#BtiliReadingChallenge: L’età adulta è l’inferno di Howard Phillips Lovecraft

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Per la #BtiliReadingChallenge del mese di aprile si parla di volumi biografici, ma come sapete io amo navigare controcorrente ed è per questo motivo che ho scelto “L’età adulta è l’inferno. Lettere di un orribile romantico”, edito da L’orma Editore, delle vere e proprie epistole che compongono questo volumetto spedibile.

Data di uscita: 15 Febbraio

Acquistalo subito: L’età adulta è l’inferno. Lettere di un orribile romantico

Editore: L’orma editore
Collana: I Pacchetti
A cura di Marco Peano
Pagine: 65

Prezzo: € 7,00

C’è un mistero nel cuore della vita del più grande creatore di misteri del Novecento: un unico, grande amore sfociato nel più inatteso e improbabile dei matrimoni. Investigando come un detective nell’epistolario di H.P. Lovecraft (1890-1937), Marco Peano ricostruisce, lettera dopo lettera, una vicenda dimenticata, sorprendente come i migliori racconti del maestro di Providence. Un’indagine inedita nella biografia dello scrittore che amava la paura e temeva l’amore.

Alla fine per il mese di aprile della #BtiliReadingChallenge, iniziativa creata da @misstortellino e @booktubeitaindie_, ho scelto di affrontare una lettura diverse dalle solite, qualcosa che mi ha colpito per l’idea del progetto, ma anche perchè è un mezzo che accorcia le distanze fra i lettori e i grandi autori del passato, che vengono messi a nudo attraverso raccolte epistolari inedite, curate nei minimi dettagli e che nel mio caso mi hanno permesso di scoprire un altro lato di uno degli scrittori che amo: Howard Phillips Lovecraft.

Leggo poche biografie, ma ricordo che quando andava a scuola mi piaceva andare oltre i romanzi di alcuni scrittori, analizzando, -per quanto potessi farlo allora-, la loro vita nei minimi dettagli, cercando testi che potessero in qualche modo darmi un po’ di chiarezza sulle voci che mi tenevano compagnia durante i lunghi pomeriggi trascorsi in biblioteca. Ricordo di aver letto con piacere alcuni volumi biografici, come ad esempio quello di Dalì, sotto forma di diario, ma mai una raccolta di lettere che potesse suscitare in me tanto interesse quanto lo ha fatto questa.

Si intitola “L’età adulta è l’inferno” ed è uno dei volumetti spedibili editi da L’orma Editore, contenente l’epistolario di Lovecraft del 1890-1937, dove Marco Peano, lettera dopo lettera, ricostruisce alcuni episodi sulla vita dell’autore, partendo dalla corrispondenza a terzi, conoscenti e familiari, dove emerge anche il suo rapporto complicato con Sonia Haft Greene.

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In queste lettere si percepisce chiaramente lo stile dell’autore, la sua continua ricerca dell’oltre e anche la sua ironia risulta leggera, ma sempre col tono preciso di una mente analitica, che scruta ogni cosa fino alla sua essenza per ricavarne quante più informazioni possibili.

Questo piccolo volume rappresenta, come ho detto, un modo per avvicinarsi ad alcune grandi voci del passato, un ponte che collega i lettori di oggi ai maestri di ieri, qualcosa di grande stampato in un piccolo formato, che senza ombra di dubbio permette di scoprire un lato nascosto di alcuni di loro, nel caso di Lovecraft, di vederlo per la prima volta, almeno per me, alle prese con l’amore, un sentimento incontrollabile e che per una mente come la sua ha rappresentato forse una delle più grandi incognite o forse no. Leggendo alcuni passaggi di Lovecraft on Love, lettera del 1922, mi sono ricreduta. 

Era senza ombra di dubbio un uomo dai mille volti, sicuramente quello più conosciuto era quello dell’autore, ma per alcuni, pochi intimi, era anche qualcosa di più, era una persona capace di amare e soffrire come tutti gli altri e non soltanto un pazzo visionario che sembra essere entrato in contatto con il male più oscuro, bensì un semplice essere umano che sa cosa vuol dire vivere e perdere.

L’età adulta è l’inferno, è la morte della fantasia per alcuni e l’inizio della decadenza per altri, ma per pochi è solo l’inizio della vera e propria discesa negli abissi.

«Il Tempo, impietoso, aveva allungato su di me i suoi artigli, e avevo diciassette anni. […] Troppa malinconia portano con sè tali attività, dal momento che la fuggevole gioia dell’infanzia non può più essere ricatturata. L’età adulta è l’inferno.»

 

 

 

 

 

May the Force be with you!
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