Amore a prima copertina – Cover Love #45


Rubrica ideata da l’Atelier dei Libri

Amore a prima copertina #45

WISHLIST EDITION

 

Quando si tratta di copertine potrei impazzire, non si giudica un romanzo dalla copertina ma l’occhio sappiamo bene che vuole la sua parte! Oggi spulcerò la mia infinita whislist e vedremo insieme alcuni romanzi che desidererei tantissimo leggere.

 

 

I figli del male di Antonio Lanzetta

È ancora notte quando Damiano Valente viene svegliato da una telefonata e in pochi minuti si ritrova sulla scena di un crimine atroce e inspiegabile: davanti ai suoi occhi un uomo con la gola tagliata, riverso in un’auto su una spiaggia vicino Castellaccio. Sporco di sangue e conficcato nella ferita, un biglietto con un messaggio contenente solo due parole: Lui vede.Damiano, lo Sciacallo, uno scrittore di- ventato famoso ricostruendo i casi di cronaca nera nei suoi libri, aveva pro- messo di non farsi più coinvolgere, di non scrivere più. Per dimenticare. Per sfuggire a un passato di morte e sangue che in- vece continua a tormentarlo.Ma gli incubi non sono finiti e lui non può tirarsi indietro. Anche perché il suo amico Flavio viene inghiottito dal buio, mentre cerca di aiutare una paziente della clinica psichiatrica in cui lavora.Quale può essere il collegamento? Per scoprire la verità Damiano dovrà tornare indietro fino al 1950, nel suo Sud profondamente segnato dalla guerra e dal regime fascista.Sono gli anni del giovane Mimì e del suo amore per Teresa. Gli anni del piccolo Tommaso e del pomeriggio in cui ritrova il corpo martoriato di un bambino sulla riva di un fiume.Gli anni in cui tutto ebbe inizio.Il nuovo sensazionale thriller dell’autore italiano citato anche dal Sunday Times come una delle rivelazioni degli ultimi anni a livello internazionale.

 

 

Fiore frutto foglia fango di Sara Baume

Ray, il protagonista di questo libro, è un uomo di quasi sessant’anni che vive, isolato da tutti, nella casa del padre, in una cittadina sulla costa irlandese. Un giorno, in un moto d’impulso, decide di adottare un cane impaurito, malandato e privo di un occhio. Con il suo nuovo compagno di vita, Ray riesce per la prima volta ad aprirsi, a scardinare la solitudine, in un dialogo serrato dove ripercorre la sua esistenza, dall’infanzia alla scomparsa misteriosa della madre. Quando Unocchio, però, azzanna un altro cane del paese, i due sono costretti alla fuga e si mettono in viaggio alla ricerca della libertà e della speranza..

 

 

 

 

 

Figlie del mare di Mary Lynn Bracht

Corea, 1943. Hana è una pescatrice di perle, una professione che si trasmette da madre a figlia, donne fiere e indipendenti. È cresciuta sotto il dominio giapponese, non conosce altro. Ed è felice quando nasce una sorellina, Emiko, perché con lei potrà condividere le acque del mare che bagnano l’isola di Jeju, la loro casa. Ma i suoi sogni si infrangono il giorno in cui, per salvare Emiko da un destino atroce, viene catturata e deportata in Manciuria. Lì, lontana dalla famiglia e da tutto ciò che conosceva, verrà imprigionata in una casa chiusa gestita dall’esercito giapponese. Ma una figlia del mare non può arrendersi senza lottare, e Hana sa che dovrà fare ricorso a tutte le sue forze per riconquistare la libertà e tornare a casa. Corea del Sud, 2011. Emiko ha trascorso gli ultimi sessant’anni della sua vita cercando di dimenticare il sacrificio di sua sorella, ma non potrà mai trovare la pace continuando a fuggire dal passato. I suoi figli e il suo Paese vivono ormai una vita serena… Ma lei riuscirà a superare le conseguenze della guerra e a perdonare se stessa?

 

 

La bastarda della Carolina di Dorothy Allison

Ruth Anne Boatwright, per tutti Bone, dal padre ha ereditato solamente un certificato di nascita che la dichiara bastarda. A sorreggerla – in una cittadina del South Carolina segnata dalla povertà e dal degrado e in una famiglia nella quale amore, rabbia e prevaricazione fanno parte di un unico coacervo di sentimenti spesso incontrollati – è il disperato e dolcissimo rapporto che la lega alla madre, e che neanche le violenze subite dal patrigno riusciranno a spezzare. La scrittura cristallina e di inarrivabile durezza, la profondità dello sguardo gettato sull’adolescenza, il ritratto dall’interno dei «White Trash» e di un Sud quasi senza riscatto hanno fatto gridare la critica al capolavoro e hanno indotto a paragoni con classici quali “Il buio oltre la siepe” e “Il giovane Holden”. In un profilo appassionato pubblicato sul “New Yorker”, David Cantwell ha scritto, tra l’altro: «La storia di Bone è piena di rabbia, ma anche di generosità e di amore. Bone ha saputo descrivere senza reticenze tutte le cose mostruose che i genitori le hanno riservato, senza per questo cedere alla tentazione di rappresentarli come mostri. Grazie a questa scelta la protagonista è diventata una scrittrice, ed è stata in grado di presentare se stessa non come trash, ma come un’eroina fragile, complessa e onesta, al centro di una magnifica storia».

 

 

Uno di noi sta mentendo di Karen M. McManus

Cinque studenti sono costretti a trascorrere un’interminabile ora di punizione nella stessa aula. Bronwyn, occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai infranto le regole in vita sua e vive per essere ammessa a un’università prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori. Nate, capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall’andare completamente alla deriva. Cooper, il ragazzo d’oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della scuola e sogna l’ingaggio in una grande squadra di baseball. Addy, una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta. Infine Simon, l’emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che rivela ogni settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti. Pur conoscendosi da anni, non possono certo definirsi amici. Qualcosa li unisce, però. Nessuno di loro è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno di loro dietro alla facciata “pubblica” nasconde molto altro, un mondo di fragilità, insicurezze e paure, ma anche di segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza. Da quell’aula solo in quattro usciranno vivi. All’improvviso e senza apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati dell’omicidio…

 

Alla prossima Cove Love!

 

 

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