TGIF – Book Whispers #8: I libri consigliati di questa settimana

Giuro solennemente di avere buoni consigli…

Sono lieta di presentarvi questa nuova rubrica in collaborazione con la mia amica Sara del blog Bookspedia. Di che cosa si tratta? In questa sezione consiglieremo tre libri recensiti/letti in settimana, quelli che ci hanno particolarmente colpito e che meritano sicuramente di stare nel podio delle nostre preferenze settimanali.

E poi ci sono io di Kathleen Glasgow

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Charlie Davies ha diciottanni e si trova in un centro di recupero per ragazze che hanno abusato di droga e alcol o hanno tendenze autolesioniste. Charlie, in particolare, è solita tagliarsi. La famiglia non c’è e la sua migliore amica ha tentato il suicidio. Esce dal centro solo perché un giorno scade la copertura dell’assicurazione sanitaria e allora un amico la ospita a casa sua, a Tucson. Qui sembra ritrovare una specie di normalità: lavora come lavapiatti, si innamora di Riley, il gestore del bar, un ex musicista di talento, affascinante tossico e alcolista. Le cose con Riley però cominciano ad andare male e tutto sembra di nuovo sull’orlo del precipizio. Ma Charlie oggi ha gli strumenti per salvarsi.

Quando dico «tristezza» quello che intendo dire veramente è «buco nero dentro di me pieno di chiodi, di pietre, di vetri rotti e di parole che non ho più».

“E poi ci sono” è la storia di una ragazza in balìa di sé stessa e del dolore che si porta dentro. Il corpo di Charlie non è così grande da racchiudere tutto quel malessere e più si tiene dentro le cose, maggiore sono i danni. La spirale nella quale vortica da anni è la stessa che l’ha condotta sino a Tucson, dove le cose sembravano essere migliorate, ma quando incontra Riley il suo mondo crolla a picco e le poche certezze che aveva svaniscono nel nulla.

Kathleen Glasgow è riuscita a raccontare una storia colma di sofferenza e a renderla, per quanto possibile, realistica. Bisogna immedesimarsi nei panni di un’altra persona per poterla capire, si suol dire, in questo caso, la Glasgow ci aiuta a calarci nella parte di Charlie e ci guida attraverso un lungo viaggio alla ricerca di qualcosa che neanche la stessa protagonista riesce ad individuare al principio. Il romanzo, come Charlie, va allo sbaraglio e sembra che questo viaggio non conduca da nessuna parte, ma è chiaro che la ragazza desidera emergere, trovare un suo equilibrio e poter vivere finalmente la vita. Tuttavia le sue scelte dettate dall’inesperienza la portano a commettere sbagli, che si imprimono sulla pelle, lasciando marchi indelebili, nonostante siano invisibili.    

L’ultima estate e altri scritti di Cesarina Vighy

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Premio Campiello opera prima nel 2009 e finalista al Premio Strega nello stesso anno, L’ultima estate esce ora in edizione rinnovata, arricchita di poesie e testi inediti, a ricordare la figura di Cesarina Vighy che esordì all’età di 73 anni e già malatissima di Sla proprio con questo sorprendente romanzo. Con grande leggerezza e ironia, L’ultima estate narra le vicissitudini di una donna nell’imminenza della morte, nel ricordo, straziante, di un’intera vita.
Cesarina Vighy nata a Venezia ma romana d’adozione, dopo il successo de L’ultima estate (Premio Campiello Opera Prima, Premio Cesare De Lollis e finalista al Premio Strega nel 2009), è morta il 1° maggio del 2010, appena due giorni dopo la pubblicazione di Scendo. Buon proseguimento, un addio in forma epistolare costruito con un corpus di email realmente spedite a familiari e amici.

“Più si cresce, meno si capisce: solo lampi nel buio, brandelli di realtà, stracci di verità strappati coi denti.

Quello descritto in “L’ultima estate e altri scritti” è un viaggio tra le pieghe del tempo, che mutano e si scontrano durante il percorso della vita di Cesarina Vighy. Devo essere onesta, non mi aspettavo di essere trascinata dal suo stile e dalle sue parole. Non conoscendo l’autrice, ho preso la raccolta per com’era: un nuovo viaggio da compiere, ma devo dire che alla fine questo percorso si è rivelato carico di significato, portandomi a riflettere su molte, moltissime cose. Non è solo la morte a cui bisogna prestare attenzione, quella è solo la fine del viaggio, è il mentre che conta e la maniera in cui si vive.

“L’ultima estate e altri scritti” è uno scrigno da aprire con attenzione, custodirlo con cura, poichè racchiude l’immenso in uno spazio tanto ristretto. Un’intera esistenza si trasforma e si evolve davanti agli occhi di chi legge “e il naufragar m’è dolce in questo mare”.

La lettera segreta di Chloé Duval

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Può la lettera di uno sconosciuto cambiarti la vita? È quello che si chiede Flavie quando si vede recapitare una busta misteriosa datata 1971. Una busta arrivata con quarantatré anni di ritardo. Non ha idea di chi possa essere Lili, la destinataria. Eppure la curiosità è così forte che Flavie decide di aprirla. Il contenuto, scritto a mano in una calligrafia elegante, la sorprende: perché quelle righe le ricordano i romanzi che ama scrivere. Quelle righe nascondono una storia d’amore in cui un uomo supplica Lili di raggiungerlo e di sposarlo. Un uomo che si firma solo con E. Flavie non ha altri indizi. Non altre informazioni se non una richiesta fatta con il cuore che forse non è mai stata ascoltata. Forse quelle parole, perse nel vento, hanno modificato il destino di due persone per sempre. Flavie deve trovarle. Deve sapere se sono state divise tutti questi anni da una lettera mai arrivata. Perché ha bisogno di credere anche lei che possa esistere qualcosa più forte di tutto. Più forte del tempo, degli sbagli, delle scelte, degli imprevisti. Qualcosa che Flavie ha trovato solo nei romanzi, mai nella realtà.
La ricerca la porta nel Sud della Francia, dove scopre che forse non tutto è perduto. Che forse è ancora possibile riannodare i fili spezzato del passato. Perché ci sono amori che non si possono dimenticare. Ci sono emozioni che cambiano ogni cosa. E Flavie, trascinata da quello che la lettera le ha rivelato, è pronta finalmente a viverle.

“È stato allora che ho capito che l’amore non basta…”

“La lettera segreta” è un inno all’amore in tutte le sue sfumature. L’amore di due innamorati separati dal destino, quello di una figlia verso il padre, di una docente per l’insegnamento e di una donna per la vita. Non è soltanto l’attimo di uno sguardo o l’ardore di una notte di passione, l’amore è qualcosa di più grande, fatto di piccoli gesti e di parole non dette che completano una persona, la rendono più leggera e allo stesso tempo “sazia”.

Chloé Duval è riuscita a raccontare una storia, come ho già detto, dal sapore malinconico e romantico che scalda il cuore, portando chi legge ad abbozzare un sorriso e gioire per la piega degli eventi descritti nel romanzo. È sicuramente un romanzo che è riuscito a risollevarmi il morale e che consiglio vivamente a coloro i quali amano i romanzi che arrivano con spensieratezza ma che portano con sè una miriadi di emozioni.

 

Per questo appuntamento è tutto. Non perdetevi i consigliati da Bookspedia.
A venerdì prossimo!

May the Force be with you!
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