A tu per tu con Anna e Rosanna Cancellieri

Anna Cancellieri, acquarellista e illustratrice, è laureata in Fisica e diplomata in pianoforte. Alla professione di docente ha affiancato per anni un’intensa attività musicale all’interno del liceo classico di appartenenza. Con Alcheringa edizioni ha pubblicato 6 disegni a caccia di avventure.

Rosanna Cancellieri, giornalista professionista, dal 1987 è conduttrice e inviato RAI. Laureata in Filosofia, ha avuto esperienze in licei classici e sperimentali come insegnante di storia, filosofia e linguistica. È cugina di Anna.

 

 

Editore: goWare
Data di uscita: 22 novembre 2016
Pagine: 294
Prezzo: 4.99 € ebook ; 13.99 € cartaceo

Valentina, ultima arrivata in un liceo di periferia, si accorge che Fiorenza ha il dono di farsi dare tutto ciò che chiede: regali, favori, bei voti. Come mai nessuno protesta e solo lei lo trova strano? Meglio far finta di niente e rifugiarsi fra le pagine di un misterioso manuale di acquerello, che le insegna a “dipingere” sogni visionari capaci di influenzare la realtà. Eventi inspiegabili, vendette, la scoperta di poteri mentali scatenano conflitti fra Valentina e i suoi “magici” amici da un lato, Fiorenza e le sue tirapiedi dall’altro, fino alla comparsa di un enigmatico ragazzo dalla spider rossa. Un supplente esperto di Neuroscienze, un drago scorbutico, un ragazzo-fungo e un impenetrabile sciamano aborigeno sono i Testimoni e Maestri di questa avvincente storia.

 

Ben ritrovata Anna, e benvenuta Rosanna nella nostra piccola Stamberga, è stato un vero piacere leggere il vostro romanzo, Il libro dei colori. Non vedo l’ora di approfondire insieme questa magica avventura!

 

  • Come è nata l’idea di Il libro dei colori?

Anna: con i miei studenti ho affrontato argomenti che mi sembrano più importanti delle
materie scolastiche. Scrivere un libro che li contenesse sotto forma di romanzo poteva
essere un buon modo per raggiungere una maggiore quantità di adolescenti

 

 

  • C’è un episodio che vi si è delineato prima degli altri?

Più che un episodio, un personaggio: Fiorenza, con i suoi piccoli poteri mentali, era perfetta
per focalizzare la curiosità sull’argomento “mentale superiore”, oggi chiamato “superbrain”.

 

 

  • Quale dei personaggi è il vostro preferito? Avete qualcosa in comune con lui/lei?

Il drago! Quello che vorremmo avere in comune con lui sono le ali e la caustica saggezza
(quella un pochino forse c’è…)

 

 

  • Descriveteci Valentina e Fiorenza con tre aggettivi

Valentina: visionaria, timida, osservatrice
Fiorenza: egocentrica, superficiale, arida

 

 

  • Come mai avete scelto di scrivere un romanzo young adult?

Perché, appunto, volevamo parlare di alcuni argomenti ai ragazzi adolescenti, gli stessi di
cui ci siamo occupate come docenti

 

 

  • Nel vostro romanzo si parla molto di arte e musica, quale canzone e quale quadro associereste a Il libro dei colori?

Per l’audiolibro abbiamo scelto come sottofondo dei sogni musiche impressioniste,
tradizionali irlandesi e armene .Se parliamo di acquerelli, sicuramente il visionario Turner.

 

 

  • Qual è il vostro colore preferito?

Anna: blu
Rosanna: rosso

 

 

  • Le Neuroscienze sono un argomento interessante ed affascinante, come mai le avete rese protagoniste del vostro romanzo? Sono una vostra passione?

È precisamente l’argomento a cui si riferisce la prima domanda. Siamo affascinate dalle
potenzialità del nostro cervello e pensiamo che per i ragazzi sarebbe utile saperne qualcosa
mentre ancora il loro cervello è in formazione.

 

 

  • Il libro dei colori mi è sembrato una gustosa ricetta di scienza con un’abbondante spolverata di magia, uno di questi due ingrediente prevale sull’altro?

La scienza prevale di gran lunga. Di magia ce n’è giusto un pizzichino, il pizzico di polvere da
mescolare ai pigmenti.

 

 

  • Come è stata l’esperienza di scrittura a quattro mani?

Entusiasmante, soprattutto per la facilità con cui zampillavano le idee durante i nostri
brainstorming.

 

 

  • Siete sempre state d’accordo su tutto durante la stesura della storia?

Abbiamo caratteri molto diversi: Anna più razionale, Rosanna più passionale. Conciliare
questi due modi opposti di stare al mondo ci ha permesso di creare una storia piena di
contrasti e sfumature.

 

 

  • Qual è stata la sfida più difficile che avete incontrato scrivendo il romanzo?

Trovare un finale aperto che lasciasse anche ai personaggi negativi l’opportunità di
crescere.

 

 

  • Vi è mai capitato di trovarvi davanti ad una pagina bianca e non avere idea di cosa scrivere?

A volte. In quel caso ci mettevamo a parlare per due ore e partivano i fuochi d’artificio.

 

 

  • C’è qualche curiosita che non avete scritto nel romanzo e volete condividere con i lettori?

La scuola e il quartiere sono reali, come pure le esperienze teatrali e musicali. I personaggi
hanno le caratteristiche mescolate, anche se ormai irriconoscibili, di molti studenti che ci
sono passati per le mani.

 

 

  • Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Stiamo scrivendo il seguito, che si intitolerà “Il libro delle furie”. Stessi personaggi un anno
dopo, con una new entry molto intrigante e tanto teatro.

 

 

Vi ringrazio tantissimo per il tempo che ci avete dedicato, è stato un vero piacere!

 

 

 

May the Force be with you!
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