L’amore è un gioco di Jessica Clare | Recensione di Deborah

 

Violet emise un borbottio compassionevole. Non le importava del denaro o della casa, e non si era aspettata nulla. Voleva solo andarsene.

 

Editore: Newton Compton
Data di uscita: 19 aprile 2018
Pagine: 320
Prezzo: ebook 5.99 €, cartaceo 12.00 €
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Jonathan Lyons, playboy, milionario, avventuriero, vive una vita spericolata. Quando viene a sapere che il suo mentore, Phineas DeWitt, possedeva un diario contenente le indicazioni per arrivare a un artefatto leggendario, Jonathan entra subito in azione per recuperare quel tesoro. Ma non immagina di incontrare sulla propria strada un ostacolo imprevisto: Violet, la figlia di DeWitt. Lei ha ciò di cui Jonathan ha bisogno. E non ha intenzione di concederlo all’uomo che le ha spezzato il cuore. Eppure il legame tra i due è tutt’altro che chiaro, nonostante si siano lasciati ormai da dieci anni. Quando le attenzioni di Jonathan verso di lei iniziano a farsi pressanti, Violet sembra quasi cedere. Ma innamorarsi di nuovo di lui potrebbe essere pericoloso. Perché c’è una domanda alla quale Violet non riesce a sottrarsi: Jonathan vuole davvero lei o soltanto il segreto che nasconde?

 

Lettori, benvenuti!

oggi salpiamo per un nuovo viaggio romantico, piccante e molto passionale. Approdiamo a The Billionaire Boys Club Series, parliamo della nuova uscita della serie, L’amore è un gioco, scritto da Jessica Clare ed edito da Newton Compton Editori. Pronti ad affrontare un misterioso viaggio i giro per il mondo?

 

Per qualche ragione quella frase le provocò una piccola e dolorosa stilettata al cuore. Di averti persa per sempre. Naturalmente sapeva che si trattava di quello, giusto?

 

Violet DeWitt è un a giovane donna che insegna storia in una scuola media a Detroit, conduce una vita tranquilla e solitaria, quasi monotona. La sua infanzia non è stata molto felice a causa dei genitori che non le hanno dato l’amore di cui aveva bisogno: il padre, un famoso archeologo, è sempre stato in giro per il mondo a condurre i suoi scavi lontano da casa; la giovane madre è caduta nella trappola dell’alcool, distruggendosi fino a morire prematuramente. Violet ha sempre sofferto molto per questa condizione familiare, soprattutto per la mancanza del padre che riteneva responsabile di tutte le loro sofferenze; ora che il padre è scomparso a seguito di una malattia non ne vuole più sapere dei suoi soliti ghiochini. Phines DeWitt non è mai stato un buon padre, si è perso gran parte della vita della figlia, compresi i compleanni; per queste occasioni era solito organizzare una caccia al tesoro e costantemente deludeva Violet con regali inadatti ad una bambina.

 

Non era stato niente di più che un rapido sfioramento delle labbra sue, ma era sufficiente. Quando era indietreggiata aveva preso lui l’iniziativa. Se lei desiderava che lui ricambiasse il bacio, non si sarebbe lasciato sfuggire l’opportunità.

 

Violet alla morte del padre ha ricevuto una busta che rifiuta categoricamente di aprire, sicura che le riserverebbe l’ennesima delusione e la possibilità di incrociare di nuovo il suo passato. Il passato però arriva direttamente nel suo posto di lavoro e si chiama Jonathan Lyons. Jonathan è stato il miglior assistente del sig. DeWitt, lo ha seguito sempre con dedizione e ammirazione, finanziando molti progetti essendo diventato multimiliardario grazie al risollevamento dell’azienda di famiglia produttrice di auto sportive. Jonathan è anche l’uomo che Violet odia a morte per averla lasciata quando erano ancora molto giovani; dieci anni fa la ragazza provò a convincerlo a stabilizzarsi e mettere su famiglia insieme ma lui non volle rinunciare al lavoro e a tutte le sue avventure. Violet tornò a casa dalla vacanza agli scavi di  Santorini con il cuore a pezzi e un bambino in grembo che perse poco dopo.
Jonathan sa benissimo che convincere la bella Violet, l’unica donna da lui mai amata, a mettersi in viaggio ed inseguire i fumosi indizi del padre sarà un’impresa quasi impossibile.

 

Il cuore le batteva forte, le sembrava di avere una pietra in petto. Poche ore prima era felice, stupidamente e incredibilmente felice.

 

L’uomo utilizzando una buona scusa riesce a partire con Violet alla ricerca di un qualcosa che nella speranza lo avrebbe condotto alla preziosa stele rubata da uno scavo; Violet, nonostante un pizzico di curiosità era già certa in partenza che sarebbe stata l’ennesima ed ultima delusione inflittale dal padre. I due iniziano a giocare a questa caccia al tesoro che li avrebbe condotti in giro per il mondo, in città meravigliose come Londra, New York e la magica Santorini, proprio dove tutto tra loro ebbe inizio. Il viaggio per Jonathan è l’occasione perfetta per riconquistare la donna amata, un’impresa davvero ardua che metterà i due a fare i conti con il loro passato, con le menzogne ricevute dal sig. DeWitt. Quest’ultimo forse, potrebbe aver dato un significato diverso e speciale al suo ultimo gioco, un modo per chiarire vecchie situazioni in sospeso, un modo per fare ammenda e per la prima volta essere un buon padre.

 

Le lacrime offuscarono gli occhi di Violet. Ho continuato ad amarti con tutte le capacità che il mio piccolo cuore egoista mi concedeva, e sono davvero fiero di te.

 

L’amore non è un gioco è un romance molto piacevole ed intrigante, un ottimo mix tra avventura e amore, sicuramente davvero piccante! I protagonisti sono davvero simpatici e coinvolgenti, così come lo stile di scrittura di Jessica Clare. È stata una lettura molto fluida e frizzante, mi ha saputo tenere buona compagnia, consigliato alle appassionate di romance!

 

 

May the Force be with you!
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