Cinque martedì d’inverno di Lily King | Recensione di Deborah

Lily King è nata nel 1963 e cresciuta nel Massachusetts, dopo aver ottenuto una specializzazione in Scrittura creativa comincia a insegnare in diverse università statunitensi coltivando al contempo la passione per la letteratura. Sebbene il suo primo romanzo risalga al 1999, è solo nel 2014, con Euforia, che raggiunge l’intensità stilistica che le permette di ottenere il plauso della critica e il favore dei lettori. Con Scrittori e amanti, pubblicato da Fazi Editore nel 2021, conferma appieno il proprio talento e mostra il completo conseguimento di un’incontestabile maturità narrativa. Cinque martedì d’inverno è il suo ultimo libro.

 

Dal bordo della piscina lanciai un ululato e mi tuffai in acqua. Subito
prima di andare sotto sentii Stevie che mi incitava. Non sapevo se gli squali
lupo esistessero veramente. A quattro anni e mezzo Stevie conosceva il
mondo della natura molto meglio di me. Ma sperai che esistessero. Sperai
che ci fosse qualcosa del genere.

 

Editore: Fazi Editore
Data di uscita: 11 ottobre 2022
Pagine: 224
Prezzo: 18.00

Una ragazza di quattordici anni scopre cosa vuol dire sentirsi attratta da un uomo, ma l’uomo è quello sbagliato; un libraio scontroso, dopo aver vissuto molto tempo in solitudine, affronta l’imbarazzo dell’avvicinarsi a una donna e ritrova l’amore grazie all’aiuto della figlia adolescente; un ragazzino sensibile tocca con mano la libertà quando per la prima volta trascorre una vacanza senza i genitori; due vecchi compagni di stanza al college, che non si parlano più in seguito al coming out di uno di loro, si rivedono dopo anni, ma troppe cose sono cambiate. Quelli dipinti in queste pagine sono rapporti tenuti insieme da fili sottili che però si rivelano indistruttibili, incontri dall’esito sempre imprevedibile, dove vengono sostenute conversazioni difficili, smascherate grandi insicurezze – soprattutto maschili –, compiuti sconvolgenti atti di violenza da vecchi e nuovi amici.

 

Oggi parliamo di una novità approdata da poco nelle nostre librerie, si tratta di Cinque martedì d’inverno, una raccolta di dieci racconti attraverso i quali Lily King esplora l’animo umano.
Avevamo conosciuto l’autrice grazie a Scrittori e amanti, per me è stato il primo approccio con lei e la sua scrittura, non è andata male, è stata una lettura interessante al di fuori della mia comfort zone.

Purtroppo credo di non essere riuscita ad apprezzare a pieno il potenziale di questa raccolta perché non sono una grande appassionata dei racconti, mi tuffo raramente in questo universo conscia dei miei limiti; in questo caso però ero davvero curiosissima, secondo me è andata bene, alcuni racconti mi sono piaciuti tanto, altri un po’ meno e un paio no. I miei preferiti sono stati Cinque martedì d’inverno e Visto che sono in Dordogna, due storie positive che parlano di amore e amicizia; non tutti i racconti però hanno atmosfere e un finale positivo perché raccontano vari sfaccettature dell’umanità come l’amore, l’amicizia, il dolore, la morte e la violenza. Il viaggio che Lily King ci fa effettuare attraverso le emozioni, i sentimenti e i comportamenti è davvero molto variegato, questo spaziare da una tematica all’altra attraverso storie brevi ma molto intense mi è piaciuto molto.

 

È strano pensare che siano ancora tutti e due da qualche parte su questa terra, che siano anche vissuti parecchi altri decenni, che in questo esatto momento l’uno o l’altro possano essere sdraiati o in piedi o che stiano leggendo un libro o volando a bordo di un aereo; che possano trovarsi in una stanza d’ospedale, in un taxi o seduti in ufficio.

 

In tutti i racconti, anche quelli con i risvolti più positivi, sono sempre presenti alcuni aspetti negativi che caratterizzano la natura umana: debolezza, insicurezza, freddezza, ingenuità, impossibilità ad esprimere sentimenti e molto altro. Tutte queste caratteristiche hanno reso ai miei occhi da lettore le diverse storie molto veritiere, ho avuto la sensazione di essere immersa in vicende lontane dalla finzione e molto vicine alla realtà; infatti sono certa che questi racconti hanno preso vita in luoghi diversi e con diversi protagonisti. Lo stile di scrittura di Lily King è molto delicato, tranquillo e descrittivo; l’autrice si concentra con grande cura sui dettagli che contribuiscono a plasmare queste dieci storie.

Cinque martedì d’inverno è la storia di un uomo, marito e padre, rimasto solo a prendersi cura della figlia adolescente e della sua libreria. L’uomo da quando la moglie lo ha abbandonato ha costruito una fortezza impenetrabile intorno a sé, tanto che sembra proprio non gradire le persone pur lavorandoci a contatto. Improvvisamente si accorge che questa solitudine interiore lo sta distruggendo e capisce di tenere in un modo che non pensava più possibile a un’altra persona.

Visto che sono in Dordogna è il mio racconto preferito, narra la storia di un ragazzino che è stato concepito dai genitori in tarda età, persone non più disposte a dare affetto e attenzioni incondizionate. Un velo di solitudine aleggia attorno al giovane, fino a quando i genitori assumono due ragazzi del college per prendersi cura di lui e della casa mentre loro sono via. Un periodo molto breve ma intenso riporterà voglia di fare e vivere alla giovane figura sconsolata grazia alla nuova amicizia che si rivelerà una meteora.

Cinque martedì d’inverno è una finestra aperta sull’umanità, Lily King ci conduce per mano a esplorare ciò che si annida in profondità nella natura umana.

 

 

 

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia Fazi Editore per la copia omaggio

 

 

May the Force be with you!
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