BLOGTOUR: Questo canto selvaggio di Victoria Schwab – Focus on: Corsai, Malchai e Sunai

Benvenuti alla quarta tappa del blogtour dedicata al romanzo “Questo canto selvaggio” di Victoria Schwab, uscito il 14 Giugno per Giunti.

IL ROMANZO

Acquistalo subito: Questo canto selvaggio

Un romanzo tenebroso, seducente e vividamente cinematografico

Per anni Verity City è stata teatro di crimini e attentati, finché ogni episodio di violenza ha cominciato a generare mostri, creature d’ombra appartenenti a tre stirpi: i Corsai e i Malchai, avidi di carne e sangue umani, e i Sunai, più potenti, che come implacabili angeli vendicatori con il loro canto seducente catturano e divorano l’anima di chi si sia macchiato di gravi crimini. Ora la città è attraversata da un muro che separa due mondi inconciliabili e difende una fragile tregua: al Nord lo spietato Callum Harker offre ai ricchi protezione in cambio di denaro, mentre al Sud Henry Flynn, che ha perso la famiglia nella guerra civile, si è messo a capo di un corpo di volontari pronti a dare la vita pur di difendere i concittadini e ha accolto come figli tre Sunai. In caso di guerra la leva più efficace per trattare con Harker sarebbe la figlia. Così August, il più giovane Sunai, si iscrive in incognito alla stessa accademia di Kate per tenerla sotto controllo. Ma lei, irrequieta, implacabile e decisa a tutto pur di dimostrare al padre di essere sua degna erede, non è un’ingenua…

Let’s talk about “Corsai, Malchai e Sunai”

Benvenuti a Verity City, città divisa tra due fazioni: gli Harker e i Flynn. Il territorio degli Harker è Verity Nord, un luogo inospitale, dove i mostri sono liberi di girare a loro piacimento. Il loro finto buonismo permette di agire loro indisturbati. I Flynn, invece, controllano Verity Sud. La loro fazione è l’unica ad interessarsi al problema, cacciano i mostri per proteggere i cittadini.

Verity City è particolare. A regnare sovrane sono le azioni. Avete capito bene. Sono le azioni a generare mostri, non il sonno della ragione, come diceva il grande Goya. Fate attenzione a ciò che fate perchè a Verity City potrebbe ritrocersi contro di voi.

I mostri generati dalle azioni possono essere racchiusi in tre gruppi e hanno caratteristiche alquanto particolari:

Corsai, Corsai, artigli e zanne,
La vostra vita misurano a spanne.

I primi sono i Corsai, creature del buio. Generati da atti di pura violenza, questi esseri si cibano della carne delle loro vittime.

Hanno un aspetto raccapricciante e si celano nell’ombra.

«You won’t get undercounted ‘cause you’re damned and free
You got a new horizon, it’s ephemeral style
A melancholy town where we never smile
And all I wanna hear is the message beep
My dreams, they got her kissing, ‘cause I don’t get sleep, no.»

 

 

 

Malchai, Malchai, vi mostrano i denti,
E gli occhi rossi, volenti o nolenti.»

Poi ci sono i Malchai, facilmente identificabili. Il loro aspetto decisamente più simile al nostro permette di renderli riconoscibili. Girano indisturbati per le strade, alla luce del giorno. Vengono generati da atti violenti che portano alla morte, questi esseri si cibano del sangue dei malcapitati.

«But there’s no escape from this mess that I’m in
She can’t resist the temptation to sin
So pull your collar up before she sinks her teeth in, yeah.»

 

 

 

Sunai, Sunai, occhi di pece,
Sentite una musica, poi l’anima tace.

Poi ci sono i Sunai, personaggi complessi. Simili a nephilim, queste creature sono della peggior specie. Vengono generati dalle stragi di massa, dal caos, e risultano essere tra le più potenti. Si cibano delle anime dei peccatori. Come? Cantando o suonando uno strumento, intonando così una melodia che possa racchiudere l’anima del colpevole.

«I wanna hide the truth
I wanna shelter you
But with the beast inside
There’s nowhere we can hide»

 

Benvenuti a Verity City.

«Mostri, mostri, belli e brutti,
Verranno a mangiarvi, a uccidervi tutti!»

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