Let’s talk about: Da lontano sembrano mosche di Kike Ferrari

“Que de lejos parecen moscas”

Questa auto è il successo, Luisito, la coca di ottima qualità che ti sei appena fatto, la tua collezione di cravatte di seta italiane, pensa, e persino quella rompipalle di Mirta è il successo.

Pagine: 192

Acquistalo subito: Da lontano sembrano mosche

Editore: Feltrinelli
Collana: I Narratori
Data di uscita: 11 Gennaio 2018
Prezzo: € 15,00
Pagine: 192
ISBN:
9788807032721

Il signor Machi è un uomo potente a Buenos Aires e la sua arroganza è pari alla sua ricchezza. Tra una sniffata di coca e un servizietto di qualche giovane donna in cerca di favori, inebriato dal proprio successo, si illude che resterà sempre sulla cresta dell’onda. Un giorno, alla guida della sua Bmw nera da duecentomila dollari, fora una gomma e scopre nel bagagliaio un cadavere sfigurato da un colpo di pistola a bruciapelo. E qui inizia l’incalzante serie di disavventure che, in una mattinata di discesa all’inferno, dimostra al protagonista che tutte le sue certezze e la sua sicumera sono materia corruttibile quanto la società in cui sguazzava. Percorre affannosamente la città in cerca di chi gli abbia giocato questo brutto tiro, ma sono tanti quelli che lui ha schiacciato e umiliato, e sono sempre stati così insignificanti che “da lontano sembrano mosche”. Kike Ferrari usa con disinvoltura il genere noir per narrare con spietata ironia il marciume della società contemporanea, in un romanzo ricco di colpi di scena e dialoghi fulminanti, con personaggi che appartengono a un mondo di cui riconosciamo le similitudini fin troppo “da vicino”.

Il signor Machi scopre che per uomini come lui l’omicidio, come tante altre cose, è un servizio che si paga.

Source: Pinterest

In questo venerdì freddo e grigio parliamo di un noir da poco sbarcato in libreria, si tratta di “Da lontano sembrano mosche” di Kike Ferrari, pubblicato da Feltrinelli nella collana “I narratori”.

Si raccoglie quello che si semina, si suol dire. Il signor Machi non è certo qualcuno che può sperare in un buon raccolto, dal momento che ha passato la sua vita a calpestare quella degli altri, creandosi una lunga serie di nemici che non vedono l’ora di fargliela pagare. E così, l’uomo più potente di Buenos Aires, crolla dinnanzi alla macabra scoperta di un cadavere nascosto nella sua preziosa macchina di lusso.

Il denaro muove il mondo, è inutile girarci attorno, e in una società come la nostra avere mucho dinero equivale ad avere potere. Il signor Machi è convinto che la sua posizione lo renda immune ai pericoli di tutti giorni, con uno schiocco di dita o una telefonata è in grado di risolvere qualsiasi problema gli capiti a tiro, ma cosa succede quando la vera seccatura è la propria mente?

Il ritrovamento di quel cadavere provoca nel signor Machi uno shock che lo porta a diffidare della sua stessa ombra, forse il problema è la cocaina appena sniffata o probabilmente è la consapevolezza che se quel corpo dovesse essere trovato la sua vita finirebbe nella pattumiera, fatto sta che da quel preciso momento la sua vita non è più la stessa e neanche quella del lettore. Catapultati nella paranoia di Machi, veniamo trascinati in un mondo dalle svariate sfumature di grigio, dove nessun personaggio è quello che sembra, ma un surrogato della coscienza del protagonista che cerca disperatamente di capire chi gli abbia giocato questo brutto tiro.

Ma, soprattutto, si chiede cosa ci fa quel cadavere dentro la sua BMW da duecentomila dollari. E come diamine sia arrivato lì. […]

Source: Pinterest

Kike Ferrari è riuscito a condensare il lato negativo di una società sempre più in declino, mostrando ogni angolo buio per quello che è e non per quello che vorrebbero far credere. Una società dove chi è più forte è il leader supremo, che tiene all’amo chiunque sia disposto a seguirlo o a farsi corrompere, in questa realtà non c’è spazio per il femminismo, le donne sono solo trofei e fantocci per gli uomini, usate solo per misurare “chi ce l’ha più grosso”, un mondo dove contano soltanto i soldi e il potere.

Gli esseri umani da lontano sembrano mosche, che insistentemente ronzano sopra un mondo senza anima e senza morale, dove il marcio viene nascosto dietro il telo e si ha un’illusione di sicurezza, ma soltanto per coloro che riescono a permettersela.

Sapete come si dice, no? Prima o poi la ruota gira per tutti e quando arriva il proprio turno è meglio essere sicuri di avere qualcuno al nostro fianco o potremmo ritrovarci in preda al panico, con un cadavere nel bagagliaio, e non sapere che cosa fare.

 

 

May the Force be with you!
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