Buio a Grinville di Sergio Pavoloni | Recensione di Deborah

 

BUIO A GRINVILLE

 

La ricerca della verità può durare per sempre, ma il momento il cui viene scoperta dura un istante. E dopo, non rimane che il nulla.

 

Autore: Sergio Pavoloni
Pagine: 367
Prezzo16€
Editorebookabook
GenereThriller

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Trama:

A Grinville è calato il buio. La morte improvvisa di un giovane ragazzo nella tranquilla cittadina sul lago è destinata a cambiare radicalmente la storia del posto. Dopo aver visto le indagini arenarsi per mancanza di prove e vedere il caso catalogato come irrisolto dalla polizia di Grinville, è Susanne Lay, giovane donna, nonché compagna della vittima, a riprendere le indagini dieci anni dopo il fatto. Sarà un dettaglio in una fotografia scattata durante una giornata di sole a far riaccendere in lei il bisogno di verità: una figura maschile che solamente lei avrebbe potuto notare, un particolare che solo Susanne poteva riconoscere. Le indagini porteranno Susanne e i suoi due più cari amici a scontrarsi con la polizia, con i cittadini e con un movimento del male che pare dominare nel mondo da sempre, ma senza che nessuno ne sia a conoscenza. I protagonisti dovranno portare all’estremo i propri sentimenti, mettendo in discussione rapporti durati una vita intera. Dovranno lottare contro lettere anonime e ricostruire verità manipolate e sepolte; documenti scomparsi torneranno a galla e inconfutabili prove del DNA faranno vacillare le poche sicurezze ottenute, arrivando al punto di riuscire a cambiare la realtà… e il passato.

 

Recensione:

Cari lettori,

oggi parliamo di un thriller nato dalla penna di Sergio Pavoloni, giovane scrittore emergente, ed edito da Bookabook. Conosceremo prossimamente meglio l’autore grazie ad una piccola intervista, una chiaccherata che ci immergerà meglio nell’atmosfera di Grinville.

 

Tom era fermo, immobile, con una smorfia innaturale sul volto. Susanne non riusciva a respirare.

 

Write, wrote, written – Lo stile di scrittura.

Lo stile di scrittura dell’autore è ben strutturato, coerente e fluido, coinvolge il lettore nei misteri ed intrighi della trama del romanzo. Scrivere un thriller è molto complesso, bisogna cercare di non essere banali, tenere alta la tensione e l’attenzione del lettore attraverso la giusta dose di indizi, suspance e colpi di scena, sotto questo punto di vista Buio a Grinvelle è un buon romanzo. Le atmosfere sono sinistre, familiari ma soprattutto veritiere; ambientato in una cittadina americana di provincia dove non manca la presenza della natura.

 

L’uomo era fermo, con il capo chino, rivolto verso il basso. Le braccia lasciate cadere lungo i fianchi. Era lì per lei. Non poteva essere una coincidenza.

 

Who are these guys? – I personaggi.

I personaggi sono ben caratterizzati e inquadrati, le descrizione dell’autore aiutano il lettore a farsi un chiaro quadro degli attori delle vicende senza però imbrigliare l’immaginazione. Susanne Lay è una giovane donna molto forte e coraggiosa, la cui adolescenza è stata segnata da un profondo trauma. La sua vita sembrava essersi assestata, aveva trovato una persona che la rendeva felice, il lavoro che desiderava, ma Grinville non aveva ancora finito di giocare con lei. Kras e Margaret, i migliori amici di Susanne, loro non la hanno mai giudicata, anzi sempre appoggiata e non la abbandoneranno facilmente. Insieme sono pronti a fare squadra e ad indagare sul misterioso caso che sembra sconvolgere nuovamente la loro cittadina.

 

 

Lascia perdere il passato, Susanne. Non appena sarai ritenuta pronta verrai immediatamente reintegrata nella squadra.

 

Una decina di anni prima. Susanne combatté con i propri genitori per andare ad una festa, dicendogli che avrebbe dormito dalla sua amica Margaret acconsentirono. Il suo progetto era passare la notte con il fidanzato Tom. Giunta alla festa lo cercò e quando finalmente si trovarono iniziarono a prepararsi per stare insieme, successe. Susanne telefonò all’amica per dirle che stava bene e accennare quanto accaduto. Mentre era al telefono notò il ragazzo considerato da tutti strano scappare lontano dalla casa. Salutata l’amica raggiunse Tom in camera ma lo trovò morto. Il suo omicidio rimase irrisolto.

 

Kras ebbe subito l’impressione di avere davanti ai suoi occhi un uomo che la società aveva deciso di isolare, un reietto.

 

Sembrava un tranquillo giorno con il suo fidanzato, Adam, scattarono una foto che, una volta ingrandita al pc, sconvolse la vita di Susanne. Nella foto era immortalato un uomo con il volto oscurato, vestito come Tom il giorno in cui morì. La vita della giovane donna iniziò ad andare in frantumi, si allontanò da Adam e iniziò ad investigare sulla questione. Non poteva partecipare alle indagini in veste ufficiale ma con l’aiuto dei suoi migliori amici, in particolare Kras iniziò la lunga ricerca per dare un volto al colpevole.

 

La scena era stata trasmessa in diretta. Chiunque fosse sintonizzato su quel canale in quel momento aveva potuto assistere alla scenata folle di Susanne Lay.

 

I sospetti si concentrarono su quello strano ragazzo, la polizia non era riuscita a trovare niente che lo incastrasse. Kras parlò con il ragazzo ma non riuscì a carpirgli niente di più di quello che già sapevano. Susanne indagando trovò tre nomi, tre persone che all’epoca dichiararono la presunta innocenza del ragazzo strano. La prima teste con il tempo rivelò essersi convinto fosse lui, il secondo un uomo anziano sostenne di nuovo la sua innocenza, l’ultima non la volle incontrare. Kras aiutava molto Susanne a portare avanti le indagini, sicuramente qualcosa di strano e marcio si nascondeva a Grinville. Che fosse tutto collegato alla recente scomparsa di un uomo?

 

 

Alle volte si preferisce il rumore al silenzio. Le voci degli altri coprono quelle dei nostri pensieri.

 

La verità è sempre più vicina e pericolosa. Kras arriva dove la polizia non è riuscita, quasi per caso, ed intuendo la pericolosità della situazione decide di tenere Susanne all’oscuro di tutto, rifiutandosi di andare oltre nelle indagini. La polizia sembra brancolare nel buio, all’alba di una tragedia però verrà rivelata una strana prova, uno stranissimo riscontro di DNA porterà a galla la verità. A Grinville ha sempre abitato il Male, un male subdolo e quasi invisibile ha messo le proprie radici in profondità. Riuscirà Susanne a sopravvivere e a scoprire la verità? Il Male verrà sconfitto davvero?

 

Le ripassavano davanti immagini di episodi vecchi dieci anni che poi si dissolvevano come un vetro infranto in mille pezzi.

 

Lettori,

questa era una piccola immersione spoiler free nelle atmosfere cupe e misteriose di Grinville. Il romanzo non mi è dispiaciuto, anzi! L’autore ha mantenuto alta la suspance e ha rilasciato a poco a poco qualche indizio che aiutava il lettore ad elaborare una soluzione. La mia, come sempre, si è rivelata sbagliata, però ho azzeccato un sospetto riguardo un personaggio che mi ha lasciata comunque sorpresa alla fine. Buio a Grinville si è rivelata una lettura davvero piacevole!

 

 

Siete pronti a risolvere il mistero?

 

 

May the Force be with you!
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