Il solo modo per coprirsi di foglie di Laura M. Leoni | Recensione di Sandy

“Un’occasione eccezionale
per ricordare per un attimo
di che si è parlato
a luce spenta.”

IL ROMANZO

Prezzo: € 7,99

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Tra le pagine di questo libro incontrerete Daniel, un riservato ragazzo italo-inglese in Italia per l’Erasmus, che cerca l’occasione di camminare da solo e si ritrova travolto da una passione fortissima; Claudia, la sua insegnante d’arte, una donna insoddisfatta e succube di una certa idea di moglie e di madre; e Anita, studentessa con il talento della musica, una voce prodigiosa e un triste segreto celato dietro il sottile paravento di due labbra imbronciate. È il desiderio la forza che manda all’aria questi destini, costringendo i protagonisti a uscire allo scoperto una volta per tutte. Per capire che non esiste difesa dal mondo, dalla luce e dal dolore che a ogni respiro ci trafiggono con la stessa vertiginosa ferocia. Con uno stile semplice e profondo, l’autrice scava nei pensieri, nelle azioni, negli umori e nei traumi nascosti dei suoi piccoli eroi quotidiani, dando voce alla loro voglia di combattere, di non arrendersi, di essere semplicemente se stessi. Perché, parafrasando la magnifica poesia che dà il titolo a questa storia, vivere è il solo modo per coprirsi di foglie.

Let’s talk about “Il solo modo per coprirsi di foglie”

“Non ora, ti prego, non può finire così adesso, quando tutto sta girando per il verso giusto.”

Ultimamente le mie letture mi stanno portare a scoprire romanzi nuovi, che mi permettono di uscire sempre più dalla comfort zone. Questo è il caso de “Il solo modo per coprirsi di foglie”, un romanzo introspettivo che vaga alla ricerca dei personaggi che lo popolano e che vivono una realtà soffocante dove non sono più sè stessi, ma echi di una realtà che appare sempre più lontana.

Anaïs Nin stessa diceva che la vita si espande in proporzione al coraggio di ciascuno di noi.

Tre vite sono destinate ad intrecciarsi. Da una parte abbiamo Daniel, arrivato da poco a Roma con una valigia carica di sogni e desideri e dall’altra, Claudia, una donna insoddisfatta della sua vita, che cerca incontrollabilmente di trovare sè stessa e infine Anita, una ragazza che combatte con i propri demoni e le sue ferite ancora aperte rendono titubante il suo presente.

“Non ora, ti prego, non può finire così adesso, quando tutto sta girando per il verso giusto.”

Daniel è un ragazzo italo-brittanico, che ha lasciato la sua terra per cercare un futuro migliore a Roma, servendosi del progetto Erasmus. Il progetto gli permette di studiare arte in una città ricca di fascino, dove l’arte regna sovrana.

È un ragazzo molto estroverso e solare, spontaneo, le parole che escono dalle sue labbra sono sempre quelle che ci si aspetterebbe di sentire. Parole che toccano, smuovono l’animo.

Riuscire a muoversi in una città nuova non è affatto semplice, per questo motivo, l’unico modo per sopravvivere è trovare un lavoro e cercare un appartamento da condividere con altre persone. Ed è questo ciò che fa, trova un lavoro in un Bar e riesce a trovare un appartamento da condividere con altre persone. Il suo nuovo lavoro gli offre la possibilità di incontrare molte persone, che attraverso poche parole spesso e volentieri vedono nella figura del barista una persona di fiducia con cui sfogarsi.

“Cammina senza pensare, impaurita da se stessa e da quella fuga imprevedibile.”

Claudia, insegnante, è sia moglie che madre. Il suo matrimonio col passare degli anni è diventato solo un termine, si tratta solo di raccontare ogni tanto qualcosa della loro giornata, senza condividere più le gioie della vita. Si rende conto che vive soltanto di ricordi, di quei momenti di felicità che proietta la sua mente. Suo marito la trascura sempre di più e lentamente si accorge che non le importa. I suoi sentimenti per lui sono scemati così come l’interesse e questo fa male.

In un momento di smarrimento totale Claudia trova in Daniel il suo appiglio, l’insegnante riesce subito a legare con quel ragazzo spontaneo e fragile, questo le permette di allontanare i suoi demoni da sè. Quando è con Daniel si sente leggera come una piuma e persino il mondo acquista tonalitù vivaci, il domani sembra possibile.

“Di solito Anita legge i pensieri della donna che l’ha messa al mondo come se la sua scatola cranica fosse trasparente e ci fosse dentro un display a cristalli liquidi. È tutto lì che scorre, e lei legge, zitta.”

E poi c’è lei, Anita. Una ragazza che si dimostra forte, ma che sotto sotto rivela essere più fragile di qualsiasi altra persona.

La vita l’ha messa a dura prova, avendo un padre violento in casa che ha minato la sua infanzia e la sua stessa adolescenza, neanche il suo presente sembra splendere. Quando incontra Daniel, rimane curiosamente affascinata. In qualche modo sconvolge l’esistenza del ragazzo, insegnandogli che la vita è una ed è per questo che vale la pena viverla. I fantasmi del suo passato le hanno insegnato a rischiare, nonostante la titubanza, e tenta in tutti i modi di trascinare con sè anche Daniel. Anita è quel personaggio che arriva dritto al cuore, la sua storia la rende un personaggio che suona i tasti giusti, suonando una melodia che per quanto malinconica, smuove qualcosa dentro l’animo del lettore. 

“La gente non traccia una retta per andare da un punto A un punto B. È ondivaga. Sbaglia, non sa, non decide. Ma vive.”

Il titolo riprende le prime parole della poesia di Wisława Szymborska, poetessa e saggista polacca, e calza a pennello per il romanzo di Laura M. Leoni.
La vita è un solo modo per coprirsi di foglie nel vano tentativo di nascondersi dal futuro, temendo il presente. Le foglie in questione sono il passato, che ci ricoprono in ogni fase della vita e ci tengono quasi al sicuro, come se fossero un nido nel quale nascondersi per paura di esplorare l’ambiente esterno.

Il suo è un romanzo che offre molti spunti di riflessioni sulla vita stessa e sulle persone, toccando il lettore, che inevitalbimente si rispecchierà in uno dei personaggi. Daniel, Claudia e Anita sono tre percorsi distinti che possono essere tradotti come la metafora di un nostro cammino o di ciò che ci aspetta. In qualche modo l’autrice riesce a mettere a nudo i suoi personaggi ma anche il lettore stesso, che vivrà una carrellata di emozioni alle quali è difficile resistere. Nonostante non possa sembrare, è un romanzo che va vissuto lentamente e gustato con la dovuta calma per cogliere la vastità di meraviglie racchiuse all’interno del libro.

Note sull’autrice – Laura M. Leoni:

 

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