Gli anni della leggerezza di Elizabeth Jane Howard (Cazalet vol. 1)

 

Elizabeth Jane Howard (Londra, 1923 – Bungay, 2014). Figlia di un ricco mercante di legname e di una ballerina del balletto russo, ebbe un’infanzia infelice a causa della depressione della madre e delle molestie subite da parte del padre. Donna bellissima e inquieta, ha vissuto al centro della vita culturale londinese della seconda metà del Novecento e ha avuto una vita privata burrascosa, costellata di una schiera di amanti e mariti, fra i quali lo scrittore Kingsley Amis. Da sempre amata dal pubblico, solo di recente Howard ha ricevuto il plauso della critica. Scrittrice prolifica, è autrice di quindici romanzi. La saga dei Cazalet è la sua opera di maggior successo. Oltre ai cinque volumi della saga, Fazi Editore ha pubblicato i romanzi Il lungo sguardoAll’ombra di JuliusCambio di rottaLe mezze verità e Perdersi.

 

«Sì, e poi non è mica un animale domestico», aggiunse Polly. «Per quanto mi sforzi, non vedo come si possa fare di una medusa un animale domestico».

«Io posso eccome!», protestò Neville. «Sarò la prima persona al mondo a farlo. La chiamerò Bexhill e vivrà con me.»

 

Editore: Fazi Editore
Data di uscita: 8 ottobre 2020
Pagine: 606
Prezzo: 13.00 €

È l’estate del 1937 e la famiglia Cazalet si appresta a riunirsi nella dimora di campagna per trascorrervi le vacanze. È un mondo dalle atmosfere d’altri tempi, quello dei Cazalet, dove tutto avviene secondo rituali precisi e codici che il tempo ha reso immutabili, dove i domestici servono il tè a letto al mattino, e a cena si va in abito da sera. Ma sotto la rigida morale vittoriana, incarnata appieno dai due capostipiti affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, si avverte che qualcosa sta cominciando a cambiare. Ed ecco svelata, come attraverso un microscopio, la verità sulle dinamiche di coppia fra i figli e le relative consorti. L’affascinante Edward si concede svariate amanti mentre la moglie Villy si lacera nel sospetto e nella noia; Hugh, che porta ancora i segni della grande guerra, forma con la moglie Sybil una coppia perfetta, salvo il fatto che non abbiano idea l’uno dei desideri dell’altra; Rupert, pittore mancato e vedovo, si è risposato con Zoë, un’attrice bellissima e frivola che fatica a calarsi nei panni della madre di famiglia; infine Rachel, devota alla cura dei genitori, che non si è mai sposata per un motivo ben preciso. E poi ci sono i nipoti, descritti mirabilmente nei loro giochi, nelle loro gelosie e nei loro sogni, in modo sottile e mai condiscendente, dalle ingenuità infantili alle inquietudini adolescenziali.
Ma c’è anche il mondo fuori, e la vita domestica dei Cazalet s’intreccia inevitabilmente con la vita di un paese sull’orlo di una crisi epocale. Mentre le vicissitudini private dei personaggi vengono messe a nudo e vicende grandi e piccole intervengono a ingarbugliare le loro esistenze, si comincia a mormorare di una minaccia che viene dal continente, e che assume sempre più spessore nelle consapevolezze dei protagonisti, fino a diventare tangibile: la seconda guerra mondiale è alle porte.

 

Il 2021 per me è l’anno nel quale mi sono dedicata spesso alla lettura di saghe familiari; amo profondamente questo genere, trovare una saga familiare bella, ricca e densa mi appassiona sempre molto, adoro il fatto di seguire i personaggi durante un ampio spettro temporale che solitamente affonda le sue radici agli inizi del Novecento, periodo storico che per me è una vera e propria calamita.

Quest’anno era per forza l’anno giusto per iniziare una saga familiare che è nella mia wishlist da tanto, tantissimo tempo, sto ovviamente parlando della saga dei Cazalet di Elizabeth Jane Howard. Sono letteralmente anni che desidero iniziare a leggere i Cazalet ma sempre per un motivo o per l’altro non mi sono mai tuffata tra le pagine del primo volume, Gli anni della leggerezza; avevo deciso che verso settembre mi sarei regalata il cofanetto completo ma le mie amiche mi hanno anticipato e per il mio compleanno ho ricevuto i primi due volumi. Non sono riuscita a resistere al richiamo di questo romanzo, al momento desidero ardentemente iniziare il secondo volume della storia ma ho deciso di prendermi una pausa e “smaltire” un fantasy che mi sono regalata per lo scorso compleanno e che ancora mi stava aspettando in libreria, forse nella speranza di far durare di più questa saga?

 

Spesso penso, o forse mi costringo a pensare, che ricaviamo maggior piacere noi dal poco, prezioso tempo che ci è concesso insieme rispetto alle persone che non hanno le nostre stesse difficoltà e possono frequentarsi alla luce del sole, quando vogliono.

 

Come sicuramente avete intuito ho adorato la lettura de Gli anni della leggerezza, ancora non ero riuscita a leggere niente di Elizabeth Jane Howard ma lo stile di scritture dell’autrice mi ha conquistata subito, la voce dell’autrice è leggera, pulita e avvolgente. Elizabeth Jane Howard riesce ad appassionare i lettori fin dalle prime pagine immergendoci piano piano in un mondo, o forse meglio dire in tanti piccoli mondi diversi; l’autrice non ci introduce in modo esplicito i suoi molteplici personaggi ma ci fa tuffare a bamba nelle loro vite, a questo proposito ho trovato molto utile l’elenco all’inizio del romanzo che ho consultato nei primi momenti di lettura per orientarmi e conoscere meglio tutti quanti. Elizabeth Jane Howard è stata magistrale nel dare ugual spazio a tutte le sue creature di carta e inchiostro, non c’è un personaggio che si ha la netta sensazione che prevalga sugli altri; è stato dato anche ampio spazio ai più giovani del grande gruppo Cazalet, cosa che mi è piaciuta molto visto che sicuramente assisteremo alla loro crescita.

Meravigliose le descrizioni delle ambientazioni: sia Londra, una colorata metropoli in fermento e in continua evoluzione, sia la tranquilla campagna inglese aggrappata con le unghie e con i denti a un passato che sta lentamente cedendo il posto al moderno. Ne Gli anni della leggerezza respiriamo un’aria di cambiamento e innovazione, dalla pagine trasuda inizialmente spensieratezza e felicità per la fine della Grande Guerra anche se presto questo idillio è minacciato dallo scoppio di un nuovo conflitto. Mi incuriosisce molto seguire le vicende dei Cazalet durante la seconda Guerra Mondiale, il contrasto tra i problemi di ordine internazionale e quelli personali dei vari personaggi, tra intrighi, segreti e sentimenti.

 

 

Conosciamo la numerosa famiglia dei Cazalet nell’estate del 1937 che si appresta a ricongiungersi nella residenza estiva nel Sussex edificata dai capostipiti, il Generale e la Duchessa, soprannominati così dai figli. La grande famiglia dei Cazalet è composta, oltre dal Generale, dalla Duchessa e dalla figlie nubile Rachel con relativa servitù, dalle tre famiglie dei figli Edward, Hugh e Ruert che portano ovviamente con sé mogli, figli e collaboratori domestici; insomma, ogni estate nella campagna inglese avviene una bella riunione di famiglia! Le residenze di questa ricca famiglia borghese sono incastonate in un luogo legato profondamente alla tradizioni vittoriane del passato, regole che la Duchessa è decisa a far rispettare nonostante i grandi cambiamenti in essere al di fuori delle mura domestiche. Qui respiriamo atmosfere d’altri tempi, l’innovazione che caratterizza i giovani si scontra pesantemente con il rigore e le tradizioni radicate nei capostipiti di famiglia, molto bello riflettere sul vorticoso mutamento dei tempi attraverso le idee, i comportamenti e le azioni intraprese dai diversi personaggi. Gli anni della leggerezza racconta la quotidianità di questa grande famiglia, gli eventi si susseguono placidi e lenti, non ci sono tanti colpi di scena e nonostante quest’apparente tranquillità la storia si lascia divorare nella sua semplicità.

Gli anni della leggerezza di Elizabeth Jane Howard è un romanzo che mi ha conquistata subito, non vedo davvero l’ora di proseguire questa magnifica saga familiare. I Cazalet sono una lettura da non perdere assolutamente, specialmente per chi come me ama le saghe familiari e il Novecento.

 

 

 

 

 

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