A caccia con Lea – Pancia in dentro e naso in fuori: Missione #91

 

Dicono che i cani ignorano la loro immagine riflessa negli specchi perché non possono annusarla. I cani, a differenza delle persone, non vengono ingannate da quello che vedono.
-Theodore Sturgeon

 

Sono prontissima a sfoderare il mio super olfatto da cane da caccia per andare a scovare novità e romanzi succulenti. Da oggi partiremo insieme per stanare piccole perle nascoste nel mondo dell’editoria, nelle librerie ed in giro per il web. Lettori, munitevi di carta e penna, il mio tartufo è già in azione!

Io e Lea non ci stanchiamo mai di andare A caccia di intriganti novità, carta e penna alla mano, ecco alcune delle nuove uscite che ci hanno più colpite!

 

La confraternita degli storici curiosi di Jodi Taylor

Editore: Corbaccio
Data di uscita:  6 febbraio 2020
Pagine: 384
Prezzo: 18.60 €

Dietro la facciata apparentemente innocua dell’Istituto di ricerche storiche Saint Mary, si nasconde ben altro genere di lavoro accademico. Guai, però, a parlare di «viaggio nel tempo»: gli storici che lo compiono preferiscono dire che «studiano i maggiori accadimenti nell’epoca in cui sono avvenuti». E, quanto a loro, non pensate che siano solo dei tipi un po’ eccentrici: a ben vedere, se li si osserva mentre rimbalzano da un’epoca all’altra, li si potrebbe considerare involontarie calamite-attira-disastri. La prima cosa che imparerete sul lavoro che si svolge al Saint Mary è che al minimo passo falso la Storia vi si rivolterà contro, a volte in modo assai sgradevole. Con una vena di irresistibile ironia, la giovane e intraprendente storica Madeleine Maxwell racconta le caotiche avventure del Saint Mary e dei suoi protagonisti: il direttore Bairstow, il capo Leon Farrell, Markham e tanti altri ancora, che viaggiano nel tempo, salvano il Saint Mary (spesso – anzi sempre – per il rotto della cuffia) e affrontano una banda di pericolosi terroristi della Storia, il tutto senza trascurare mai l’ora del tè. Dalla Londra dell’Undicesimo secolo alla Prima guerra mondiale, dal Cretaceo alla distruzione della Biblioteca di Alessandria, una cosa è certa: ovunque vadano quelli del Saint Mary, scoppierà il finimondo.

Io sono Ava di Erin Stewart

Editore: Garzanti Libri
Data di uscita:  13 febbraio 2020
Pagine: 336
Prezzo: 14.00 €

Ava era mille cose. Era una ragazza che adorava cantare. Era una ragazza con tanti amici. Ora è solo la ragazza con le cicatrici. È passato un anno dall’incendio in cui ha perso i genitori. Un anno in cui Ava ha tagliato i ponti con il mondo perché le fa troppa paura. Ora è costretta a tornare a scuola. Una scuola nuova dove non conosce nessuno. Una scuola che – ne è sicura – sarà piena di ragazzi che non faranno altro che osservare il suo viso per poi allontanarsi spaventati. Chi vorrebbe mai fare amicizia con lei? Quali nuovi modi di prenderla in giro si inventeranno i suoi compagni? Non appena si avventura in quei corridoi i suoi incubi si avverano: non incrocia nessuno sguardo e, al suo passaggio, sente solo sussurri. Fino a quando i suoi occhi non incontrano quelli di Asad e Piper, gli unici ad avere il coraggio di andare oltre il suo aspetto. Di vedere la vera Ava dietro le cicatrici. Perché anche loro si sentono soli e incompresi. La loro amicizia la aiuterà a ricominciare. Le farà capire che nessuno è diverso, ma ognuno è unico così come è.

 

Il sogno della crisalide di Vanessa Montfort

Editore: Feltrinelli Editore
Data di uscita:  20 febbraio 2020
Pagine: 512
Prezzo: 19.00 €

Durante un volo intercontinentale tra New York e Madrid, due donne si conoscono. Sono sedute una accanto all’altra e sono entrambe a un punto di svolta, tradite da quella che credevano fosse la propria ragione di vita. Patricia è una ex giornalista in crisi, Greta invece non vedeva un tramonto da quattordici anni. Ha vissuto in un convento, isolata da tutto, finché è successo qualcosa che l’ha costretta ad andarsene, e ora si scopre fragile e impreparata davanti a tanta libertà. Racchiuse nel bozzolo protettivo dell’aereo che scivola silenzioso sopra l’oceano, le due donne si raccontano: le passioni, le sfide, la spinta alla ribellione, la sofferenza e la fatica di ricostruirsi. E poi la difficoltà di essere donna, figlia, madre, amante, amica, di conciliare lavoro e vita privata, obblighi e pulsioni. Ha inizio così un processo di cambiamento che le aiuterà a rimettere a fuoco ciò che davvero vogliono e a spiccare il volo. Perché anche la crisalide, per trasformarsi in farfalla, deve prima sognare le sue ali.

L’ingrata di Dina Nayeri

Editore: Feltrinelli Editore
Data di uscita:  20 febbraio 2020
Pagine: 512
Prezzo: 19.00 €

Alla fine degli anni ottanta, quando la sua famiglia decise di fuggire dall’Iran in guerra, Dina Nayeri era una bambina. Il rumore delle bombe, le sirene e le corse per nascondersi nel seminterrato, la poca luce filtrata dalle finestre serrate erano tutte cose normali. Negli anni a venire, sui letti a castello delle case per i rifugiati di Londra, di Dubai, di Roma, poi dell’Oklahoma, Dina conobbe per la prima volta il silenzio del sonno tranquillo e ininterrotto: quella fu la sua prima idea di cosa fosse la pace. Sua madre le diceva di pregare e di essere grata. Sui migranti sono state scritte molte storie. A partire dall’Eneide, l’esperienza di chi è costretto a fuggire non ha mai smesso di essere all’origine di narrazioni impetuose, grandi, travolgenti. Storie di singoli individui, soli contro la perdita di tutto, storie che sono universali. Dopo un clamoroso reportage uscito sul “Guardian”, The Ungrateful Refugee, Dina Nayeri si misura con la domanda più impietosa del nostro tempo: che cosa significa essere un migrante? E soprattutto: cosa succede quando chi fugge diventa un rifugiato? Qual è il prezzo della sua integrazione? La risposta è semplice. La prima regola per il rifugiato è rimanere al proprio posto. Essere meno capace, avere meno esigenze degli altri. Accontentarsi e ringraziare per l’accoglienza, accettando il destino di un terribile circolo vizioso: sei un pigro richiedente asilo, finché non diventi un intruso avido.

Il regno delle ombre di Louise Penny

Editore: Einaudi Editore
Data di uscita:  25 febbraio 2020
Pagine: 528
Prezzo: 15.00 €

.Convocato all’improvviso in una fattoria nei pressi di Three Pines, Armand Gamache, capo della Sûreté du Québec, scopre di essere stato nominato esecutore testamentario da una sconosciuta baronessa. Il documento contiene clausole tanto bizzarre da far sospettare al commissario che si tratti di uno scherzo, ma di lí a qualche giorno, quando nella fattoria viene rinvenuto il cadavere di un uomo, la realtà dei fatti emerge in tutta la sua gravità. Nel frattempo un enorme carico di droga sta per inondare le strade di Montréal, e Gamache, sospeso dal servizio sei mesi prima proprio per non averlo fermato, deve decidere al piú presto come agire.

Fronte di scavo di Sara Loffredi

Editore: Einaudi Editore
Data di uscita:  25 febbraio 2020
Pagine: 160
Prezzo: 17.50 €

Nell’agosto del 1962, nel centro esatto del Monte Bianco, viene abbattuto l’ultimo diaframma di granito che separa l’Italia dalla Francia. Gli operai hanno sopportato crolli, ritardi e imprevisti, procedendo palmo a palmo per 5800 metri, immersi nel fango, esposti alle emorragie d’acqua che frantumano la roccia. Nel ventre della montagna tutti gli uomini sembrano piccoli. Ma Ettore sente che quell’impresa visionaria lo riguarda, perché c’è un fronte di scavo anche dentro di lui, e quella meravigliosa cosa da pazzi vale una vita intera. All’inizio degli anni Sessanta, centinaia di uomini sono impegnati nella piú grande operazione di «chirurgia geografica» del secondo dopoguerra: il traforo del Monte Bianco. Devono procedere spediti, e soprattutto dritti, altrimenti la galleria italiana e quella francese non s’incontreranno. Ettore è un uomo di città, chiamato in valle per partecipare al progetto. I calcoli e le misurazioni sono il suo pane quotidiano, l’ingegneria il suo mestiere; di colpo viene precipitato in uno scenario che gli allarga la mente e il respiro. Insieme a lui ci sono Hervé, capocantiere di poche parole che di quei sentieri conosce ogni segreto, e Nina, indomita, che lavora alla mensa ed è sola con un figlio piccolo. Il fronte di scavo avanza, mentre Ettore impara a conoscere loro e sé stesso, accordando pian piano il suo ritmo a quello della montagna. La Regina Bianca è volubile e capricciosa, dorme per giorni, ma nella strana partita di conquista e seduzione che gioca con gli operai può trasformare il tunnel in un campo di battaglia.

La casa degli angeli spezzat di Luis Alberto Urrea

Editore: Einaudi Editore
Data di uscita:  25 febbraio 2020
Pagine: 360
Prezzo: 18.50 €

Tacos, pollo fritto e frijoles, birra e tequila, i tavoli sono carichi di roba da bere e da mangiare. I De La Cruz indossano i loro abiti migliori e gli ospiti sono in arrivo. Cosa può andare storto? Tutto il vasto e intricato clan guidato da Miguel Angel de La Cruz, detto Big Angel, è stato invitato a un grande party per il suo compleanno. Peccato che la madre di Big Angel, Mamá América, abbia deciso di morire proprio quella settimana. Cosí, la festa e la veglia, la celebrazione e il commiato finiscono per confondersi. Tra gli ospiti giunti dal barrio e da mezzo paese, c’è anche il fratellastro di Miguel Angel, Little Angel. Figlio di una yankee, troppo messicano per i bianchi e troppo americano per i suoi parenti, è deciso a capire finalmente qual è il suo posto nel mondo.

Se la strada potesse parlare di James Baldwin

Editore: Fandango Libri
Data di uscita:  20 febbraio 2020
Pagine: 212
Prezzo: 18.50 €

In “Se la strada potesse parlare” James Baldwin ci racconta una struggente storia d’amore in un mondo fatto di dolore e ingiustizia. Attraverso gli occhi di Tish, una diciannovenne bella e innamorata, conosciamo Fonny, il giovane scultore da cui aspetta un figlio. I due sono cresciuti insieme, nello stesso quartiere, insieme hanno giocato, si sono rincorsi, hanno fatto l’amore ridendo e riso facendo l’amore. Il racconto mescola romanticismo e tristezza. Tish e Fonny avevano programmato di sposarsi ma Fonny viene accusato ingiustamente di aver stuprato una donna portoricana. Unico nero in un confronto all’americana, viene riconosciuto colpevole e incarcerato. Fonny è innocente eppure spetta a lui e alla sua famiglia dimostrare – “e pagare per dimostrare” – la sua innocenza. Tish tenta con ogni mezzo di sostenere l’uomo che ama mentre la gravidanza diventa sempre più visibile. Come il blues – dolce, malinconico e pieno di verità – questo libro ci colpisce, prima di tutto, emotivamente. Ci sono la rabbia e il dolore, ma sopra ogni altro sentimento a dominare è l’amore – l’amore potente di una donna per il suo uomo e l’amore avvolgente di una famiglia disposta a tutto, fino all’estremo sacrificio.

Le formiche Festanti di Pinar Selek

Editore: Fandango Libri
Data di uscita:  13 febbraio 2020
Pagine: ***
Prezzo: 18.00 €

Sui documenti Azucena è Suzanne. Il nome che ha scelto di portare è quello che le ha dato la nonna spagnola, esule in Francia dopo la guerra civile. Azucena indossa un paio di scarpe rosse e con quelle percorre le strade di Nizza, si ferma nelle piazze ad ascoltare Gouel che suona Leonard Cohen, parla con Manu allo stand di frutta delle Paranoiche, ragiona di poesia con il Principe dei rifiuti Alex. E intanto, formica tra le formiche, resistente in un mondo dedito al profitto e minacciato dalla criminalità, scava gallerie nascoste per quando il momento di ribellarsi sarà definitivamente arrivato e bisognerà uscire allo scoperto. Ognuno dei personaggi che incontra nella Costa Azzurra patinata degli yacht e dei cani di razza ha una storia di esilio, amore, resistenza, soprusi e amicizia. Ognuno di loro lotta per creare una realtà alternativa, solidale, onirica e più equa: c’è chi sa parlare con i cani e li aiuta a vivere senza guinzagli, chi organizza i braccianti agricoli migranti sfruttati dalle grandi aziende, chi trapianta gli alberi intrappolati dal cemento e chi cerca di riconciliarsi con il proprio passato.

Alla prossima caccia!

 

 

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