BLOG TOUR: Palermo Connection – La procuratrice Serena Vitale

Si conclude il blogtour dedicato al romanzo di Petra Reski, Palermo Connection, pubblicato da Fazi Editore nella collana Darkside e tradotto da Ivana La Rosa.

Data di uscita: 31 Ottobre

Acquistalo subito: Palermo Connection

Editore: Fazi Editore
Collana: Darkside
Traduzione: Ivana La Rosa

Prezzo: € 15,00
Pagine: 330

Palermo, oggi. La procuratrice antimafia Serena Vitale, italo-tedesca di bell’aspetto, appassionata e battagliera, conosce bene i rischi che corre quando decide di trascinare in tribunale per collusione mafiosa un politico di chiara fama. Il modello di riferimento di Serena, un famoso giudice antimafia, è stato ucciso. E lei ricorda bene la sua infanzia di figlia di un italiano emigrato in Germania, nel bacino della Ruhr, per sfuggire ai tentacoli della cosca siciliana. È decisa a combattere fino in fondo questa battaglia, costi quel che costi. Dall’interrogatorio di un riottoso testimone risulta chiaro che la rete di interessi criminosi è molto più estesa del previsto e che Serena stessa si trova in grave pericolo. Nel frattempo, un giornalista tedesco volato a Palermo alla ricerca di uno scoop per il suo giornale si lascia catturare in un gioco pericoloso di cui non comprende le regole. E il coraggioso poliziotto che Serena ha sempre considerato suo alleato sembra trasformarsi di colpo in una minaccia…

Cominciamo la settimana concludendo il blog tour dedicato al romanzo di Petra Reski, Palermo Connection. Partendo dalla presentazione dell’opera, arricchita da un piccolo estratto, fino ad arrivare ai personaggi, abbiamo potuto vedere da vicino lo scenario dipinto per noi dall’autrice con tinte scure ma calde.

La collana Darkside è ricca di titoli suggestivi, letture in grado di affascinare i lettori patiti del genere giallo e thriller, rispolverando vecchie perle e scoprendone di nuove. Questa volta ho avuto tra le mani uno dei thriller più intriganti di quest’anno, che fa di un’argomento delicato come la mafia e la corruzione, due piaghe che tuttora attanagliano la nostra società.

Petra Reski è una giornalista e scrittrice tedesca che vive da molti anni a Venezia, è nota per il suo continuo impegno nella lotta contro la mafia, argomento al quale ha dedicato diversi saggi e di cui ha reso co-protagonista il suo romanzo, Palermo Connection, affiancandolo alla sua procuratrice Serena Vitale.

La procuratrice antimafia Serena Vitale non è un personaggio qualunque, figlia di un italiano emigrato in Germania, conosce bene la cosca siciliana e cosa comporta sfidarla. La sua determinazione è lodevole, nonostante per molti sia una “causa persa” lei decide di mettersi in gioco e rischiare il tutto per tutto pur di non vedere altre persone cadere sotto i colpi della malavita. 

Una donna dall’aspetto nordico, occhi di ghiaccio, e lo spirito di un guerriero, la perfetta rappresentante della giustizia, una sorta di valchiria che combatte contro i demoni di questa società, scontrandosi con loro senza esclusione di colpi e mettendo in scena cruente battaglie legali. 

Dopo la morte di una delle sue figure di riferimento, un giudice impegnato nella lotta contro la mafia, la procuratrice Vitale capisce che ci sono molti rami marci di cui sbarazzarsi, uno di questi è un ministro, coinvolto nell’uccisione del giudice e con le mani in pasta negli affari della mafia. Riuscire a svolgere il suo lavoro e accusare una figura di tale rilevanza politica innesca una serie di sfortunati eventi.

Per prima cosa il suo coraggio si trasforma agli occhi dell’opinione pubblica in qualcosa di sbagliato, una tendenza contro corrente che va fermata sul nascere e come se non bastasse la sua carriera viene messa in discussione, così come la sua stessa vita.

Tutto attorno a sè diventa terra arida, dove i giornalisti hanno sparso tanto di quel sale da impedire di far crescere qualunque cosa, cercando in questo modo di metterle i bastoni tra le ruote nella speranza che demorda e lasci le cose come stanno.

Dove c’è mafia c’è anche l’omertà, una fedele compagna che si accoda a questa piaga e la rende ancor più fastidiosa perchè nonostante tutto accada sotto gli occhi di tutti, nessuno sembra aver mai visto niente.

Alla procuratrice Vitale non importa dell’opinione pubblica, la sua dedizione alla causa va ben oltre dei semplici pettegolezzi, dimostrandosi un personaggio femminile con gli attributi e che si fa largo in una delle realtà più complesse e pericolose del mondo criminale. Non ha nulla da invidiare ad altre sue “colleghe”, protagoniste di romanzi del genere, anzi il modo in cui è stata caratterizzata la rende un’immagine vivida e concreta, un elemento tridimensionale che si muove nello spazio che la circonda e che in qualche modo riesce a domarlo. Con questo non mi resta che augurarvi una buona lettura.

Non perdetevi le altre tappe del blogtour! | Crediti: Fazi Editore

 

 

 

May the Force be with you!
Precedente Chi cerca trova – Day #53: Vivere dove guidano le parole Successivo Save the date: Vincoli. Alle origini di Holt di Kent Haruf – #Releaseday

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.