Amore a prima copertina – Cover Love #32

Rubrica ideata da l’Atelier dei Libri

 

Amore a prima copertina #32

 

Quando si tratta di copertine potrei impazzire, non si giudica un romanzo dalla copertina ma l’occhio sappiamo bene che vuole la sua parte! Oggi vi mostro alcune cover tra le ultima uscite che mi hanno fatto perdere la testa, e che ho intenzione di leggere a breve!

P.S. non è una classifica, le adoro proprio tutte *.*

 

Kiki ne ha abbastanza della vita di città: ore e ore a girare inutilmente prima di trovare parcheggio, tormentata dal rumore incessante di lavori in corso che sembrano non finire mai. Per lei è arrivato il momento di cambiare aria e acquistare quel vecchio casolare in campagna di cui è innamorata per farne un bed and breakfast. È da qui, da questo luogo circondato da sconfinate distese di margherite e immerso nella calma dei laghi, che ha intenzione di ricominciare da capo. Ma a poche settimane dall’inaugurazione dell’albergo, si rende conto che c’è ancora tanto, troppo da fare: non riuscirà mai ad aprire in tempo. Per fortuna, arrivano a darle man forte le sue amiche di sempre, che hanno deciso di anticipare la loro gita annuale e di raggiungere Kiki nel suo paradiso in mezzo al verde. Forse può essere l’occasione giusta per passare del tempo insieme. Del resto, è stato per tutte un anno complicato: Caroline, avvocato, è tuttora alle prese con un caso difficile; la timida Judith è sempre alla ricerca di un suo equilibrio; Estelle non sopporta più l’invadenza del figlioccio e della sua consorte. E poi c’è Eva, l’intrepida mamma single che fatica a tenere a freno l’esuberanza del figlio. Tra confidenze, litigi, consigli e qualche bugia a fin di bene, le «amiche del martedì» si rimboccano le maniche e insieme realizzano il sogno di Kiki, riscoprendosi più unite di prima. Sono sicure che ormai niente potrà dividerle. A meno che al bed and breakfast non si presenti un uomo misterioso intenzionato a conquistarsi la simpatia di ognuna di loro… Senza eccezione.

In questo nuovo capitolo, “L’altro volto del cielo”, le coordinate fornite dal misterioso uomo in nero conducono Faith e i suoi compagni a Est. Il siero che li rende invisibili comincia a danneggiare il fisico dei ragazzi, per i quali la conquista dell’antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppare sempre più prontezza fisica e mentale. Dopo uno scontro violentissimo con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, Singapore, la ragazza, esausta per la lotta, perde coscienza e viene catturata. I suoi carcerieri, membri della stessa organizzazione ideatrice del siero, hanno un’insinuante proposta da farle: unirsi a loro. Tormentata dai sensi di colpa ma affascinata dalla possibilità che le viene offerta, Faith dovrà scegliere tra il suo gruppo, i suoi amici, e un futuro indipendente in cui far sviluppare le proprie doti di combattente, dimentica di tutti e da tutti dimenticata. Potranno l’amore e la lealtà verso ciò che ha di più caro convincere Faith a non cedere alla seduzione della forza?

Elise vive a Mills, una cittadina inglese non particolarmente eccitante. Sfugge alla noia e alla solitudine curando con passione i fiori del suo giardino e lavorando in una libreria. La sua vita cambia all’improvviso quando incrocia Sefron Wyler, il nuovo vicino, schivo e taciturno. Basta uno sguardo, infatti, perché Elise e Sefron si riconoscano come simili. Avvicinarsi non sarà facile, ma ad aiutarli ci penserà un vecchio diario che Elise ha trovato per caso nella sua stanza: leggendo quelle pagine i due ragazzi rivivranno le vicende di un amore bellissimo, sbocciato cinquant’anni prima all’ombra degli stessi alberi che ora separano le loro case. Un amore non fortunato, segnato da un destino infelice. È possibile che la storia di quei due amanti si ripeta? Nonostante il sentimento che sta nascendo tra Elise e Sefron, su di loro aleggia infatti lo spettro di un segreto. Un segreto che Sefron custodisce e che lo tormenta, che ha interrotto la sua brillante carriera di violinista. L’amore inaspettato che è sbocciato fra loro riuscirà a liberare Elise e Sefron da un passato scomodo e doloroso?

Un uragano minaccia la città di Bois Sauvage, Mississippi. Esch ha quattordici anni ed è incinta; suo fratello Skeetah ruba avanzi di cibo per i cuccioli di pitbull che stanno morendo nella polvere, mentre Randall e Junior cercano di farsi valere in una famiglia che sembra non conoscere la solidarietà. Nei dodici giorni che precedono l’arrivo devastante dell’uragano Katrina, i quattro fratelli orfani di madre si sacrificano l’uno per l’altro come possono. Uno sguardo potente e straziante sulla povertà rurale, Salvare le ossa racconta la vita di ogni giorno con la forza del mito, e celebra la lotta per l’amore a dispetto di qualunque destino, non importa quanto cieco e ostile. Con una lingue intensamente poetica, dove ogni parola brucia come una lacrima non versata, Jesmyn Ward ci trascina di pagina in pagina in un vortice di sole, vento, sangue e pioggia, lasciandoci, alla fine, commossi e senza respiro.

 

«Mio assoluto amore» racconta l’adorazione di un padre per la figlia, un sentimento da lei ricambiato in maniera cupa e alternante. Pressoché isolati in una vecchia casa di legno, in una parte selvaggia della California, eccoli, loro due, meravigliosi e contorti, unici. Il padre violento e sboccato, maniaco delle armi, e sua figlia quattordicenne, Turtle, incapace di parlare alle sue compagne di classe, muta per troppo amore filiale, sopraffatta dal dolore e dalla passione per un uomo che non le ha mai comprato un vestito, che le ha insegnato soltanto a cacciare, uccidere gli animali, scuoiarli, curarsi da sola e che, per anni, le ha sussurrato all’orecchio di un mondo là fuori sfinito, chiuso nella morsa di un consumismo impazzito, un mondo che loro devono rifiutare, sradicare dalle loro menti, odiare insieme. È un libro concepito in due grandi parti, come la navata e l’abside di una chiesa, discesa all’inferno e risalita di una ragazza prima prigioniera della psiche e del suo amore ossessivo per il padre, poi fuggitiva nella natura e nel corpo, in una storia incalzante, vorticosa, selvaggia e intima. È in questo arco teso allo spasimo che il linguaggio di «Mio assoluto amore» si attorciglia ai piedi del lettore come una radice infestante e lo avvolge dal basso verso l’alto, con la sua battagliera cupezza di situazioni e oltraggi e disagi e speranze e crudeltà

Arrivederci al prossimo Cover Love!

 

 

 

May the Force be with you!
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