Book Tag #1– “Must read” 📖

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Book Tag #1– “Must read 📖

Inauguriamo la sezione dei “giochi letterari” con il primo book tag dell’anno. Ringraziamo La nicchia letteraria per la menzione. Non ci resta che metterci alla prova!

 

In che modo solitamente scopri nuovi libri da leggere?

 

Sandy:


Non ne ho uno in particolare. Una come me, sempre indecisa, ricorre a più trucchetti. Sono solita consultare i siti delle librerie, in particolare quello della Feltrinelli, molto spesso mi affido a Il Libraio per curiosità e novità, altre volte preferisco recarmi direttamente in libreria e scegliere di persona, sfogliando le trame o guardando semplicemente le copertine, restando lì per ore fino a quando non trovo il libro giusto

 

Carlo:

Di solito li scopro in libreria, guardando le copertine e leggendo i titoli. Io sono dell’opinione che la giusta copertina e il giusto titolo rendano il libro più appetibile agli occhi di un lettore in cerca di svago.

 

 

Deborah:

Ognuno ha il proprio metodo per scoprire nuovi libri. Io, ad esempio, mi segno su un’agenda i libri che vorrei leggere e in questo modo tengo a mente tutti i libri da leggere!

 

I premi letterari influenzano la tua wishlist?

 

Sandy:

 

La mia lista dei desideri è principalmente influenzata da ciò che amo leggere, non di certo dai premi letterari vinti dagli scrittori. Ci sono volte che mi affido alle recensioni di alcuni blogger quando sono più che indecisa sul da farsi. Ore e ore di lettura e rilettura che spesso e volentieri non portano a nulla, altre invece fruttano molto. Dipende anche molto dal mio umore, sempre altalenante.

 

Carlo:

Assolutamente no, cerco sempre di evitare di giudicare libri, cose o persone in base ai meriti attribuiti dagli altri e mi impegno sempre per giudicare ogni cosa conoscendola personalmente se possibile.

 

 

Deborah:

I premi non influenzano la mia wishlist, ma se un libro che ho intenzione di leggere ha ricevuto un qualche riconoscimento, le mie aspettative verso di esso si elevano.

 

 

Ti senti in dovere di leggere libri considerati opere fondamentali della letteratura?

 

Sandy:

 

Alcune opere classiche, le mie preferite, sono diventate tali grazie a professori o bibliotecari che hanno trasmesso il loro amore per esse a me e da allora non ho smesso di leggerle. Quando si tratta di classici perciò mi affido a ciò che ho imparato ad apprezzare col tempo e che non smetterò mai di rileggere.

 

Carlo:

Sinceramente no, seguire le masse non mi è mai piaciuto, cerco sempre di restare fedele all’idea di pensarla diversamente dagli altri, soprattutto riguardo ai fatti “fondamentali della vita”. Ciò che è importante per me non lo è per altri e viceversa, infatti per quanto mi riguarda Il Mago di Ursula K. Le Guin è più importante di Guerra e Pace, ma come ho detto questo vale per me.

 

Deborah:

Assolutamente si! Mi sento in dovere di leggere i romanzi fondamentali o almeno provarci perchè ci sono classici che un lettore dovrebbe aver letto.

 

 

I libri che desideri leggere sono influenzati dal punteggio che hanno su Goodreads?

 

Sandy:

No, per niente. Solo in questo ultimo anno ho imparato ad usare come si deve Goodreads quindi ancora sono nuova del settore, ma neanche se ne trovassi altrove mi lascerei influenzare in alcun modo dai punteggi così come dal “milione di copie vendute” con commenti di scrittori famosi.

 

 

Carlo:

No, non lo sono, dato che i punteggi sono l’ultima cosa di cui tengo conto.

 

 

Deborah:

Io non utilizzo Goodreads.

 

 

 

Quali sono, secondo te, alcuni dei libri più sottovalutati?

 

Sandy:

Sicuramente quelli troppo pubblicizzati, quelli che hanno venduto miliardi di copie e nel concreto non dicono niente.
Pensando siano dei libri scritti senza capo ne coda mi è capitato di sottovalutare il genere Young Adult. Qualunque fosse il libro, appena leggevo che fosse per giovani adulti lasciavo perdere e invece mi sono dovuta ricredere su alcuni, perciò il mio consiglio è di non sottovalutare mai niente, qualunque libro, se ben scritto, può essere una sorpresa.

 

Carlo:

In generale direi i libri Fantasy. Il genere viene sempre attribuito a bambini e nerd, ma io penso che un buon fantasy, uno di quelli scritti con le idee chiare, sia una lettura decisamente migliore rispetto a un libro di Fabio Volo o uno di Bruno Vespa.

 

Deborah:

Non saprei, personalmente sottovaluto i saggi, sbagliando, ma mi danno l’idea di essere pesanti soprattutto quelli che riguardano la politica o che trattano di argomenti specifici.

 

Quali libri hai comprato perché tutti ne parlano positivamente?

 

Sandy:

L’ipnotista” di Lars Kepler è il primo che mi viene in mente. Dopo averne sentito parlare a lungo decisi che era tempo di leggerlo e devo dire che è stata una piacevole sorpresa. Idem per i libri di James Patterson, che non smetterò mai di amare.

 

 

5Carlo:

Nessuno, non sono parametri che ritengo validi per scegliere qualsiasi cosa. Se una pecora va a destra e le altre la seguono non vuol dire che io non possa andare dalla parte opposta.

 

Deborah:

Il buio oltre la siepe“. Dopo aver visto una videorecensione e ricordo di essermi incuriosita. È stato amore a prima vista ed è quello che ricordo, cito, con più amore tra i miei acquisti.

 

 

 

Il primo book tag volge al termine, estendiamo la sfida ai nostri lettori e a coloro che vogliono mettersi alla prova con una sfida un po’ diversa dal solito.

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2 commenti su “Book Tag #1– “Must read” 📖

    • Un tempo non facevo che sentirli ovunque, ma devo ringraziare tutti quelli che ne parlavano. Ho scoperto una bella sorpresa. Purtroppo si tende a classificare tutto, anche sbagliando, per carità. La sfida più grande però è mettere da parte le convinzioni e lasciarsi un po’ andare! Cosa difficile per me, lo ammetto. :’D

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