The whispering room: Berserkr di Alessio Del Debbio

Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto. Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
(Pablo Neruda)

 

Berskerkr di Alessio Del Debbio

Editore: Dark Zone Edizioni
Genere: Urban fantasy
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 192

Berlino, inizio del terzo millennio. La Guerra Calda è finita, gli Accordi dell’89 sono stati firmati e la città è stata divisa in sette zone, ciascuna assegnata a una delle antiche stirpi. All’interno della ringbahn vivono gli uomini, protetti dalla Divisione, incaricata di mantenere la pace e impedire sconfinamenti e scontri tra le stirpi. Misteriosi omicidi, provocati da sconosciute creature sovrannaturali, iniziano però a verificarsi in tutta la città, rischiando di frantumare il delicato equilibrio raggiunto. La Divisione incarica Ulrik Von Schreiber di indagare, aiutato dal pavido collega Fabian, ben sapendo quanto abbia a cuore il mantenimento della pace. Ma Ulrik non è soltanto un cacciatore, incarna lo Spirito Protettore della Città, l’Orso di Berlino, che non attende altro che liberare la propria furia.

 

  • Come è nata l’idea di Berserkr?

“Berserkr” nasce dal mio amore per Berlino, a cui pensavo da tempo come ambientazione per una delle mie storie fantastiche. A questo si aggiunge la passione per la mitologia e il folklore germanico, mescolate a una rivisitazione della storia tedesca in chiave sovrannaturale. Ed ecco la ricetta per un urban fantasy ricco di avventure!

 

  • C’è un episodio che ti si è delineato prima degli altri?

Nello scrivere sono molto metodico. Ossia parto dall’inizio e poi vado avanti con la trama, per cui la prima idea, la scintilla iniziale, è sorta guardando una carta di Berlino e immaginando di dividerla in zone. Un po’ come avvenuto alla fine della Seconda Guerra Mondiale, solo che in questo caso la divisione è fatta per dividere e contenere le varie stirpi sovrannaturali.

 

  • A quale dei tuoi personaggi sei più legato?

Tra i personaggi del romanzo, ho un’enorme simpatia per Ulrik, il protagonista: irriverente, irrispettoso di ogni autorità e verso la burocrazia, fa quello che vuole fare, quando gli pare. Tra gli altri personaggi, adoro i licantropi e ho voluto inserire un piccolo cameo di Markus e degli altri ulfhednar di Odino, già protagonisti del mio romanzo “La guerra dei lupi”.

 

  • C’è qualche curiosità che non hai scritto nel romanzo e vuoi condividere con i tuoi lettori?

C’è un gioco con i titoli dei capitoli, che non sono scelti a caso. Qualche lettore ha indovinato da cosa sono tratti, qualcun altro no. A voi la sfida! ^_^

 

  • Quale messaggio vorresti arrivasse a chi legge il tuo libro?

Beh, prima di tutto vorrei che si divertisse, si rilassasse e si godesse il viaggio nella mia Berlino alternativa. Poi, se vogliamo scavare, ci sono molti valori e messaggi che strisciano sotto la trama avventurosa, come il rispetto della libertà individuale, il diritto all’autodeterminazione, l’amicizia, il gravoso peso dell’eredità familiare e molti altri che ogni lettore può fare propri.

 

  • Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Scrivere, scrivere e scrivere. Al momento sono impegnato nella promozione di “Berserkr” e di “La guerra dei lupi”, l’altro mio romanzo urban fantasy contemporaneo. Poi il 2018 sarà un anno intenso, perché uscirà una riedizione di “L’ora del diavolo”, antologia di racconti fantastici ispirati al folklore lucchese e delle Alpi Apuane, e il secondo capitolo della trilogia “Ulfhednar War”: I figli di Cardea, previsto per maggio 2018, in occasione del Salone del Libro di Torino.
Grazie per l’ospitalità! E buona lettura!

 

Che la Forza sia con te! u.u

 

 

May the Force be with you!
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