Let’s talk about: Ivar, Timewalker #2 – Disfare la storia (Edizioni Star Comics)

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Si continua! Ora parliamo del secondo volume di “Ivar, Timewalker” di Fred Van Lente, pubblicato da Edizioni Star Comics nella collana Valiant e tradotto da Fiorenzo Delle Rupi.

Pagine: 128

Acquistalo subito: Ivar, Timewalker #2

Editore: Edizioni Star Comics
Collana: Valiant
Traduzione: F. Delle Rupi

Data di uscita: 25 Luglio
Prezzo: € 8,90

Mentre l’universo è a un passo dalla distruzione, Ivar deve rivolgersi alle persone a lui più vicine, Armstrong e Gilad Anni-Padda, per salvare Neela Sethi dalle macchinazioni ordite dai Prometeici! Ma c’è un problema… i tre non potrebbero essere più in disaccordo tra loro. Il tempo non guarisce tutte le ferite, e ora l’assalto a Oblivi-one sta per iniziare!

Quando ho iniziato a leggere questa trilogia non credevo di affezionarmi così tanto ad Ivar fino al punto da non riuscire a lasciarlo andare del tutto, la verità è che con le sue imperfezioni Fred Van Lente è comunque riuscito a trasformare una storia partita quasi per “gioco”, l’arrivo di un Viandante Temporale pronto a sconvolgere la vita di una donna, in qualcosa di più complesso, sia a livello strutturale che della narrazione.

Sarà che io la sto interpretando dal mio punto di vista, quindi in maniera un po’ più sensibile, ma trovo che alcuni momenti di questo secondo volume abbiamo messo in luce le debolezze dei personaggi, lo stesso Ivar, celato nella sua ironia mostra un po’ più le sue crepe, per non parlare di Neela Sethi, anche lei ci regala una visione più ampia e consapevole degli effetti delle sue ricerche.

Come intuirete questo volume mi è piaciuto più del precedente perchè ci sono stati tre momenti importanti che mi hanno permesso di andare oltre le tavole spettacolari dei disegnatori e vedere la vera essenza dei personaggi. A dare spessore alla storia ci sono Francis Portela e Andrew Dalhouse, il primo aveva già collaborato nella realizzazione del quarto capitolo del primo volume, mentre il secondo si è occupato della colorazione, insieme ad altri altrettanto bravi.

Parliamo dei tre momenti. Il primo è all’inizio, al centro dell’universo, nell’anno 10×10 alla 1056esima, quando vediamo l’ultimo membro dell’equipaggio sbriciolarsi, poco a poco, tra le parole “siete nella morte come foste in vita”, una scena straziante e senza dubbio macabra ma al tempo stesso poetica. Subito dopo la storia dei tre fratelli, Ivar, Gilad e Aram, tre personaggi che soltanto qui cominciano a mostrare i loro veri volti e poi, l’ultimo, senza ombra di dubbio me lo ha regalato proprio Neela Sethi, che nella sua titubanza ha rivelato fin troppo dei suoi sentimenti. 

Avevo lasciato Ivar da solo a leccarsi le ferite, dato che la professoressa Sethi ha deciso di tornare indietro nel tempo per cambiare la storia, la sua storia, e salvare così suo padre. In quel momento non si è resa conto che viaggiare nel tempo e stravolgere tutto potesse rivelarsi tanto doloroso e questo perchè tutti noi abbiamo la convinzione che sia così facile cambiare il passato per poter avere un nuovo presente e di conseguenza un futuro tutto nuovo.

Fred Van Lente invece sottolinea sin dall’inizio che giocare con il tempo è soltanto uno dei tanti modi che abbiamo per illuderci, che sia facile riparare a una ferita ancora aperta. L’egoismo di Neela Sethi è umano, in fondo chiunque di noi avendo la possibilità di tornare indietro cambierebbe l’evento più traumatico della propria vita.

Alla fine del primo volume vediamo lei e molteplici versioni di lei provenienti da diverse epoche tentare l’impossibile, ma nessuna di loro riesce ad avvicinarsi al padre, anche quando sembra di poterlo sfiorare succede qualcosa che allontana la loro meta ed è allora che entra in scena un nuovo personaggio, che un po’ come Ivar la convince di poterla aiutare.

Ho riflettuto a lungo se rivelarvi l’identità di questa nuova figura, il Nulla, così ho deciso di non farlo, in quanto spoiler e soprattutto perchè gioca un ruolo chiave in tutta la storia, oltretutto è un personaggio di cui non bisogna fidarsi perchè, seppur essendo per la professoressa un volto familiare, è chiaro che le sue intenzioni siano quelle di far sì che le ricerche di Sethi abbiano una svolta per potersene impadronire.

Per risolvere questa situazione Ivar è costretto ad arrivare lontano, raggiungere i suoi fratelli, affinchè possa ricevere un aiuto ed è qui che veniamo a conoscenza di qualcosa di più sulla famiglia Anni-Padda, da sempre impegnati a mettere i bastoni tra le ruote ai prometeici e a chi li governa, per questo motivo stanno cercando di stabilizzare un generatore inventato dalla stessa Sethi, in modo che il nulla possa diventare tutto e si spanda in tutto il cosmo.

Da questo momento la storia si complica, tutto ciò che ho dato per scontato, alla fine mi si è ritorto contro, mostrandosi in una nuova veste, con un finale cliffhanger, che devo ammetterlo è stato un po’ come farsi una doccia fredda per divorare l’ultimo volume dal titolo “Finire la storia”.

“Siete nella morte come foste in vita…”

⚜ Fumetti Simili: Divinity III: Stalinverso
⚜ Reazione post lettura: Ci ho ripensato, essere un Viandante è altamente rischioso, per cui aspetto il Dottore.
⚜ Pagine lette: 128
⚜ Da consumarsi preferibilmente: subito, è meglio strappare il cerotto in una volta sola per fare i conti con il dolore dopo.

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Edizioni Star Comics per la copia omaggio.

 

May the Force be with you!
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