Collateral beauty | Recensione di Deborah

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COLLATERAL BEAUTY

 

Titolo originale: Collateral beauty

Anno: 2016

Data di uscita: 4 gennaio

Durata: 97 minuti

Genere: drammatico, fantastico

Regia: David Frankel

 

Interpreti e personaggi:

  • Will Smith: Howard Inlet
  • Edward Norton: Whit Yardsham
  • Kate Winslet: Claire Wilson
  • Michael Peña: Simon Scott
  • Keira Knightley: Aimee Moore / “Amore”
  • Helen Mirren: Brigitte / “Morte”
  • Jacob Latimore: Raffi / “Tempo”
  • Naomie Harris: Madeleine
  • Ann Dowd: Sally Price
  • Mary Beth Peil: Madre di Whit

 

Trama:

A seguito di una tragedia personale, un importante dirigente di New York decide di vivere la sua vita senza più l’entusiasmo di una volta. A quel punto, alcuni suoi amici escogitano un piano drastico per evitare che perda interesse in ogni cosa. Spingendolo al limite, lo costringono a confrontarsi con la verità con modi umani profondi e sorprendenti.

 

Recensione:

Amici della Stamberga, finalmente, nonostante i mille impegni sono riuscita a trascorrere una bellissima serata al cinema! Il film? Collateral Beauty. Iniziamo con il dire che subito il trailer mi ha intrigata tantissimo, una storia che già nelle poche battute mostrate nell’anteprima mi ha catturata. Parlando e navigando sul web i pareri incontrati erano tutti più che positivi quindi appena si è presentata l’occasione la scelta è caduta su questa pellicola. Sono stata veramente contenta della scelta, il film è davvero un capolavoro. Abbiamo un fantastico Will, un super Will! Devo dire che ha interpretato la parte magistralmente, ma l’intero cast è stato fantastico, ovviamente pioggia di stelle. Il film in sé è davvero molto particolare per come è articolato. Tutti ci aspettiamo che sia Will Smith il protagonista assoluto della storia, è così? Ma, solo in parte. Indubbiamente la vicenda è incentrata sul suo personaggio ma infondo tutto l’intero gruppo di amici per un verso o per l’altro è protagonista quasi in eguale misura nel fronteggiarsi con Morte, Amore e Tempo. La storia è davvero drammatica, la vita Howard (Will Smith), noto dirigente di successo di un’azienda pubblicitaria a New York, verrà sbriciolata a causa della morte prematura della figlia a seguito di una rara malattia incurabile. Howard non sarà più lo stesso, non vivrà più, si limiterà a sopravvivere senza mai vedere realmente il mondo intorno a lui. Ad un certo punto i suoi amici preoccupati, ingaggeranno una strana investigatrice privata che scoprirà l’esistenza di tre lettere scritte dall’amico ed indirizzate non a qualcuno ma a qualcosa: Morte, Tempo e Amore. Sono lettere brevi e strazianti, poche parole ma che arrivano dritte e colpiscono duro. In generale il film porta a riflettere molto su questi tre elementi che inevitabilmente influenzano e scandiscono le nostre vite. Se ci pensiamo è realmente così il Tempo, inesorabile tiranno che scorre solo in un senso ma allo stesso tempo dono immenso che molto spesso ci dimentichiamo di apprezzare. La Morte incombe su di noi ogni giorno, ogni momento, purtroppo viviamo nella sua ombra, aspettando e sperando che venga ad abbracciarci il più tardi possibile. Infine Amore, sentimento folle, immenso, può rivelarsi la gioia più grande ma anche il dolore più profondo.  Ritornando al film, il gruppo di amici di Howard escogiterà una farsa, in combutta con tre attori teatrali, per far credere al protagonista che non sta bene psicologicamente ma soprattutto screditarlo agli occhi del consiglio di amministrazione aziendale per far in modo di vendere l’azienda mal gestita. Non vi voglio rivelare niente di tutta questa messa in scena perché racchiude scene bellissime e anche tristi, conosceremo il rapporto degli altri membri del gruppo con i fatidici elementi…che dire preparate i fazzoletti! Il problema di Howard è non riuscire ad elaborare la scomparsa della figlia, non riuscirà a reagire a cercare di ricominciare a vivere ed è proprio questa la missione degli amici, tentare di riportarlo alla vita mettendolo a confronto in modo molto insolito e particolare con la vita stessa.

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