Benvenuti nella mia personale versione del “Teaser Tuesday” o in questo caso “Thursday”. Di cosa si tratta? Solitamente bisogna seguire delle regole ben precise, ma chi mi conosce sa che tendo a personalizzare ogni cosa e uscire fuori dagli schemi. In caso foste interessati vi lascio qui sotto le regole da seguire per partecipare al teaser.
- Prendi il libro che stai leggendo
- Aprilo ad una pagina a caso
- Condividi un breve spezzone della pagina, senza fare spoiler!
- Riporta anche titolo e autore
“Tutti quei suoni scoppiarono dentro di lei come un pianto”
Oggi vi porto due briciole del nuovo romanzo di un’autrice che io amo moltissimo. A Tempo di Libri ho avuto l’opportunità di vederla dal vivo e farmi autografare i romanzi, quindi quando ho saputo dell’arrivo di questo libro ero felicissima. Avete capito di chi sto parlando?
“Tutti quei suoni, insieme al crepitare del fuoco nel camino e ai leggeri tremolii dei vetri e dei mobili, scoppiarono dentro di lei come un pianto, e Natalia sentì le lacrime sul suo viso. Quel contatto la fece pensare a sé stessa, alle sue mani, a ogni parte del suo corpo, alla necessità urgente di andare dal parrucchiere e farsi la manicure. Osservò il camino, le finestre, i mobili, le fotografie sulla mensola. L’unica ombra umana nel salotto era la sua. Era sola.
Salì nelle stanze del piano di sopra con un pianto ritmico che l’aiutava a superare i gradini uno dopo l’altro. Non voleva trattenere le lacrime: lasciò che il loro fluire la accompagnasse nel suo passaggio flemmatico tra i mobili delle stanze. Lasciò che la visione degli oggetti amati la facesse sprofondare negli abissi del suo senso di abbandono, aprì anche il ripostiglio per vedere le culle delle bambine e la cassapanca dei giocattoli.”
“Le lacrime scorrevano ormai incontenibili e disperate. Natalia scese le scale con difficoltà e andò a sbattere contro i mobili fino a lasciarsi cadere sull’ottomana che si trovava accanto alla grande vetrata. Lì, tra i cuscini, si addormentò. Distesa di fronte al fuoco da cui provenivano scintille incandescenti, sognò delle labbra che si posavano sulle sue. Fu un contatto caldo e travolgente che desiderava ardentemente ritrovare. Per ritrovarlo aveva Constantino, che sarebbe tornato quella sera, e lo aspettò impaziente. Quando fu davanti a lei, Natalia chiuse gli occhi e cercò la sua bocca, ma non fu un bacio, solo la pressione delle labbra di Constantino contro le sue. I giorni passavano accanto all’ottomana e Natalia li guardava passare.”
May the Force be with you!