La cuccia di Lea #3: Ottobre, avventure a quattro zampe

 

Lettori, benvenuti nella mia cuccia!

 

Ciao a tutti mi chiamo Lea, sono…b’è una cagnolina frizzante e vivace.

Vi ospiterò ogni tanto nella mia “cuccia”, se ci siete voi, io posso dormire nel letto con la mia mamma! A parte gli scherzi, vi racconterò le mie esperienze ed avventure a quattro zampe!

 

#Ottobre

Cari amici,
ben ritrovati nel mio piccolo mondo, scopriamo insieme cosa è successo nel mese delle zucche!

 

In una giornata uggiosa, ho accompagnato la mamma in farmacia. Povera mamma, si è presa un pò di influenza, parla in modo abbastanza strano, (fa ridere ma non diteglielo) e non è allegra e giocosa come al solito. Io sono un pò triste vedendola così, lei però mi dedica sempre tanto tempo e attenzioni, prova ad essere divertente come al solito ma non ci riesce bene. Ma va bene così, le voglio bene lo stesso! Comunque, eravamo in farmacia per comprare le medicine quando una sconosciuta si avvicina a noi ed inizia a parlare. La guardo strano, non mi piacciono le persone che non conosco. Accusa la mamma di avermi tagliato la coda. Ma come si permette?!? Ho pensato. La mamma adora la mia codina corta e mozza, non è stata lei a tagliarmela, sono nata così. A volte capita che i cuccioli nascano con la coda corta corta come la mia. Mi ha dato molto fastidio, spero di non incontrarla più!

Era giunta l’uscita del pomeriggio, la mamma ha fatto un pò tardi ed io ero impaziente di scendere perché dovevo fare la pipì. Appena siamo usciti dal cancello grigio ho visto il nonno e non ho saputo contenere l’emozione! Dovete sapere che il nonno con il tempo si è affezionato molto a me, è il papà della mia mamma, non mi piace chiamarlo nonno ma non so come definirlo se no. Lui mi fa giocare, mi porta fuori per lunghe, lunghissime passeggiate in mezzo ai campi dove mi diverto a rincorrere i coniglietti.  Volevo raggiungerlo ed invitarlo a venire con noi, ma lui dopo avermi salutato è rientrato con la macchina. La mamma mi ha slacciato il guinzaglio così posso andare a vedere e sentire tutto quello che mi interessa. Di solito sono molto brava, rimango vicino alla mia mamma, e appena mi chiama ascolto quello che mi dice. Quel pomeriggio però io volevo che il nonno venisse con noi, non riuscivo a pensare ad altro, così ad un certo puto ho deciso di correre veloce verso casa. Non mi sono fermata neanche quando ho sentito la mamma chiamarmi mentre mi rincorreva. Stavo quasi per raggiungere il cancello quando ho deciso di rallentare, ho capito che la mamma era molto arrabbiata e preoccupata, forse era meglio aspettarla anche se sicuramente mi avrebbe sgridata. Infatti mi ha sgridata per bene, è rimasta arrabbiata per un pò con me e mi ha dato due sculacciate. Io ero molto triste per come mi ero comportata, e soprattutto perché lo era anche lei. Le sculacciate non mi hanno fatto male, la mamma non mi farebbe mai male davvero. Mi dispiace di averla fatta preoccupare, cercherò di non scappare più via così.

Una sera stavo giocando con la mia mamma e la süréla, (loro si chiamano così) e ad un certo punto sento nominare la parola “doccia”. So che la mamma e gli altri vanno spesso a fare la doccia ma non so bene alla fine cosa fanno. Vedo che la süréla va a prendere nell’altro bagno lo shampoo, il mio shampoo! Se non fossi stata già bianca sarei sbiancata! Avevo paura di perdere le mie bellissime macchie marroni. La doccia significava fare il bagno, ed io odio fare il bagno! Non mi piace l’acqua e avere il pelo bagnato, mi fa venire freddo. Comunque la mamma mi ha fatto la doccia e devo ammettere è meglio del bagno, se devo fare per forza qualcosa allora scelgo la doccia. Poi è arrivato il momento del phon, quando ero piccola avevo una paura matta di quell’aggeggio che sputava l’aria calda e faceva rumore. Adesso quasi mi piace, mi rilasso tra le braccia della süréla mentre la mamma mi asciuga il pelo, quando abbiamo finito sono morbida e vaporosa!

Alla prossima avventura!

 

May the Force be with you!
LA CUCCIA DI LEA

Informazioni su Deborah

Io sono Deborah, una ragazza sognatrice e fantasiosa; con una grande passione per i libri, i film e la scrittura. Sono una ragazza dinamica e attiva, ma quando sento nominare la parola “maratona” mi vedo sul divano con coperta e popcorn a guardare puntate su puntate di serie tv, o la saga completa dei film di Harry Potter!

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