A tu per tu con Felicia Kingsley

 

Felicia Kingsley è nata nel 1987, vive in provincia di Modena e lavora come architetto. Matrimonio di convenienza, il suo primo romanzo inizialmente autopubblicato, ha riscosso grande successo in libreria con Newton Compton ed è diventato il secondo ebook più letto del 2017. Stronze si nasce e Una Cenerentola a Manhattan sono stati nella classifica dei bestseller per settimane. Due cuori in affitto è il suo quarto libro. Per saperne di più: www.feliciakingsley.com

 

 

Editore: Newton Compton Editori
Data di uscita: 6 maggio 2019
Pagine: 352
Prezzo: 5.99 € ebook ; 10.00 € cartaceo
Acquistalo subito: Due cuori in affitto

Summer ha ventisette anni ed è californiana. Blake ne ha quasi trentatré ed è un vero newyorkese. Lei aspira a diventare una sceneggiatrice di successo, ma per ora è solo assistente del direttore di produzione di una serie tv. Lui è uno scrittore da svariati milioni di copie e i suoi bestseller sono sempre nella classifica dei libri più venduti. Summer è fidanzata con un uomo molto più grande di lei, mentre Blake è single per vocazione. Lei è una persona ordinata, precisa e mattiniera, fa yoga e beve tè verde; lui fa colazione con un Bloody Mary e due sigarette, vive nel caos e non si sveglia mai prima delle due del pomeriggio. Summer e Blake non hanno proprio niente in comune, a parte una casa delle vacanze negli Hamptons, che per un mancato passaggio di informazioni è stata affittata a entrambi. Qualcuno se ne deve andare, ma tutti e due hanno ottime ragioni per restare. E le ragioni potrebbero aumentare con il passare dei giorni…

 

 

 

Ciao Felicia,
mi chiamo Deborah del blog La stamberga d’inchiostro, è un vero piacere fare la tua conoscenza! Ho letto il tuo nuovo romanzo Due cuori in affitto, mi è piaciuta tantissimo la tua storia ironica, divertente e molto frizzante, mi piacerebbe chiederti qualche curiosità:

 

 

  • Come è nata l’idea di Due cuori in affitto?

Dopo una Cenerentola a Manhattan avevo voglia di liberarmi delle sovrastrutture e, in questo caso
particolare, anche giocare con toni molto più vivaci e una comicità più marcata. Due personaggi
così diversi e borderline (Blake, soprattutto) mi davano spazio a volontà per creare dialoghi accesi e
scene che richiamassero la dinamicità delle serie TV. Ho voluto scatenarmi.

 

 

  • Chi è il tuo personaggio preferito? Hai qualcosa in comune con lei/lui?

Diciamo che non posso avere un personaggio preferito perché amo tutti quelli che creo, ma in
questo caso sento un affetto particolare verso Blake per il fatto che, vizi a parte, mi piacerebbe
avere la sua sicurezza, la sua faccia tosta, la sua cazzimm’.

 

 

  • Blake Avery è un personaggio davvero intrigante, non sono rimasta immune al suo fascino,

    puoi raccontarci qualcosa in più su di lui?

Blake non ha segreti, è un libro aperto, a domanda risponde, e se la risposta è imbarazzante, lui non
la filtra, la dà lo stesso, poi come decidi di prenderla tu, sono affari tuoi. È tanto sincero negli affetti
quanto nei disprezzi, non conosce la diplomazia né gli interessa usarla. Non ha paura di farsi dei
nemici e l’essere sottovalutato o sottostimato per lui è uno stimolo. Non gli piace averla vinta in
partenza.

 

 

  • Come mai hai scelto gli Hamptons come ambientazione principale del tuo romanzo?

Come dico spesso, le location non le scelgo, la storia nasce già con il suo contesto. Quando nella
mia testa hanno iniziato a prendere forma Blake e Summer, sullo sfondo c’erano già le spiagge
degli Hamptons.

 

 

  • C’è qualche curiosità che non hai scritto nel tuo romanzo e vuoi condividere con i tuoi lettori?

In realtà no, ho qualche retroscena ma che penso rivelerò con qualche sorpresa più avanti… ma già
con questo mi sono spoilerata da sola.

 

 

  • Hai qualche consiglio per chi sogna di intraprendere il cammino della scrittura?

No ci sono consigli validi che si possano riassumere in due righe, ma un buon principio di partenza
è sempre quello di imparare da ciò che si legge, autoistruirsi, e lavorare continuamente sulle proprie
idee per costruire una storia solida da scrivere. Una volta c’erano dei limiti, ma oggi, tra i blog,
YouTube, i tutorial, e il self, le risorse per farlo sono realmente illimitate, c’è il mondo a portata di
mano. Perfino documentarsi su un luogo in cui non si è mai stati si può fare grazie a Google Maps
street view! Però, visto che questa è una domanda che pretende anche delle risposte pratiche, per
condividere la mia esperienza (sia da self che con casa editrice) ho aperto un canale YouTube
apposta nel quale carico video relativi agli aspetti tecnici dell’editoria.

 

Ti ringrazio tantissimo per il tempo che ci hai dedicato, è stato un vero piacere conoscerti!

 

 

 

May the Force be with you!
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