Benny e Joon | Recensione di Deborah

locandina

 

BENNY E JOON

 

 

Joon: “Sei sceso dall’albero”
Sam: “Non era mio”

 

Titolo originale: Benny e Joon

Anno: 1993

Durata: 99 minuti

Genere: sentimentale

Regia: Jeremiah S. Chechik

 

Interpreti e personaggi:

  • Johnny Depp: Sam
  • Mary Stuart Masterson: Juniper Pearl, “Joon”
  • Aidan Quinn: Benjamin Pearl, “Benny”
  • Julianne Moore: Ruthie
  • Oliver Platt: Eric
  • CCH Pounder: Dr. Garvey
  • Dan Hedaya: Thomas
  • Joe Grifasi: Mike
  • William H. Macy: Randy Burch

 

Trama:

Alcune persone colorano i disegni, facendo attenzione a non sbavare col colore fuori dei bordi. Altre, invece, escono leggermente dai bordi. Poi c’è Sam che non vede nemmeno i bordi. Joon Pearl è una ragazza giovane e carina che ha un grande senso artistico, è intelligente… e squilibrata. Joon vive con il fratello Benny che, nel suo desiderio di proteggerla dal mondo esterno, potrebbe perderla per sempre. Nella vita di Benny e Joon fa capolino Sam. Il quale, eccentrico e divertente, nutre una vera passione per i film, sia classici che non, e possiede un’abilità prodigiosa nel ricreare la magia dei suoi idoli Buster Keaton e Charlie Chaplin. Sam procede ad un ritmo tutto suo, ma Joon riesce a seguirne il passo ed essendo entrambi due tipi originali, finiscono con il trovarsi.

 

Recensione:

Ho semplicemente adorato questo film, mi è stato consigliato da una mia amica, Mells e sono davvero felice di averlo visto, lo consiglio a tutti perché è un capolavoro forse troppo poco conosciuto. Parlo da persona ancora troppo inesperta in ambito cinefilo ma non avevo mai sentito parlare di questa storia, non so se sono io o effettivamente si tratta di una piccola perla nascosta. Abbiamo un Johnny Deep giovanissimo e davvero fantastico; si vede che l’interpretazione di personaggi particolari, esagerati e un pò matti è proprio il suo forte. La storia è un’avventura davvero particolare: siamo immersi nella complicata vita di Benny, giovane meccanico che vive solo con la sorella a causa della scomparsa prematura dei loro genitori. Vi chiederete come mai la vita dei due giovani è complicata, perché Joon (sorella di Benny) soffre di disturbi psicologici e non accetta la varie “tate” che il fratello le affianca per gestirla. Gestire Joon è un’impresa ardua, nessuna delle signore riesce  a capirla fin in fondo; emerge il fatto che lei si senta trattata come qualcosa di diverso, pericoloso e sbagliato. Sentendosi una sorta di fenomeno da baraccone Joon rende la vita impossibile alle sue tutrici dando spesso e volentieri grattacapi al fratello. Joon è seguita in un’apposita clinica e, la dottoressa che la cura propone a Benny di ricoverarla in un istituto così sarebbe stata sorvegliata e meglio seguita; se avesse continuato a fare dispetti e danni in giro per la città questo sarebbe stato inevitabile. La situazione diventa sempre più tesa fino a che non compare Sam, parente di un amico di Benny si reca in città e con una scommessa persa va a stare a casa di Benny e Joon. Sam è una persona davvero particolare, vive in una realtà propria fatti di magia, vecchi film e stravaganza. Da subito si crea una connessione particolare tra lui e Joon, che diventerà qualcosa di molto speciale Fino che è con Sam, la ragazza non da segni di squilibri ed eccessi, i due di divertono tutti il girono insieme fino a che si innamorano. Il loro rapporto è qualcosa di unico e meraviglioso, così naturale e innocente; quando Benny viene a conoscenza della relazione non riesca ad accettarlo e scaccia bruscamente Sam. Da lì in poi le cose peggiorano e ci sarà da lottare per il lieto fine, ma verrà raggiunto in modo simpatico e divertente. La linea del divertimento e comicità accompagnerà lo spettatore per tutta la durata del film, coesistendo alla perfezione con la drammaticità della situazione. Una pellicola frizzante che regala tante e disparate emozioni, da vedere assolutamente.

 

 

 

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