Il talento di Paul Nash di Tom Drury | Recensione di Deborah

Tom Drury è nato in Iowa nel 1956. Per i suoi libri ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui la fellowship della Fondazione Guggenheim e la menzione di Granta come uno dei maggiori scrittori americani viventi. Ha insegnato al Bard College di Berlino e all’Iowa Writers’ Program. NNE ha pubblicato i tre volumi dellaTrilogia di Grouse County (La fine dei vandalismiA caccia nei sogni e Pacifico), Il movimento delle foglie e Il talento di Paul Nash.

 

«Be’, mi sa che dovremmo ucciderti.» Prese un portablocco e lesse. «Vediamo. Sì. È scritto qui: Uccidere Nash».

 

Editore: NN Editore
Data di uscita: 7 aprile 2022
Pagine: 368
Prezzo: 20.00 €

Paul e sua moglie Mary, eccezionale falsaria, non vivono più negli Stati Uniti da quando lui ha testimoniato contro l’organizzazione criminale guidata dal lunatico Carlo Record, detto Tenaglia. I due hanno cambiato nome e gestiscono un albergo in Belgio, ma tornano spesso in patria, pur sapendo che gli uomini di Carlo sono sulle loro tracce. Mosso dalla nostalgia, Paul lascia Mary e trova lavoro come giornalista ad Ashland, dove i vecchi amici del passato Loom e Alice gli offrono di vivere nel cottage accanto alla loro proprietà. Ma neanche lì Paul riesce a trovare pace: si innamora di Alice e viene scoperto dagli uomini di Carlo che minacciano di ucciderlo a meno che lui non riesca a rubare un quadro di John Singer Sargent, Il torrente nero. Ma il quadro non si trova e, per salvare Mary, Paul è costretto a un’ultima, illecita impresa. ll talento di Paul Nash è la storia di un criminale per caso, un eroe errante che va incontro al proprio destino come spinto da stelle sbadate. Abbandonata la quiete di Grouse County, Tom Drury racconta il mistero e la meraviglia che si nascondono sotto la superficie dell’esistenza. E con lucida ironia e impareggiabile eleganza ci rivela che, nel caos del mondo, è possibile rinunciare a ogni certezza e cominciare finalmente a vivere.

 

Tom Drury è tornato da poco in libreria con un nuovo romanzo davvero molto particolare, Il talento di Paul Nash si è rivelata una lettura ironica e originale, un libro molto diverso dai precedenti che avevo già letto firmati da questo autore.

Nelle precedenti opere Tom Drury ha dato molta importanza all’ambientazione e al territorio, il suo Midwest sia nella Trilogia di Grouse County (che devo rileggere e ultimare) sia in Il movimento delle foglie mi ha dato la sensazione di essere un vero e proprio personaggio, invece la nuova opera è incentrata interamente sulla vita di Paul Nash, il protagonista, qui l’ambientazione è delineata ma non molto sentita. L’autore dà vita a un personaggio strano e decisamente sopra le righe, la narrazione è un po’ caotica proprio come lo è la vita del protagonista; le vicende chiare e ben delineate dei suoi romanzi precedenti lasciano il posto a episodi più fumosi e confusionari.

 

Pensò con meraviglia al senso di soddisfazione che doveva provare un genitore normale, perché il suo era enorme e non aveva fatto altro che l’amore con Mary sul fianco di una collina nel New Hampshire, un pomeriggio, alla fine di un matrimonio.

 

Lo stile di scrittura di Tom Drury per me si riconferma fluido e immediato, nonostante non sempre la storia appare lineare la voce dell’autore è riuscita sempre a guidarmi verso la comprensione del protagonista. Paul Nash è un personaggio particolare, non ho provato una particolare empatia nei suoi confronti perché non sono riuscita a condividere le sue decisioni né a ritrovarmi nella maggior parte dei suoi pensieri. Ho avuto la sensazione che Paul Nash sia un uomo che si lascia travolgere dagli eventi, vive alla giornata e prende decisioni importanti con molta leggerezza, senza pensare troppo alle conseguenze per lui e per le persone care; ho notato che anche gli altri personaggi hanno questo atteggiamento, prendono tutto come viene e si lasciano guidare solo dagli istinti e dalle pulsioni del momento.

Il talento di Paul Nash è un romanzo poco convenzionale, ho avuto la sensazione che l’autore abbia momentaneamente lasciato da parte la narrazione di quella che potrebbe benissimo essere la realtà di molti per approdare verso la realtà di pochi o l’irrealtà. A differenza degli altri romanzi le vicende narrate da Tom Drury nel nuovo romanzo mi sono sembrate poco reali, non ho mai pensato ai protagonisti come a persone che potrei tranquillamente incontrare uscendo di casa. Mi ha fatto piacere leggere un lavoro così diverso dell’autore perché dimostra la sua bravura nello spaziare e nell’uscire (forse) da una sua comfort zone.

 

 

Paul Nash e sua moglie Mary sono stati costretti a scapare dagli Stati Uniti per trasferirsi in Belgio dopo che il protagonista ha testimoniato contro l’organizzazione criminale nella quale era stato coinvolto come contabile. I due nel nuovo paese si occupano di un albergo incastonato tra i monti ma sono nostalgici, sentono tantissimo la mancanza del loro paese tanto che ogni tot tempo ritornato per poco nella loro terra rischiando così la vita. Proprio da una di queste incursioni in America Paul Nash dal nulla decide di non rientrare in Europa, lasciando la moglie sceglie di andare incontro al proprio destino e probabilmente alla banda di criminali che vuole la sua testa.

Paul si trasferisce a Ashland dove trova lavoro come giornalista, qui vivono i suoi più cari amici dell’università, Loom e Alice, che ormai sono sposati e hanno una famiglia. Paul si innamora di Alice e i due iniziano ad avere una relazione clandestina, nel mentre il protagonista inizia a indagare sulla morte della donna che ha vissuto nella casa dove ora lui risiede. Paul finalmente sembra aver preso in mano la propria vita per quanto discutibili siano state le sue scelte, quest’apparente routine sarà sconvolta dagli uomini della banda.

Il talento di Paul Nash è un romanzo davvero singolare, Tom Drury è riuscito a colpirmi dimostrando molta versatilità.

 

 

 

 

 

 

 

 

Desclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di NN Editore per la copia omaggio

 

May the Force be with you!
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