Fangirl di Rainbow Rowell | recensione di Deborah

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FANGIRL

<Ci sono altre persone su Internet. È fantastico. Hai tutti i benefici di conoscere “altre persone” senza la puzza del sudore e il contatto visivo.>

-Mi fai pena, e sarò tua amica.”

-“Non voglio essere tua amica,” disse Cath con più freddezza possibile. “Mi piace non essere tua amica.”

-“Anche a me,” disse Reagan. “Mi dispiace tu abbia rovinato questo idillio facendo pena.

<A volte scrivere è come correre giù per un precipizio, le tue dita che si chiudono dietro di te sulla tastiera così come fanno le gambe quando non riesci a sconfiggere la gravità.>

 

Titolo: Fangirl
Autore: Rainbow Rowell
Editore: Piemme
Genere: young adult
Prezzo: 17,00 €

 

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Trama:

Approdata all’università, dove la sua gemella Wren vuole solo divertirsi tra party, alcool e ragazzi, la timidissima Cath si trova sola per la prima volta e si rinchiude nella sua stanza a scrivere la fanfiction di cu migliaia di fan attendono il seguito. Ma una compagna di stanza scontrosa con il suo ragazzo carino che le sta sempre intorno, una professoressa di scrittura creativa che pensa che le fanfiction siano solo un plagio, e un affascinante aspirante scrittore che vuol lavorare con lei, obbligheranno Carh ad affrontare la sua nuova vita…

 

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Recensione:

Ciao amici della Stamberga!

Oggi parliamo di un libro che ha fatto capolinea nel mio cuore, ed è entrato tra i miei preferiti di sempre. Non c’è un criterio per entrare in questa cerchia ristretta, infatti è davvero molto variegata; capisco che  il  romanzo ne  riuscirà a far parte grazie alle sensazioni che mi regala durante la lettura e a causa del vuoto che lascia quando finisce. Fangirl mi ha fatto proprio questo effetto. Ho solo sentito nominare i libri di Rainbow Rowell, Fangirl ammetto che già dal titolo mi ispirava particolarmente così, appena lo ho visto in libreria non ho potuto lasciarlo lì. Mi ha catturato a primo impatto il fatto che la protagonista fosse una ragazza nerd che scrive fanfiction, personalmente non sono amante delle stesse, non mi capita mai di leggerle ma ho comunque sentito Cath vicina, condividiamo l’essere nerd e lo scrivere storie. Non so bene dove iniziare a parlarvi di questo romanzo, spero solo di riuscire a trasmettere ed esprimere al meglio il tutto. Parliamo un pò della storia, per la protagonista Cath e per la sua gemella Wren è tempo di andare all’università, trasferendosi dalla propria casa e soprattuto di lasciare il padre che le ha cresciute. Cath vive questa situazione con timore ed ansia, non sa cosa aspettarsi dal nuovo mondo in cui viene catapultata, non ha più la propria confort zone. Le viene a mancare la presenza fissa del padre, il suo ragazzo ma soprattutto Wren. La gemella decide di non voler condividere la stanza con Cath per fare nuove amicizie, per espandere i propri orizzonti. Cath e Wren saranno simili nell’aspetto ma opposte nel carattere: la prima è impacciata, insicura, riflessiva, ossessiva, nerd; la seconda spigliata, mondana, sicura.  Durante la gran parte del romanzo le due gemelle si separano nettamente a causa del comportamento di Wren. Cath sarà costretta a fronteggiare da sola tutti questi cambiamenti, verrà “compatita” da Regan, la sua compagnia di stanza con cui instaurerà una strana amicizia. La protagonista trova rifugio nella sua fanfiction “Carry on”, storia seguita da migliaia di giovani. Sono sincera la parte dedicata alla fanfiction non mi è piaciuta. Non l’essere fanfiction in sé ma la storia, è ispirata ad Harry Potter e già lì per me ci sono cose che non devono essere toccate…per tutto il resto c’è Mastercad! No, a parte gli scherzi, inizialmente non mi ero informata ma le somiglianze, i riferimenti erano proprio indiscutibili..poi a romanzo ultimato ho effettivamente constatato che si tratta di una storia basata su HP. Quasi sicuramente, se non mi avessero toccato un qualcosa che mi sta davvero a cuore la avrei apprezzata,  perdonatemi ma per me le vicende del mondo magico sono solo quelle scritte nei sette libri. Tornando a noi, Cath boccheggia tra lezioni; a strana amicizia con la sua coinquilina e il suo strano ragazzo; il rapporto sempre più deteriorato con la gemella, la lontananza dal padre, la rottura con il suo ragazzo “tavolino”, le ore di scrittura insieme a Nick. Nick, un ragazzo carino, più grande di Cath, che frequenta con lei il corso di scrittura narrativa avanzata. Dopo aver svolto un compito insieme e due si ritrovano in biblioteca per scrivere insieme un racconto a due mani. Cath non sa bene cosa pensare del ragazzo, non mostra nessun altro tipo di interesse nei suoi confronti ma quando sono insieme sembra filtrare con lei ma, appena usciti non ha più un occhio di riguardo, per dire non la accompagna mai al dormitorio. Qui interviene Levi, il non ragazzo ma ex ragazzo di Regan. Si è sempre mostrato premuroso, gentile e simpatico nei confronti di Cath tanto che è lui ogni volta a recuperarla dalla biblioteca e a scortarla in dormitorio. Nel mentre Wren è sempre più distante, soggiogata dalle novità della vita nova vita, ogni sera in giro per feste e locali con la sua compagna, sempre ubriaca o peggio fa disperare la giudiziosa Cath. Neanche un evento spiacevole al padre che lo costringerà ad un ricovero in ospedale riuscirà a strappare la ragazza dall’apparente perdizione. In più nella vita della ragazze comparirà di nuovo la loro madre, la stessa donna che le abbandonò da piccole. Cath non vuole avere niente a che fare con lei mentre Wren inizia ad incontrarla. Insomma, vi ho fatto una veloce panoramica delle vicende che vivremo, dell’incasinata vita di una ragazza all’università e alla scoperta di se stessa. La trama sembra molto semplice, ed infondo lo è ma è stata proprio tutta questa semplicità e veridicità a conquistarmi. I fatti narrati non sono distanti dalla realtà, non abbiamo elementi fantastici, non ci sono personaggi schifosamente belli e amori impossibili. Le cose che Rainbow scrive in questo romanzo possono benissimo essere accadute, sono fatti reali, concreti, vicini. Mi ha saputo far sognare mantenendomi ancorata alla realtà. Il suo stile di scrittura è fantastico, scorrevole, frizzante, mai banale. Giuro che dovevo staccarmi a forza dalle pagine del romanzo per cercare di conservarlo qualche giorno in più, ma avrei potuto divorarlo in un pomeriggio! Ero avvolta dalla smania di andare avanti, sapere cosa sarebbe accaduto nelle pagine successive, una sensazione bellissima davvero. I personaggi poi sono così reali, così vivi. Sanno di sbagliare, si correggono, ricadono e si rialzano. Sono persone vere, nessuno è descritto come il “bello e impossibile”, questo secondo me ha creato più empatia con gli stessi. L’amore? è presente, in diverse forme ma non è mai banale, forzato o esasperato. Non ci troveremo mai di fronte ad un sentimento distruttivo o degradante. Questo è un romanzo che consiglio a tutti, bello, bellissimo! Cinque libricini.

 

Nota sull’autrice:

Rainbow Rowell vive in Nebraska con il marito e i due figli. Il suo primo libro Per l’@more basta un clic ha ricevuto un consenso unanime di pubblico e critica negli USA e in Uk.

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