News: UZUMAKI – SPIRALE di Junji Ito inaugura la nuova collana UMAMI

Nasce UMAMI, la collana di Star Comics dedicata ai più grandi interpreti della narrativa giapponese a fumetti, pubblicati sottoforma di veri e propri libri. Ad inaugurare la collana il primo dei due volumi di UZUMAKI – SPIRALE firmato da Junji Ito che uscirà questo 21 marzo in libreria, fumetteria e store  online. Siete pronti?

21 Marzo

Acquistalo subito: Uzumaki. Spirale: 1

Editore: Edizioni Star Comics
Collana: Umami

Data di uscita: 21 Marzo
Dimensioni: 15×21

Prezzo: € 16,00
Pagine: 336

Nella piccola cittadina di Kurouzu, un giorno cominciano a verificarsi degli strani fenomeni: il vento crea mulinelli, gli steli delle piante si attorcigliano, il fumo delle cremazioni disegna nel cielo motivi a spirale.
Anche le persone subiscono improvvisi mutamenti: i capelli si arricciano, i corpi si avvitano su se stessi, qualcuno si trasforma in una chiocciola.
Per sfuggire a questa sinistra maledizione, la giovane studentessa Kirie Goshima decide di abbandonare il paese. Ma ci riuscirà?
 
 
Proiettiamoci un po’ avanti e scopriamo anche il secondo volume di questa duologia.
26 Aprile

Acquistalo subito: Uzumaki. Spirale: 2

Editore: Edizioni Star Comics
Collana: Umami

Data di uscita: 26 Aprile
Dimensioni: 15×21

Prezzo: € 16,00
Pagine: 336

Cosa si cela all’origine dell’inquietante fenomeno che ha colpito la cittadina di Kurouzu? Un manga horror che restituisce in modo incredibilmente visionario la sensazione di prigionia a cui costringono le ineguaglianze nella società moderna.
Nato a Gifu nel 1963, Junji Ito lascia la professione di dentista per dedicarsi a tempo pieno al fumetto dopo aver vinto il premio “Kazuo Umezu” nel 1987. Dalle sue opere sono stati tratti numerosi film d’animazione e live-action, di cui spesso lo stesso Ito cura la sceneggiatura. Il suo tratto è, allo stesso tempo, realistico e caricaturale, efferato e disturbante quanto elegante e composto. Le sue tematiche principali sono i disturbi ossessivo-compulsivi, le paure ataviche, il fascino dell’autodistruzione e la deformazione del corpo (inteso non tanto come metafora del corpus sociale quanto come rappresentazione fisica del subconscio).
 
Allora che ne dite?
May the Force be with you!
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