Moon | Recensione di Sandy

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Dettagli:

  • Titolo originale: Moon
  • Anno: 2009
  • Data di uscita: 4 dicembre 2009
  • Durata: 97 minuti
  • Genere: Fantascienza, Thriller
  • Regia: Duncan Jones

Interpreti e personaggi:

  • Sam Rockwell: Sam Bell
  • Robin Chalk: Sam Bell (clone)
  •  Dominique McElligott: Tess Bell
  •  Kaya Scodelario: Eve Bell
  •  Matt Berry: Overmeyers
  •  Benedict Wong: Thompson

Trama:

Sam Bell sta per concludere la sua collaborazione con la Lunar. Per 3 anni è stato un impiegato fedele e coscienzioso. Per tutto questo tempo la sua casa è stata Selene, una base lunare dove ha vissuto in solitudine, occupandosi dell’estrazione del Helium 3, un preziosissimo gas capace di risolvere il problema energetico sulla Terra. Ma due settimane prima della sua partenza da Selene, Sam inizia a vedere e sentire cose strane

Recensione:

C’è chi pensa che i film low budget siano da scartare, ma io non sono dello stesso parere e oggi vi propongo uno dei migliori film di questo genere che mi sia capitato di vedere, ovvero Moon.
Questo film è stato il debutto cinematografico del regista Duncan Jones, che con il budget ristretto di soli cinque milioni di dollari ha deciso di ridurre tutto al minimo indispensabile, infatti il cast completo del film comprende un solo attore, Sam Rockwell che interpreta tutti e tre i ruoli dei personaggi del film. La cosa che mi ha stupito di più è stata proprio l’interpretazione di Sam Rockwell che di solito ha ruoli secondari in molti dei film a cui partecipa, proprio come in Iron Man 2 in cui impersona Justin Hammer, il rivale in affari di Tony Stark. In questo film l’attore sembra quasi voler riscattare il suo valore e mostrare al mondo quanto sia stato sottovalutato dall’industria cinematografica fino ad ora. Qui esprime una forza eccezionale e dimostra di saper riempire persino l’immenso vuoto lasciato dalla mancanza di qualsiasi altra figura nella narrazione. Le ambientazioni ricordano palesemente quelle di moltissimi film di fantascienza degli anni settanta e ottanta, ma a differenza di quelli, dove la finzione rischiava di rimanere fine a se stessa, una pura forma di intrattenimento, qui invece la il paesaggio lunare diventa solo un pretesto per spiegare la presenza dell’astronauta Sam Bell nella base lunare per l’estrazione del preziosissimo Elio 3, trasportando gli spettatori in un dramma vecchio come il mondo, la dimostrazione che l’uomo è disposto a distruggere la sua stessa vita pur di ottenere la ricchezza.

Tirando le somme di questa breve recensione io consiglio personalmente a tutti di vedere questo splendido film che a mio parere è un capolavoro del genere fantascientifico.
Buona Visione a tutti.

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