TGIF – Book Whispers #22: I libri consigliati di questa settimana

Giuro solennemente di avere buoni consigli…

Rieccoci io e Sara di Bookspedia pronte a condividere i nostri romanzi preferiti di questa settimana, letture che vi consiglio caldamente di fare al più presto vostre. Questa settimana la mia scelta è ricaduta su alcune interessanti letture, che vi presento qui sotto.

Il settimo giorno di Luca Centi

Pagine: 312

Alexander è un sedicenne che da mesi è rinchiuso in un ospedale psichiatrico, da quando ha cominciato a vedere i primi “abomini” come li chiama lui. Persino i genitori l’hanno abbandonato e solo Ella, la sua amica, continua a fargli visita di tanto in tanto. Alexander se ne sta sempre lontano dagli specchi. È infatti convinto che riflettano uno strano essere androgino dai lunghi capelli biondi e due paia di ali bianchissime. Le cose, però, cambiano quando viene avvicinato da due strani medici dalle iridi scarlatte, uomini che vogliono sapere dove si trovi la “Porta” e quale sia il segreto della città di Acalia. Alexander riuscirà a salvarsi solo grazie all’aiuto di Helis, una ragazza spuntata dal nulla e di Ella, coinvolta suo malgrado nella fuga dall’ospedale psichiatrico. Il ragazzo scoprirà presto di essere l’ultimo Veggente rimasto sulla Terra e di essere in pericolo. Ezechiel infatti, l’Arcangelo protettore dei Veggenti e dei Profeti, è sparito. Da allora tutti i suoi “figli”sono visibili agli occhi dei Demoni, bramosi di conoscere il futuro. Ma gli Angeli non possono permetterlo, per questo stanno “epurando” tutte le persone speciali. Con la morte. Riuscirà il ragazzo, con l’aiuto dei suoi nuovi amici, a salvarsi e a evitare l’Apocalisse?

“Agli occhi di tutti anch’io sono pazzo. Un pazzo visionario che crede in cose che non esistono. […] Le cose che vedo non lasciano traccia. Sono silenziose come ratti, invisibili come il vento.

Quando si tratta di angeli e demoni sono in prima fila e in questo fantasy ho trovato pane per i miei denti, non solo la storia è stata in grado di catturarmi pagina dopo pagina, ma lo stile dell’autore ha reso più intrigante e avvincente la vita di un giovane ragazzo alle prese con un mondo diverso dal nostro, ritenuto pazzo per vedere cose che gli altri non sono in grado di vedere.

Alexander Hamilton non è un ragazzo come tutti gli altri, vede cose che gli altri non vedono e col tempo questa sua abilità si è trasformata nella sua condanna. Tutti coloro che lo circondano lo credono pazzo, un ragazzino paranoico in preda alle allucinazioni e potenzialmente pericoloso per gli altri ma soprattutto per sé stesso ed è per questa ragione che è stato rinchiuso in un istituto psichiatrico.

Alex è un ragazzo sfiduciato dalla vita, che prende la vita come viene, ormai arreso all’idea di restare rinchiuso per sempre in manicomio eppure è soltanto aggrappandosi alla sua amica Ella che riesce a restare ancora a galla. La giovane ragazza è l’unica che ancora cerca di mantenere un legame con lui ed è per questo motivo che le sue visite sono terapeutiche.

Tutto ciò che Alex credeva di vedere viene messo in discussione dai medici che lo seguono, in quanto frutto della sua fervida immaginazione, che lentamente lo sta divorando dall’interno. Famiglia e conoscenti sono i primi a voltargli le spalle, ma c’è qualcosa di reale in quello che Alex vede da non rendersi conto di essere speciale.

L’emporio delle meraviglie di Ross Mackenzie

Pagine: 298

Glasgow, Scozia. Per sfuggire a una banda di bulli, Daniel, dodici anni, si infila in una bottega, che gira voce sia comparsa dal nulla pochi giorni prima. Proprietario del negozio è il misterioso Lucien, ma ancor più strano è ciò che vi si trova: Lucien, infatti, offre ai suoi avventori stupore e meraviglia, un assaggio di tutto ciò che è possibile in questo mondo, compreso cosa si prova a volare tra un’infinità di stelle e ad assaggiare i colori del tramonto. A Daniel, poi, offre persino di più: un lavoro come suo apprendista. È l’inizio per lui di un’avventura in un mondo di magia, fatto di labirinti, passaggi segreti e viaggi nel tempo. E quando da un lontano passato un’ombra minaccia l’Emporio, toccherà proprio a Daniel difenderlo e proteggerlo, perché non scompaia per sempre.

Mi occupo di stupore e meraviglia. Vendo evasione e fantasia. Offro ai miei clienti un allettante assaggio di tutto ciò che è possibile in questo mondo. […] In cambio l’Emporio si prende un po’ della loro immaginazione, la stessa immaginazione che dà energia a questo posto e mi permette di creare nuove Meraviglie e di viaggiare fino alla destinazione successiva, dove ricomincia tutto da capo.

“L’Emporio delle meraviglie” è un libro che ho divorato in un solo boccone, affascinata dalle parole di Mackenzie e dal mondo da lui creato. Per un momento sono tornata bambina e ho provato nuovamente le emozioni di quando avevo tra le mani il primo capitolo di Harry Potter ed ero curiosa di saperne di più sul mondo del maghetto più famoso di sempre. Lo stile dello scrittore scorre fluido tra le pagine, che si leggono senza problemi. Nonostante possa sembrare simile ad Harry Potter in alcune immagini o al Doctor Who per i viaggi nel tempo, il romanzo di Mackenzie si distingue in stile e narrazione. I suoi personaggi sono tratteggiati abilmente, ricchi di quella meraviglia che al giorno d’oggi scarseggia. Assolutamente consigliato.

Acerrimi Nemici di Jack Weiss

Pagine: 308

Se ti trovassi in mezzo a una dozzina di cadaveri senza ricordare nulla del tuo passato, se poi ti risvegliassi in ospedale senza un nome e ti dicessero di essere il boss del più grande cartello di droga della città, se ti rivelassero di essere un criminale e un assassino senza scrupoli ricercato dalla polizia di tutto lo Stato e se infine scoprissi di avere un grosso debito con la mafia russa e che la Yakuza ti sta cercando per ucciderti, tu cosa faresti? Braccato dalla polizia e con una taglia sulla sua testa, Antonio La Marca, detto Tony “Il Boss”, sa che per scoprire la verità c’è soltanto una cosa da fare: scappare.

“Mi trovavo in una situazione assai complicata. Avrei preferito avere memoria dei miei crimini per rendermi conto dell’uomo che ero, almeno me ne sarei fatto una ragione. E invece mi ero ritrovato a combattere con un passato inconsistente.”

Chi stabilisce il confine fra bene e male, non solo la legge, questo è certo, soprattutto perché il più aspro giudice di noi stessi siamo proprio noi. Nel caso di Tony La Marca, per quanto fossero gravi, pesanti ed indelebili le sue colpe, la redenzione è arrivata insieme ad un proiettile, un piccolo pezzo di ferro che ha cancellato dalla sua coscienza tutti gli orrori di cui si è macchiato.

In questo caso, il nuovo Tony è colpevole degli stessi crimini di quello vecchio? È giusto condannarlo per qualcosa che non ricorda di aver fatto? Sicuramente tutti noi pensiamo di sì, dopotutto si è macchiato di quei crimini, ma come ci sentiremmo noi se all’improvviso ci svegliassimo circondati da poliziotti che ci accusano di crimini che non ricordiamo di aver commesso?

Il mito dietro l’uomo più potente della città si sgretola lentamente, come eroso dalla triste verità: è solo un uomo.

Di fronte a tutto questo, all’impossibilità di provare a sé stesso di essere un criminale e di accettare quindi la sua condanna, Tony non può fare nient’altro se non scappare. Ma la fuga è davvero la soluzione?

Per questo appuntamento è tutto. Non perdetevi i libri consigliati da Sara di Bookspedia.
A venerdì prossimo!

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