Assaggino Letterario #5: Tutti quei suoni scoppiarono dentro di lei come un pianto

Benvenuti nella mia personale versione del “Teaser Tuesday” o in questo caso “Thursday”. Di cosa si tratta? Solitamente bisogna seguire delle regole ben precise, ma chi mi conosce sa che tendo a personalizzare ogni cosa e uscire fuori dagli schemi. In caso foste interessati vi lascio qui sotto le regole da seguire per partecipare al teaser.

  • Prendi il libro che stai leggendo
  • Aprilo ad una pagina a caso
  • Condividi un breve spezzone della pagina, senza fare spoiler!
  • Riporta anche titolo e autore

“Tutti quei suoni scoppiarono dentro di lei come un pianto”

Oggi vi porto due briciole del nuovo romanzo di un’autrice che io amo moltissimo. A Tempo di Libri ho avuto l’opportunità di vederla dal vivo e farmi autografare i romanzi, quindi quando ho saputo dell’arrivo di questo libro ero felicissima. Avete capito di chi sto parlando?

La forza imprevedibile delle parole

“Tutti quei suoni, insieme al crepitare del fuoco nel camino e ai leggeri tremolii dei vetri e dei mobili, scoppiarono dentro di lei come un pianto, e Natalia sentì le lacrime sul suo viso. Quel contatto la fece pensare a sé stessa, alle sue mani, a ogni parte del suo corpo, alla necessità urgente di andare dal parrucchiere e farsi la manicure. Osservò il camino, le finestre, i mobili, le fotografie sulla mensola. L’unica ombra umana nel salotto era la sua. Era sola.

Salì nelle stanze del piano di sopra con un pianto ritmico che l’aiutava a superare i gradini uno dopo l’altro. Non voleva trattenere le lacrime: lasciò che il loro fluire la accompagnasse nel suo passaggio flemmatico tra i mobili delle stanze. Lasciò che la visione degli oggetti amati la facesse sprofondare negli abissi del suo senso di abbandono, aprì anche il ripostiglio per vedere le culle delle bambine e la cassapanca dei giocattoli.”

“Le lacrime scorrevano ormai incontenibili e disperate. Natalia scese le scale con difficoltà e andò a sbattere contro i mobili fino a lasciarsi cadere sull’ottomana che si trovava accanto alla grande vetrata. Lì, tra i cuscini, si addormentò. Distesa di fronte al fuoco da cui provenivano scintille incandescenti, sognò delle labbra che si posavano sulle sue. Fu un contatto caldo e travolgente che desiderava ardentemente ritrovare. Per ritrovarlo aveva Constantino, che sarebbe tornato quella sera, e lo aspettò impaziente. Quando fu davanti a lei, Natalia chiuse gli occhi e cercò la sua bocca, ma non fu un bacio, solo la pressione delle labbra di Constantino contro le sue. I giorni passavano accanto all’ottomana e Natalia li guardava passare.”

E acnhe per questo assaggio è tutto, ci vediamo al prossimo!

May the Force be with you!
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