Old But Gold – Il buio oltre la siepe di Harper Lee

A cura di Deborah - Probabile Firma

 

“OLD BUT GOLD”

Il buio oltre la siepe di Harper Lee

Buon giorno lettori!

Oggi inauguriamo la nostra sezione “Old But Gold”, una rubrica in cui riporteremo pensieri, notizie e curiosità relative ai grandi classici e ai loro autori. È stato difficile scegliere l’opera di apertura, ho optato per l’ultimo classico che ho letto, un libro che ha avuto un fortissimo impatto su di me e oltretutto,  recentemente ha i riflettori puntati per via dell’uscita del suo seguito. Si tratta del Il buio oltre la siepe di Harper Lee.

Subito dopo aver pubblicato la prima versione dell’articolo ho appreso da un post di Stephen King che l’autrice è venuta a mancare poche ore fa. Postare questo piccolo pensiero su di lei non era minimamente programmato, ma sono felice che possa essere un piccolo “tributo” a ricordo di una grande scrittrice.

Il buio oltre la siepe è uno dei miei romanzi preferiti, ci siamo incontrati poco tempo fa ma è entrato subito nel mio cuore e nella mia cerchia dei prescelti. Devo un sacco di scuse all’opera, continuo a chiedere perdono e a far penitenza. Il primo scontro di lettura non fu il massimo, avevo appena terminato il percorso di studi universitari, era estate, non ero pronta ad affrontare un’avventura di una certa importanza. Combinazione vuole che alla notte bianca organizzata dalla città  Lodi trovai la bancarella di un appena aperto Libraccio, dove acquistai i primi due episodi della saga di Eragon. Fin da quando ero ragazzina mi attirava la serie di romanzi sui draghi, ma per una cosa o per l’altra non li avevo mai accolti nella mia libreria. Che dire, compii l’immorale gesto di panchinare l’opera di Harper Lee per immergermi nel mondo fantastico di C. Paolini. Sono un po’ rammaricata e mi sento davvero in colpa che il primo incontro con un romanzo che amo così tanto non fu un colpo di fulmine. Al secondo appuntamento invece “scoppiò la passione”, fui talmente assorbita dalla narrazione che ricordo dovevo staccarmi a forza da quelle pagine. Personalmente tendo a non rileggere i libri diverse volte (a parte la saga di Harry Potter), perché ho sempre voglia di scoprire nuovi mondi e nuovi avventure. Invece non vedo l’ora di ripartire per Il buio oltre la siepe, è come se il romanzo chiamasse per immergermi di nuovo tre le sue pagine, in compagnia di tutti i fantastici personaggi.

È stato ritrovato e pubblicato un manoscritto, fino a poco tempo fa dimenticato, di Harper Lee. Non ho letto molte informazioni proprio per evitare eventuali spoiler, dovrebbe essere il racconto attraverso una Scout adulta, sono davvero curiosa e impaziente di accaparrarmi una copia, anche se il titolo è a dir poco orrendo, “Va’, metti una sentinella“. LOL. L’autrice ha dichiarato che in realtà il nuovo romanzo è stato scritto prima di Il buio oltre la siepe, ma quando provò a pubblicarlo gli editori le consigliarono di rivedere la storia, narrandola attraverso una protagonista bambina; così due anni dopo la revisione fu pubblicato il classico. Ci sono stati una serie di dubbi sul fatto che il seguito sia stato pubblicato per effettiva volontà di Harper Lee, infatti sono state effettuate indagini dai funzionari dell’Alabama che non hanno però riscontrato un caso di coercizione. Mi spaventa che il romanzo sia definito controverso e l’amato personaggio di Atticus Finch è ritratto in modo scioccante, ma non conosco, come vi ho scritto, ulteriori i particolari. Comunque il romanzo è un successo, ha battuto diversi record pre-vendita e si pensa diventerà presto una grande opera letteraria.

Ho un piccolo progetto che penso di realizzare quando acquisterò il nuovo romanzo, prima di tuffarmi a capofitto, mi farò cullare tra le braccia del primo libro, e se il seguito si dovesse rivelare una spanciata avrò pur sempre ravvivato i già nitidi ricordi del mio prediletto. L’opera, per chi non la conoscesse, è incentrata sul tema del razzismo e della discriminazione, oggi è più attuale che mai, ed ha tanto da insegnarci. Sono sicura che se vi avventurate tra le pagine di questa scrittrice statunitense, vi entrerà nel cuore. A breve posteremo la recensione che ho scritto, più dettagliata e a prova di spoiler. Se siete incuriositi non perdetela, troverete maggiori dettagli sul libro.

È ora che io passi attraverso la “buca del coniglio” per avventurarmi nel 1958 e cercare di salvare il signor Kennedy, sulle righe di King.
A presto e buone letture!
D.

May the Force be with you!
Precedente Una famiglia quasi perfetta di Jane Shemilt | Recensione di Sandy Successivo 22/11/'63 di STEPHEN KING - Recensione di Deborah

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.