Cherry di Lindsey Rosin | Recensione di Sandy

Di solito quando baciava qualcuno, Emma sentiva di aver dato via qualcosa. Non solo letteralmente. Qualcosa di intangibile. Emozioni o aspettative, forse.

IL ROMANZO

Prezzo: € 17,00

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Titolo: Cherry
Editore: Piemme Edizioni
Collana: Young Adult
Data di uscita: 20 Giugno 2017
Pagine: 324

 

Quattro amiche decidono di perdere la verginità prima della fine del liceo. A lanciare l’idea è Layla, per la quale il sesso è solo l’ennesimo punto da aggiungere alla lista “cose-da-fare-prima-della-maturità”.
Sulle prime le amiche sono perplesse, ma alla fine tutte ammettono che è anche il loro desiderio e che realizzarlo insieme potrebbe essere divertente….

Let’s talk about Cherry

 

Layla, Zoe, Alex ed Emma erano un quartetto inseparabile da quel giorno fatale in cui la maestra Morgan le aveva messe tutte insieme nello stesso gruppo di banchi, in prima elementare. E tanti anni dopo erano più unite che mai.

Se non amate i romanzi che ruotano attorno al sesso, nonostante siano anche storie di amicizia con i soliti problemi della vita, allora probabilmente il libro di cui vi parlerò oggi non fa per voi.

“Cherry” è un young adult che narra le rocambolesche vicende di quattro ragazze: Layla, Alex, Emma e Zoe e il loro patto di perdere tutte insieme la verginità prima di finire il liceo e graduarsi. A lanciare l’idea è Layla, la stessa che in passato aveva già avuto brillanti idee, come tappezzare di carta igienica la casa di un ragazzo o fare il bagno tutte e quattro nude a Zuma. Sulle prime le ragazze riufiutano l’idea, la trovano solo ridicola, ma poi riflettendoci meglio, questo è l’ultimo anno insieme della loro vita, dopo saranno divise ognuna per la sua strada e trovano che sia una bellissima idea avere questo genere di esperienza tutte insieme, come amiche.

Il sesso all’improvviso era diventato una cosa che le ragazze facevano, che tutte desideravano e che avevano intenzione di fare, insieme, prima della maturirà.

Layla ha tutto sotto controllo, è sicurissima che la sua prima volta sarà speciale e con il ragazzo che ama mentre Zoe ha paura che il dolore abbia la meglio sul piacere, il sesso la terrorizza e l’imbarazza, cosa che non si può dire di Emma, lei ha già il traguardo in tasca. L’unica incognita è Alex, che a suo dire, ha già fatto la sua prima esperienza, ma sarà vero?

I capitoli che compongono questo young adult è un vero e proprio conto alla rovescia alla maturirà, ovvero 169 giorni a partire dal loro patto appena stipulato. Attraverso ogni capitolo conosciamo ogni membro della Banda, che con le loro diverse sfumature arricchiscono e colorano questo romanzo. Ogni dubbio o pensiero riguardo al sesso è stato anche il nostro, quando si avvicinava la nostra prima volta o sentivamo le cosiddette farfalle nello stomaco quando pensavamo ad un ragazzo.

Di solito quando baciava qualcuno, Emma sentiva di aver dato via qualcosa. Non solo letteralmente. Qualcosa di intangibile. Emozioni o aspettative, forse.

“Cherry” cerca anche di mostrare, oltre il sesso, anche l’omosessualità, come qualcosa che va scoperta dall’oggi al domani. Nella vita di tutti i giorni non è così. Il percorso di Emma non è riuscita a convincermi, così come il suo stesso coming out. Ci sta la curiosità, accetto anche che una ragazza voglia osare, ma quando si parla di amore vero e proprio i problemi della vita reale presentano il conto. Un po’ di realismo non avrebbe guastato. Difficilmente tutti i genitori sono permissivi come quelli di Emma, c’è chi deve lottare per affermarsi, per trovare la propria strada, difendendosi da pregiudizi e stereotipi che spesso ricadono nei cliché più comuni, usati come espedienti narrativi di quart’ordine. Qualche tempo fa si parlava anche di coinvolgere le autorità quando si trattava di bullismo o molestie sessuali. Una foto ritoccata, contenente il corpo di una ragazza nuda a cui è stata incollato il viso di una studentessa, mi pare sia da riportare alle autorità o parlarne con la scuola. Quello che Alex subisce pare uno scherzo, ma non si tratta che di bullismo e molestia. Nonostante scopra chi si celi dietro la manipolazione fotografica, sceglie di non parlare, giustificando il tutto con “ora so chi sei veramente”. Quindi il ragazzo in questione non verrà mai perseguito. E se fosse andata a finire come con Hannah Baker? Le azioni hanno delle conseguenze e questa “piccolezza” non può passare inosservata. 

Era un sogno. E, nella sua stessa testa, speranze e sogni e progetti erano ancora più o meno la stessa cosa.

Tolto questo elemento, mi piace pensare a “Cherry” come una storia di amicizia, dove non importa chi o quando arriverà in seconda base. Questa cosa Layla l’ha capito quando ha smesso di mettere in primo piano il sesso, ma sè stessa, scegliendo di accettarsi per quello che è e cercando di trovare il positivo in ciò che la vita le offre. La sua prima non è stata il film romantico che pensava bensì un climax di passione che si è evoluta sul sedile di una macchina con il ragazzo che veramente le piaceva.

“Cherry” sicuramente insegna quanto sia solido un legame e duraturo nel tempo se si è circondati dalle persone giuste. È per questo che arriva comunque spensierato, come una ventata d’aria fresca e calda come il sole ad agosto. È sicuramente un romanzo che osa, si spinge e approfondisce la sessualità attraverso questi quattro personaggi, uno l’opposto dell’altro. Il sesso non è un taboo e non deve esserlo, soprattutto quando dietro c’è un percorso mirato a mostrare come questo richiamo si evolva in ognuno di noi, in special modo quando si è giovani e ancora non si sa bene a cosa si sta andando incontro.

 

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