Recensione: Cuore di pugile di Cristina Zagaria

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Cuore di pugile di Cristina Zagaria

Studia te stesso prima di colpire il tuo avversario.
L’unico avversario che hai sei tu.

Dettagli:

Il Libro – Trama:

Irma Testa, giovanissima campionessa mondiale e prima donna azzurra a qualificarsi alle Olimpiadi nella boxe, racconta la sua vita dentro e fuori dal ring.

La prima volta che Irma entra alla Boxe Vesuviana, il maestro Zurlo la caccia dalla palestra. «Il pugilato non fa per te» le dice. Anche la seconda volta. La terza invece le dà una possibilità: «Hai una settimana, poi sali sul ring. E sei o dentro o fuori». Come mette piede sul tappeto blu, Irma combatte d’istinto, non segue nessuna regola, si sente libera, si muove come una farfalla impazzita. È in quel momento che scopre di essere un pugile.
E da allora quella ragazzina con lo sguardo dolce e spaventato non ha mai smesso di combattere. Solo sul ring sente di essere se stessa e, sfida dopo sfida, a soli diciassette anni vince i Campionati mondiali juniores. Ma non si ferma, perché ormai a Irma sono spuntate le ali…

Cuore di pugile è nato da una collaborazione di due anni tra Cristina e Irma, giovanissima campionessa mondiale e prima donna italiana a salire sul ring alle Olimpiadi, per raccontare la passione, la sofferenza e le sfide di una ragazza che ha realizzato il suo sogno.

Recensione:

È tempo di una nuova recensione! Questa volta diamo spazio a uno dei libri che ci ha gentilmente spedito Piemme Edizioni. Colgo l’occasione per ringraziare la casa editrice per i romanzi e per la pazienza, presto arriveranno anche le recensioni degli altri libri.

Cuore di pugile. Una farfalla sul ring. Storia di Irma Testa in tre riprese è un libro per ragazzi, scritto da Cristina Zagaria e ha per protagonista Irma Testa, giovanissima campionessa mondiale di pugilato.

La storia, narrata in prima persona, parte da un ricordo di una Irma allora dodicenne che decide di tatuarsi qualcosa che la rappresenti. Il soggetto da lei scelto non è uno qualsiasi. Il responso finale è una farfalla. Sulla pancia. La farfalla rappresenta libertà, bellezza, ma anche forza e fragilità. Non a caso la sua scelta deriva da una meticolosa riflessione.

Il posto da dove proveniene, Torre Annunziata, non è sicuro, bisogna saper tenere gli occhi aperti ed imparare ad affrontare le difficoltà. Per questo motivo, seguendo anche le orme di sua sorella Lulù, si iscrive a boxe. La boxe significa confronto, scontro di due menti che tentano di prevalere l’una sull’altra. La boxe è anche tecnica, astuzia, essere abbastanza scaltri da capire come pensa l’avversario e di conseguenza dedurre la sua prossima mossa prima di finire stesi a terra.

Irma, denominata “la farfalla” per il suo modo di muoversi sul ring non è solo fragile, ma agile e determinata a raggiungere vette sempre più alte. Il romanzo racconta il percorso di questo giovane talento, partendo dai sacrifici alle soddisfazioni che l’hanno portata alle Olimpiadi, ma non solo, è la storia di una giovane donna, di chi la circonda e di ciò che questo sport rappresenta per lei.

Cristina Zagaria non si limita solo a raccontare l’atleta e i suoi successi, sottolinea che è fondamentale non smettere mai di sognare, soprattutto quando la disperazione si fa più marcata e la vita mette tutti noi a dura prova, è lì che non bisogna mollare, ma stringere i denti e rimboccarsi le maniche. Irma è il risultato di questo. Nonostante difficoltà e timori, non ha mai smesso di credere in sè stessa e nei suoi sogni. La tenacia che dimostra è da prendere come esempio. Se si è costanti, determinati e disposti a combattere per ciò che si ama, si è in grado di arrivare dove meno si possa immaginare. Questo romanzo è consigliato a tutti, non solo gli adolescenti. Deve essere una sorta di mantra per chi spesso si dimentica quanto l’essere umano possa essere forte, soprattutto quando si prefigge un obiettivo.

Stamberga - Voto 4

 

 

 

Note sull’autrice – Cristina Zagaria:

È una scrittrice e giornalista italiana. Si è laureata in Lettere Moderne all’Università di Bari con una tesi in Storia del Cinema dal titolo Luigi Zampa: un regista per tutte le stagioni. In seguito si è specializzata all’Università di Bologna, con un Master alla Scuola superiore di giornalismo. Dopo aver vissuto a Bologna, Bari e Milano, ora vive Napoli, dove lavora come cronista per il quotidiano La Repubblica.

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