Inku Stories: The decagon house murders di Ayatsuji e Kiyokawa

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Oggi torniamo a parlare di manga con “The Decagon House Murders” di Yukito Ayatsuji e Hiro Kiyohara, un’intrigante giallo che pone al centro della narrazione non soltanto un mistero, ma l’amore per un genere che non smetterà mai di affascinarmi.

Data di uscita: 9 Giugno

Acquistalo subito: The Decagon House Murders – Vol. 1

Editore: Edizioni Star Comics
Traduzione: Luigi Boccasile

Pagine: 193
Prezzo: € 6,90

Sette giovani universitari appassionati di mistero decidono di trascorrere un weekend in un’isola disabitata dove sei mesi prima si era consumato un orribile delitto rimasto irrisolto. Ben presto il gruppo viene preso di mira da un misterioso assassino, che sembra volerli eliminare uno dopo l’altro. Fra tensioni e sospetti reciproci che inevitabilmente si accendono, i sopravvissuti tentano di dipanare quest’intricata matassa, e di capire se i nuovi delitti abbiano una matrice in comune con la tragedia del passato. Nel frattempo, nella terraferma, un altro misfatto del passato torna improvvisamente a galla…

Il manga protagonista di oggi ha un titolo accattivante. Solo a guardare l’involucro, infatti, si viene rapiti dal bianco predominante che, come una pagina vuota, non attende altro se non essere riempita. Al centro ci sono loro, i sette protagonisti di “The Decagon House Murders”,  sette brillanti menti che impariamo a conoscere attraverso una situazione peculiare, l’arrivo nell’isola dove si erge la casa decagonale, un vero mistero per gli appassionati del crimine, ma in particolar modo un bocconcino invitante per il circolo del giallo dell’università K, i giovani protagonisti di una storia che fanno del giallo e del mistero i suoi perni principali.

L’attrazione magnetica del crimine e il suo fascino perverso conducono i ragazzi dove tutto è iniziato. Sulle deboli tracce di Seiji Nakamura, colui che ha progettato la casa decagonale, i nostri protagonisti cominciano a esplorare l’isola imbattendosi in niente poco di meno che la Villa Azzurra, teatro di un quadruplo omicidio, ridotta ormai a un cumulo di macerie dopo l’incendio. Dalle rovine i corpi rinvenuti indicavano che il colpevole di tali atrocità fosse il giardiniere, misteriosamente scomparso dopo i delitti, o forse che anch’esso era stato vittima dei fatti, qual è la verità?

Immersi nelle loro deduzioni i giovani vengono interrotti nel momento in cui ricevono delle agghiaccianti tessere che riportano ciascuna i ruoli e il numero di una vittima, dalla prima alla quinta, dell’assassino e del detective. Guarda caso, loro stessi sono in sette, cinque potenziali vittime, un detective e un potenziale assassino. Ma chi ricoprirà ogni ruolo? È qui che inizia il gioco più perverso che si alterna fra mare e terraferma. Ex membri del circolo del giallo intanto stanno ricevendo inquietanti lettere che riaccendono la luce su un altro terribile incidente accaduto un anno e tre mesi prima dell’indagine attuale del circolo. Che sia tutto collegato oppure c’è qualcosa nel quadruplo omicidio di villa azzurra che ancora non è stato rivelato?

Sotto gli occhi vigili di grandi autori del passato, tramandati all’interno tra i membri del circolo del giallo, vediamo Ellery, Carr, Leroux, Poe, Agatha, Orczy e Van prendere vita tra vignette di una bellezza disarmante, in cui quel bianco pallido della copertina viene divorato dal nero, da un tratto preciso ed espressivo, che caratterizza perfettamente i personaggi. Hiro Kiyohara, infatti, oltre ai luoghi mette al centro proprio le espressioni dei personaggi, in modo che il lettore possa cogliere quelle micro espressioni che possono alimentare le speculazioni perché mentirei se non dicessi che le ipotesi sono già diverse per quanto riguarda i ruoli, ma non voglio sbilanciarmi, spero in questo che Yukito Ayatsuji sappia stupirmi perché al momento The decagon house murders è l’antipasto perfetto da gustare per gli amanti del giallo, qualcosa di cui si sente irrimediabilmente la mancanza pur sapendo che arriverà il secondo volume. 

Un buon motivo per leggere un manga come questo è per l’abilità di mangaka e illustratore di avere un equilibrio perfetto quando si tratta di raccontare un caso come quello della villa azzurra, la casa decagonale non è altro che un banco di prova, uno che però finirà per schiacciare chiunque e io non vedo l’ora.

⚜ Manga simili: Summer Time Rendering
⚜ Pagine lette: 193
⚜ Da consumarsi preferibilmente: Tra un sorso di caffè e l’altro, godendovi ogni singola citazione e sfumatura dei migliori gialli.

 

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Star Comics per la copia omaggio.

 

 

 

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