Araldi del vuoto: Grimorio di A. Castello e F. Marsili (ABEditore)

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Tremate, tremate, le streghe son tornate! Il nuovo volume della collana Ombre e Creature, Grimorio, ci porta alla scoperta delle streghe in un meraviglioso quanto caratteristico involucro firmato ABEditore.

Data di uscita: 20 Ottobre

Acquistalo subito: Grimorio

Editore: ABEditore
Collana: Ombre e Creature
A cura di: Antonella Castello e Federica Marsili
Prefazione: Giulia Ciarapica
Illustrazione: Marco Calvi

Prezzo: € 15,00
Pagine: 360

Nel folclore di tutte le culture, in ogni tempo e in ogni luogo, abita la figura tormentata della strega: una donna dotata di poteri che si credeva le fossero stati donati direttamente dal demonio, con cui era in comunicazione, e che venivano utilizzati per nuocere il prossimo. Sebbene abbia origini antichissime, in occidente la figura della strega conosce il suo periodo più terribile a partire dal 1200, quando la Chiesa comincia a far circolare i primi documenti che attestano la presenza di donne dedite al culto del maligno e iniziate alle arti magiche. Da quel momento fino al XVII secolo, le donne considerate “pericolose” o “disturbanti” per la comunità venivano accusate di stregoneria, torturate e messe al rogo. Nell’Ottocento, però, il personaggio della strega viene rivalutato grazie ad alcune opere storiche e letterarie.

Che cos’è un grimorio? Un libro dove vi è racchiusa la conoscenza, la vera forza e l’astuzia di una strega, un libercolo su cui annotare ogni cosa, dalle corrispondenze astrologiche, ricette e sortilegi, fino ad arrivare a qualcosa di più profondo in modo da poter essere tramandato. Per gli oupiri questo tipo di potere e conoscenza venivano trasmessi dalla terra sotto la quale erano seppelliti ed è per questo motivo che un prodotto come Draculea si era rivelato vincente perché raccontava il vampirismo in ogni sua declinazione affiancando ai racconti dei veri e propri documenti che rendevano il tutto tangibile.

Con Grimorio la formula viene perfezionata, infatti è la sintesi perfetta di un’idea brillante resa fruibile in questo caso anche attraverso il duro lavoro di due traduttrici come Antonella Castello e Federica Marsili che nel mettere a fuoco una figura così complessa ci regalano un viaggio intrigante dove è impossibile non soffermarsi sulla cura dei dettagli di ABEditore e l’introduzione di Giulia Ciarapica. Nelle sue riflessioni ci guida come un saggio Virgilio all’interno di un volume dove la strega viene continuamente scomposta e ricomposta, quasi come se fosse un puzzle che crea immagini sempre differenti.

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Chi sono realmente le streghe? Sabba e riti, Stregonerie e incantesimi, Le streghe e Cacciatori di streghe sono le quattro fermate del nostro lungo viaggio, una discesa nei meandri oscuri della magia che però ci permette anche di vedere come questa spesso sia il veleno e l’antidoto, basti pensare a Testadipiuma, un racconto che ho profondamente amato perché ci regala uno squarcio all’interno di una situazione insolita, vediamo più da vicino Mamma Rigby, creatrice di golem di qualsiasi specie, che sembra quasi divertirsi nell’animare oggetti inanimati e vedere come la vita che fluisce al suo interno si evolve e fa maturare un pensiero che conduce a un’amara conclusione. La magia alimenta la realtà, ma tutto ciò che crea non è altro che l’illusione stessa della vita, una simulazione che in tutte le sue sfumature non porta a nulla, perché al contrario della vita stessa ha un inizio, ma non una fine.

Vale l’opposto per Léonie e Yolanda, un racconto che svela un retroscena raccapricciante: non tutti si abbandonano completamente alla stregoneria, alcuni possono ancora provare rimorso, rimpianto e disagio nel sovvertire gli insegnamenti della Chiesa, come se sentissero lo sguardo di Dio posarsi sulle loro spalle per giudicarli. È un volume generoso Grimorio, porta il lettore verso un sentiero ben battuto, dove la finzione però si scontra pesantemente con la realtà dei fatti. Le lettere di Sir Walter Scott, infatti, documentano i processi e le torture applicate a coloro che erano accusati di stregoneria ed eresia, confessioni strappate sulla punta di una lama o attraverso assurdi dimostrazioni di fede. Il minimo errore significava condanna a morte sul rogo, in quanto solo il fuoco poteva “purificare” le anime dannate dalle loro colpe.

Il volume accompagna tutte queste nozioni con delle riproduzioni fedeli di antiche incisioni e illustrazioni che ritraggono i sabba delle streghe, i loro rituali e ogni sorta di bestia e aberrazione derivante dai loro sortilegi. Sin dal primo Rinascimento, con l’avvento della stampa, le incisioni di carattere religioso hanno riempito interi volumi o intere pareti, ma una delle parti più affascinanti del mondo della calcografia riguarda proprio i mostri, le streghe e il demonio stesso. In diverse occasioni gli artisti più famosi di quei tempi si sono cimentati nel ritrarre visioni angeliche o draghi sputafuoco, arpie e streghe, partendo da Albrecht Dürer fino ad arrivare alle prigioni di Piranesi, che ritraggono i luoghi, anche se immaginati, nei quali i condannati venivano reclusi e torturati, un po’ come succedeva a chi veniva accusato di stregoneria.

La bellezza di Grimorio non risiede solo nei suoi contenuti, ma anche nel suo involucro, nella perizia nel ricercare tutte le illustrazioni e tutti i documenti, racconti e piccoli dettagli che riguardano il macabro mondo delle streghe. Nel grimorio pack era possibile acquistare una versione rilegata del libro con diversi piccoli elementi che andavano a completare il set, come le illustrazioni originali di Marco Calvi, la tote bag raffigurante la copertina del libro, un meraviglioso segnalibro e altre piccole sorprese. Ancora una volta ABEditore si supera e non mi stanco di ripeterlo. Pubblicazione dopo pubblicazione centrano il bersaglio ogni volta, regalando a noi lettori la possibilità di immergerci in qualcosa di totalmente diverso, una ghiotta occasione per scoprire autori talvolta dimenticati o riscoprire la bellezza di altri noti. 

Grimorio non è solo un libro di magie, è un piccolo scrigno che racchiude le anime tormentate di tutti coloro che sono stati accusati e torturati a causa della loro natura “diversa”, ma attenzione leggendone le righe potreste perdervi nei suoi meandri.

«Lei è la strega della palude. Non so se sia una Donna o un Demonio, ma so che questa maledetta palude le si è insinuata nell’anima».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

May the Force be with you!
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