BLOG TOUR: L’artista della fuga di Brad Meltzer – L’artista della guerra

Si conclude il blogtour dedicato al romanzo di Brad Meltzer, L’artista della fuga, pubblicato da Fazi Editore nella collana Darkside.

Data di uscita: 11 Ottobre

Acquistalo subito: L’artista della fuga

Editore: Fazi Editore
Collana: Darkside

Prezzo: € 15,00
Pagine: 474

Il suo corpo è stato trovato su un aeroplano misteriosamente precipitato dal cielo mentre lasciava una base militare segreta in Alaska. L’ufficiale comandante conferma: è morta. Anche il governo US conferma. Ma Jim “Zig” Zigarowski ha appena scoperto la verità: Nola è ancora viva. E sta fuggendo. Zig lavora alla base militare aeronautica di Dover, dove cerca di sistemare i corpi dei militari caduti nelle missioni segrete dell’esercito americano. Nola era un’amica della figlia di Zig, e una volta le aveva salvato la vita. Mentre scava nel suo passato, scopre che i problemi seguono Nola ovunque. Artista di guerra dell’esercito americano e soldato addestrato, durante la sua ultima missione Nola ha visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere, e che le ha fatto guadagnare un nemico: uno che farà di tutto per farla stare zitta. Insieme, Nola e Zig hanno due possibilità: svelare un gioco di prestigio ai più alti livelli del potere, oppure morire nel tentativo di smascherare il segreto più misterioso dell’esercito americano – una cospirazione che ha le proprie radici secoli prima e che arriva fino alla storia del più grande artista della fuga: Harry Houdini.

Tocca a me mettere il punto finale a questo grande percorso che vedeva smembrato il romanzo di Brad Meltzer, dove ogni sua parte è stata analizzata attentamente da diverse angolazioni, partendo dagli estratti fino ad arrivare a me, che dopo La bottega del giallo raccolgo il testimone per parlarvi della figura dell’artista della guerra, Nola Brown.

Lasciatemelo dire, quello di Meltzer è un grande thriller, uno di quelli inaspettati e che dopo un lungo periodo di astinenza diventano inevitabili. Dietro un titolo e una copertina accattivante c’è un mondo magistralmente tratteggiato, che vede il mistero, la guerra e l’arte unirsi sotto l’illusione di un grande artista come Harry Houdini.

Dipinto presente all’interno del romanzo.

Per questo motivo, sono felice di potermi occupare di questa tappa, perchè se c’è una cosa che ho decisamente apprezzato è stato scoprire di più sulla vita di Nola Brown e in particolare del suo ruolo nell’Esercito. 

L’artista della guerra non è un semplice pittore, si tratta di una figura essenziale per mostrare al mondo intero il vero volto della guerra, questo di fianco a sinistra è un dipinto del 1944 e si intitola “Lo sguardo da 2.000 iarde”.

Come potete notare anche voi il volto del soldato e in particolare i suoi occhi rappresentano l’orrore e il trauma che ne deriva, infatti, questo è lo sguardo di una persona traumatizzata. Solo un’artista riesce a dare quel tocco in più che la fotografia non riesce ad immortalare, aggiungendo dettagli che gli altri non colgono, come uno sguardo vitreo, il sudore o delle ferite e sullo sfondo di uno scenario cruento come quello di una battaglia spiccano, rapendo chi osserva, non a caso uno dei protagonisti, Zig, non riesce a staccare gli occhi dal dipinto.

Nola Brown grazie alla sua capacità di osservazione si è distinta, catturando dettagli che nessun altro soldato riusciva a captare e questo le ha permesso di farsi avanti, buttarsi in prima persona, scovando AK-47 rubati, armi pericolose, rivelandosi un segugio migliore dello stesso ISIS, al quale ha inferto una grossa ferita quando ha scoperto un loro nascondiglio di uniformi della Marina, le stesse che l’organizzazione usava per attraversare clandestinamente i confini.

Da una parte la sua memoria fotografica eccezionale le ha sempre permesso di ricostruire la scena di un delitto in pochi minuti, focalizzarsi su dettagli apparentemente innocui e che invece hanno una rilevanza, ma c’è un’arte in cui Nola ha sempre primeggiato, quella di inimicarsi chiunque. Per questo motivo l’hanno nominata artista in residenza, uno degli onori più prestigiosi dell’Esercito, permettendole di spostarsi ovunque in qualità di artista e libera di occuparsi dei compiti per cui la chiamavano.

Da quello che Barton racconta a Zig avere a che fare con Nola era un compito difficile, durante gli incarichi infatti agiva in estrema libertà, seguendo il suo istinto, ed è stato questo che l’ha spinta ad inoltrarsi sino in Alaska, un viaggio pericoloso per scovare qualcosa di importante, qualcosa che non avrebbe mai dovuto vedere e per cui qualcuno sta facendo di tutto pur di metterla a tacere per sempre.

Questo è solo un piccolo assaggio di ciò che potete trovare in questa matrioska da brivido dipinta da Brad Meltzer, dove la verità si nasconde in una bambola, dentro una bambola, dentro una bambola, dentro una bambola… 

Non perdetevi le altre tappe del blogtour! | Crediti: Fazi Editore

 

 

 

May the Force be with you!
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