Paper Corn: Mia e il leone bianco

 

Cosa m’importa di una palla di pelo? Non mi serve un amico!

 

 

Titolo originale: Mia et le lion blanc
Data di uscita: 17 gennaio 2019
Genere: Avventura, drammatico
Regia: Gilles de Maistre

 

Costretta a trasferirsi dall’Inghilterra al Sudafrica per seguire il lavoro del padre John, zoologo, Mia è una bambina insofferente e ribelle. Qualcosa però cambia quando, durante il primo Natale trascorso lontana da Londra, nell’allevamento di John nasce Charlie, un raro esemplare di leone bianco. Tra Mia e Charlie nasce subito un’amicizia fortissima che causa non poche preoccupazioni ai genitori della ragazza, convinti che il leone, una volta adulto, non saprà controllare i propri istinti predatori.

 

— IL TRAILER —

 

 

Sono molto felice di essere riuscita a tornare al cinema! Mi piacerebbe tanto riuscire a vedere molti più film tra nuove uscite e capolavori da recuperare assolutamente; purtroppo il buon proposito annuale di dedicarmi al cinema in modo più costante scivola sempre un pò più in là! Comunque, Mia e il leone bianco è un film che mi ha scaldato il cuore, sono sicura che non si può rimanere immuni alla dolcezza della storia e alla meraviglia degli animali. Appena visto il trailer ho pensato, “questo è un film che devo assolutamente andare a vedere, sono sicura che non mi deluderà!” infatti è stato colpi di fulmine. Ero sicura già in partenza che avrei apprezzato questo lavoro perché quando ci sono di mezzo gli animali, e specialmente il mio animale preferito fin da quando ero piccina, non riesco a non essere coinvolta.

 

 

Il film è stato davvero molto emozionante e commovente, una storia di amore e amicizia che va oltre la propria specie di appartenenza, un fattore in cui io credo ciecamente. Capisco le persone che sostengono che gli animali agiscono d’istinto e che “non si può mai sapere”, ma quando c’è un sentimento reale credo che ogni diversità venga appianata. La storia racconta di Mia, una ragazzina inglese costretta dalla sua famiglia a trasferisi da Londra in Africa, nell’allevamento di leoni di famiglia. La separazione dalla propria realtà e soprattutto dai suoi amici rende Mia burbera e scontrosa con tutti, tranne nei confronti del fratello più grande. Mia è una vera piantagrane, combina guai a scuola e si lascia coinvolgere nelle risse, non riesce minimamente ad adattarsi e soprattutto ad accettare la sua nuov vita. Tutto cambia con la nascita di Charlie, un rarissimo cucciolo di leone bianco. Charlie viene cresciuto in casa, giorno dopo giorno costruisce con la ragazzina un rapporto sempre più speciale, un’amicizia unica e indissolubile.

 

 

L’amicizia tra i due mette in allarme i genitori di Mia, purtroppo le vietano di avvicinarsi  nuovmente a Charlie se non vuole rischiare che il suo amico sia venduto. Nonostante siano a conoscienza dell’amore incondizionato che il leone nutre per Mia, temono per la sua vita, sono convinti che prima o poi Charlie non riuscirà a domanre i propri istinti. Per Mia il divieto è un durissimo colpo, il leone è il suo unico amico e la sua unica vera fonte di gioia, per questo non rispetterà la regola. Visto che la sfortuna ci vede benissimo, il padre di Mia scoprirà il suo segreto e presto si attiverà per vendere Charlie ad un criminale che lo tiene impugno per questioni di debiti. Il film ci mostra l’abominevole pratica di vendere un leone allevato allo scopo di ucciderlo, la vera tristezza è che tutto ciò è legale e per cui ancor più difficile da combattere. Mia scopre quello che accade ad alcuni dei loro leoni, nella notte libera Charlie ed insieme partono alla volta di un viaggio lungo e molto duro che li porterà in una riserva dove l’amico sarà finalmente protetto e al sicuro.

 

 

Viaggiare con Mia e Charlie regala davvero molte emozioni, si tratta di un cammino che tiene con il fiato sospeso e dona allo spettatore momenti di divertimento. Mia e il leone bianco è un film davvero da vedere, oltre ad essere una storia molto bella ed emozionante fa riflettere su quanto è marcia e cattiva la specie umana: per un gruzzoletto di denaro si è disposti ad accontentare i capricci dei ricchi, capricci che condannano moltissimi leoni ed altri animali a morte, quando stanno scomparendo rapidamente dal nostro pianeta.

 

 

 

 

 

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