Ti spacco il muso, bimba! di Carlo Manzoni | Recensione di Sandy

Ti spacco il muso, bimba!

“Ad ogni modo tengo gli occhi aperti, non sono certamente io quello che si lasia prendere per il naso.”

Dettagli:

  • Acquistalo subito: Ti spacco il muso, bimba!
  • Editore: Senso Inverso Edizioni
  • Collana: Italia Nascosta
  • Prezzo: € 14,00
  • Pagine: 140
  • Genere: Giallo

Il Libro – Trama:

“La prima cosa che vedo appena entrato, è un tizio che sta steso per terra e non ha certo l’aria di spassarsela allegramente. Resto senza fiato, ma mi riprendo subito. Giace sul fianco destro e ha la guancia destra che poggia sul tappeto in mezzo a una larga macchia che non esito a riconoscere per sangue. Eh, accidenti! A uno non gli può mica uscire del caffè da un buco nella testa. Ha la testa a venti centimetri dai miei piedi. Con la punta della scarpa gli sollevo la palpebra e vedo il bianco dell’occhio. È proprio morto. Più morto di così dovrebbero essere in due. Subito ho l’impressione che ci sia qualcosa che non funzioni. Porco bue! Altroché, se c’è qualcosa di strano. Il morto ha il braccio destro teso oltre la testa. La mano semiaperta è posata sul tappeto a palma in giù, e tra l’indice e il medio tiene una sigaretta ancora accesa dalla quale sale un filo di fumo. Guardo bene. La sigaretta è consumata più di metà, ma più di un centimetro di cenere rimane ancora attaccato alla brace. Qualcuno gli ha sparato mentre fumava. Dalla lunghezza della brace non possono essere passati più di tre minuti, forse quattro. Proprio mentre io fermavo la macchina in fondo alla curva.”

Let’s talk about “Ti spacco il muso, bimba!”:

Carlo Manzoni è stato uno scrittore, vignettista e pittore milanese, nato nel 1909 e morto nel 1975. È conosciuto per la serie giallo-comica “La suspense del riso”, che vede protagonista Chicomanda “Chico” Pipa e Gregorio “Greg” Scarta, suo fedele compagno. La serie è composta da ”Ti spacco il muso, bimba!”, ”Io, quella la faccio a fette!”, ”Un colpo in testa e sei più bella, angelo!”, ”Ti svito le tonsille, piccola!”, ”Che pioggia di sberle, bambola!”, ”Ti faccio un occhio nero e un occhio blu”, “Un calcio di rigor sul tuo bel muso”, “Pancia da schiaffi”, ”Ti stiro i connotati, tesoro” e ”Con un bacio ti brucio”. Con la collana “Italia Nascosta” la casa editrice SensoInverso rispolvera, riportando alla luce autori e opere cadute nel dimenticatoio. Li ringrazio per avermi permesso di scoprire un autore di questo calibro.

Il protagonista Chico Pipa, accompagnato dal suo fedele amico e socio Greg, si risveglia sbronzo e senza alcuna memoria degli eventi accaduti la sera precedente. Greg, cane ubriacone, è l’ultimo a cui può rivolgersi. Come se non bastasse ritrova in tasca uno strano biglietto firmato con un luogo scritto con un rossetto, indirizzo che non conosce e per giunta ci sono soldi di cui non ricorda la provenienza. Per fare chiarezza sul mistero decide di indagare a fondo, recandosi all’indirizzo ma con sua spiacevole sorpresa troverà il cadavere di uno sconosciuto con la sigaretta ancora accesa. Quando la sirena della polizia comincia a rieccheggiare per le strade, Chico capisce che qualcuno lo vuole incastrare.

“Succede nel nostro mestiere di prendere qualche abbaglio.”

Tenere un basso profilo è indispensabile, per questo il suo socio decide di dargli una mano e insieme capire chi sia la donna del mistero, colei che ha finito per metterlo nei guai e alla quale deve la sua allucinante emicrania. Il suo sesto senso gli suggerisce che la soluzione non è lontana, seguendo l’istintosi ritrova ad incrocare la sua strada con una donna che aveva già incontrata, che si rivela essere la compagna della vittima. Il caso già di per sè delicato porterà con sè altre verità, Chico si ritroverà ad affrontare qualcosa di inaspettato. A mente fredda, quando ormai tutte le pedine sono al loro posto, ricostruisce gli avvenimenti e si rende conto che non si tratta altro di un banale equivoco. Un piccolo equivoco che per poco non gli costa la vita. Ogni tassello viene analizzato sotto una nuova luce e quello che sembrava scontato si rivela essere una caso più complesso di tanti altri affrontati finora. Chico riesce ad attribuire movente e scovare il colpevole .

“Ti spacco il muso, bimba!” è un romanzo ironico, esagerato e divertente, una parodia del genere giallo con tutti i cliché dei film americani. Ogni situazione per quanto inverosimile non è altro che un pretesto per divertire il lettore e mantenere viva la sua attenzione, non a caso, abilmente l’autore riesce ad invertire i toni e se prima si trattava solamente di strappargli il sorriso verso la fine riesce ad accaparrarsi il suo interesse. Che sia tattica per distrare il lettore e non fargli intuire nulla? Se così fosse, tanto di cappello all’autore, dato che fino alla fine non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. I nodi sparsi qua e là tra le pagine vengono sciolti uno ad uno e se prima può sembrare banale o ridicolo, è soltanto addentrandosi nel cuore del romanzo che i toni cominciano a farsi più seri, senza però perdere la velata ironia di cui è caratterizzato il protagonista. Carlo “Carletto” Manzoni ha capito come unire l’utile al dilettevole, non vedo l’ora di proseguire la serie per vedere in quale assurdo guaio si cacceranno Chico e Greg.

 

 

 

 

Note sull’autore – Carlo Manzoni:

Scrittore, giornalista, umorista, vignettista. Tra le sue opere principali ricordiamo: Brava gente, Noi sfollati, Giochi di società, Frena, cretino!, Il conte nel baule, È sempre festa, L’ITAGLIA, porca misera!, Pronti per l’appollaggio, È in casa il signor Brambilla?, Il signor Veneranda, Ma dico, siamo matti?, Violetta e Giovannino, Ti spacco il muso, bimba!, Io quella la faccio a fette! Con SensoInverso hanno pubblicato Ti spacco il muso, bimba!

 

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