inospitali remoti e sconosciuti? La vita di Rudy Truffino è sempre stata avventurosa, ma nessuno degli eventi della sua giovinezza (incluso un tentativo riuscito di fuggire da una squadra antisommossa nella Repubblica Domenicana negli anni ’50) poteva prepararlo per quel che lo attendeva. Le montagne dell’altipiano dell’Ayyán Tepui, enormi massi rocciosi attraversati da profondi crepacci, e le cascate del Salto Angel, con un dislivello di quasi 1000 metri, esercitarono un irresistibile fascino su quel viaggiatore spericolato, che credeva di poter guadagnare una fortuna scoprendo oro e pietre preziose e organizzando spedizioni scientifche. Rudy si trasferì in quella regione ancora sconosciuta negli anni ’60 del mondo e vi rimase fino alla fne della sua vita, compiendo imprese diffcili da immaginare. La sua vita quotidiana fu popolata da serpenti velenosi, ragni e scorpioni, zanzare, ubriachezza, incidenti aerei, viaggi tra le tribù native e pericolose spedizioni in barca nel cuore della Gran Sabana, paesaggio unico e magnetico fatto di montagne, fumi, pianure e foreste che avvolge il lettore sin dalle prime pagine. I grandi progetti di Truffino per il paradiso che aveva scoperto, con la flora e la fauna più gloriose e lussureggianti del pianeta, fnirono per non avere successo. L’eroe morì nel 1994, malato e abbandonato dalle sue tre fglie, senza un’anima da chiamare amico. Pubblicata per la prima volta nel 1999, questa straordinaria biografa è considerata da molti il capolavoro di Jan Brokken e fornisce una risposta indiretta a una domanda che ricorre in molti suoi libri: come sentirsi a proprio agio nel non sentirsi a casa da nessuna parte…

Altre rotte interessanti da navigare, non mi resta che aggiornare la mappa e investire in una macchina del tempo.

May the Force be with you!
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