La casa sul mare celeste di TJ Klune | Recensione di Deborah

TJ Klune, ex liquidatore per una compagnia di assicurazioni e autore, fra le altre cose, della serie “Green Creek”, ha vinto il Lambda Literary Award per Into This River I Drown. Lui stesso queer, Klune crede nell’importanza di una rappresentazione precisa e positiva delle persone queer nelle storie.

 

L’odio fa molto rumore, ma ti accorgerai che è solo perché le persone che gridano sono poche e vogliono disperatamente farsi sentire. Magari non riuscirai a fargli cambiare idea, ma se tieni a mente che non sei solo, vincerai tu.

 

Editore: Libri Mondadori
Data di uscita: 13 luglio 2021
Pagine: 348
Prezzo: 18.00 €

Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli “normali”, siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile. Tutto cambia quando, inaspettatamente, viene convocato nell’ufficio della Suprema Dirigenza. È stato scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un’isola remota, Marsyas, e stabilire se l’orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto. Appena mette piede sull’isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono molto diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. Il più enigmatico tra gli abitanti di Marsyas è però Arthur Parnassus, che dietro ai modi affabili nasconde un terribile segreto.

 

La primavera è sbocciata, l’aria è calda e carica di profumi floreali, il sole splende e ci regala giornate lunghe e luminose; in quest’atmosfera avvolgente ho letto La casa sul mare celeste, il romanzo di TJ Klune si è rivelato per me al momento la lettura più bella del 2022.

Sono stata subito incuriosita dalla trama di questo romanzo e dalla sua meravigliosa copertina, non mi sono buttata subito sulla lettura, ho preferito aspettare un pochino e leggere qualche parere sul web senza però approfondire nel dettaglio per evitare odiosi spoiler. Devo dire che ben preso La casa sul mare celeste è entrato nella mia wishlist, grazie a tutti i pareri positivi nei quali mi sono imbattuta l’aspettativa per questa lettura era altissima, per fortuna non sono stata minimamente delusa. Sono molto contenta di aver letto il romanzo di TJ Klune perché oltre a essere il libro che al momento ho preferito, mi ha aperto una finestra su un nuovo mondo di carta e inchiostro. Riaperto in realtà è il termine esatto, erano davvero tantissimi anni che non facevo un tuffo in un libro per ragazzi, sono rimasta molto entusiasta di questa lettura e sorpresa di quanto mi sia piaciuta, sicuramente voglio recuperare qualche bel romanzo di questo genere.

 

Ma io lo lascio sognare perché è un bambino , e chissà cosa gli riserverà il futuro? I cambiamente spesso prendono avvio dal più flebile dei sussurri. Sta alle persone che ci si riconoscono trasformarlo in ruggito.

 

Lo stile di scrittura di TJ Klune è molto fluido, scorrevole e appassionante; mi sono piaciute tantissimo le tematiche trattate dall’autore e la storia d’amore male to male presente nel romanzo. TJ Klune parla in chiave leggera e positiva della diversità, la diversità è una caratteristica meravigliosa che ci definisce, ogni persona è un piccolo mondo diverso da tutti gli altri, è ciò che ci rende unici e speciali. Protagonisti de La casa sul mare celeste sono un gruppo di bambini molto speciali, in questo caso la loro diversità la troviamo nell’aspetto e soprattutto nel loro essere (non vi spoilero di più!); questi bambini purtroppo sono avvolti dal pregiudizio e non vengono visti dalle persone per ciò che sono in realtà, bambini per l’appunto, bambini come tutti gli altri che hanno bisogno di crescere, giocare e socializzare. Oltre la tematica della diversità l’autore parla di abbandono, solitudine, appartenenza, famiglia e amicizia.

La storia d’amore che nasce tra Linus Baker e Arthur Parnassus è davvero molto dolce, mi è piaciuto tanto trovare una relazione male to male in un libro per ragazzi, è bello vedere come anche nei libri rivolti ai più piccoli l’amore venga celebrato. Sono rimasta molto soddisfatta che l’autore non abbia reso questa relazione la protagonista assoluta del romanzo, è rimasta invece un piacevole elemento di sfondo che fa da cornice alle tematiche chiave: la famiglia e l’amicizia. Inoltre la relazione tra Linus Baker e Arthur Parnassus si sviluppa in modo graduale, rendendo a mio parere il loro amore autentico e veritiero.

 

 

Linus Baker è un assistente sociale che lavora per il Dipartimento della Magia Minorile, il suo compito è verificare che i bambini dotati di poteri magici siano ben accuditi negli orfanotrofi nei quali sono inseriti per proteggere loro stessi e i loro coetanei considerati “normali”. Linus inizialmente è una persona estremamente statica, riesce a essere felice nonostante la solitudine che lo circonda sia a casa e sia al lavoro. Purtroppo non sappiamo molto riguardo il mondo ideato da TJ Klune, le aree nelle quali si concentrano la vita e le persone sono cupe e grigie, tutto intorno a Linus è vuoto, omologato e molto triste. Il signor Baker è una persona molto scrupolosa che tiene particolarmente a svolgere bene il proprio lavoro, grazie a queste qualità viene scelto direttamente dalla Suprema Dirigenza del Dipartimento per svolgere un compito segreto: si sarebbe dovuto recare a ispezionare un orfanotrofio sorto su un’isola lontana e gestito dal misterioso Arthur Parnassus, per stabilire se la struttura ha tutte le qualità per continuare a essere operativa. Linus è preoccupato, viene obbligato ad accettare un incarico che gli avrebbe sconvolto la vita per un mese, il protagonista ancora non sa però quanto nel profondo verrà cambiata la sua vita in meglio dall’isola e soprattutto dai suoi abitanti.

La casa sul mare celeste di TJ Klune è un romanzo ricco di messaggi molto positivi, è una lettura leggera e super coinvolgente che regala al lettore un po’ di allegria e buonumore.

 

 

 

 

 

 

 

May the Force be with you!
Precedente Tea time: Che razza di libro! Jason Mott è in arrivo in libreria Successivo A caccia con Lea – Pancia in dentro e naso in fuori: Missione #111

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.