La cuccia di Lea: Siamo riflessi di luce di Samuel Miller

Ciao a tutti mi chiamo Lea, sono una cagnolina frizzante e molto vivace! Mi piace uscire e fare lunghe passeggiate, ma non quando fa troppo freddo e neanche troppo caldo; amo andare a correre nei campi e inseguire i leprotti, sono velocissimi e non riesco mai a giocare con nessuno di loro, non avranno mica paura di me?
Vi ospiterò ogni tanto nella mia “cuccia”, perché se ci siete voi, io posso dormire nel letto con la mia mamma! Vi racconterò di cosa giace sul nostro comodino, perché c’è sempre un libro che mi “ruba” la mamma per un pò di tempo, ma io riesco sempre a farmi accarezzare anche se la costringo a fare qualche acrobazia per leggere e coccolarmi contemporaneamente!

 

Cari lettori, ben ritrovati nella mi accogliente cuccia! Vi sono mancata? È da un pochino che non chiacchieriamo dei romanzi che sto leggendo insieme alla mia mamma; dovete sapere che la mamma ultimamente mi ha nascosto qualche romanzo perché non li riteneva adatti a me! Vi sembra giusto? Io non sono più una cucciola! Quando le faccio notare che ormai sono diventata grande mi risponde che sarò sempre la sua cucciola…ma non è possibile! Vi rivelo un segreto: anche se mi lamento mi fa molto piacere che la mamma mi dica così; quando sono un po’ triste riesco sempre a ricevere una dose extra di coccole, e la mamma non resiste mai ai miei occhioni! Questa è una buona tecnica per riuscire a ricevere qualche assaggino extra che non dovrei mangiare, mi sento un pochino in colpa certe volte, solo un pochino perché come si può resistere a certe leccornie?

 

Bando alla ciance, è tempo di annusare la nostra nuova lettura! Siamo riflessi di luce è l’esordio letterario di un giovane autore, Samuel Miller, che costruisce una storia incentrata sulla famiglia, sull’accettazione si sé stessi, un viaggio in equilibrio tra fuga e scoperta.
Sono proprio felice di poter leggere questo romanzo con la mia mamma, mi sta entusiasmando davvero tantissimo! Provo molta simpatia per il protagonista, anche se certe volte mi sembra un po’ matto: vede e parla con persone che non sono veramente lì con lui. Voi lo fareste mai? Io no! Anche se ogni tanto anche la mia mamma parla da sola…però acqua in bocca! Mi sta affascinando tantissimo il viaggio del protagonista a bordo di un vecchio treno, sono molto curiosa di scoprire se esiste anche nella realtà, farò fare alla mamma una ricerca.

Non sappiamo ancora moltissimi dettagli sull’avventura, si tratta di un intricato mistero che riguarda la scomparsa e la morte di un famoso scrittore americano, Arthur Louis Pullman Primo, il nonno del protagonista. Mi piacciono davvero tantissimo le storie misteriose, io mi diverto molto a scambiare le idee e i sospetti con la mia mamma, ancora è un po’ presto per confrontarci ma non vedo l’ora arrivi il momento di aprire il romanzo e salire a bordo dello Zephyr per proseguire la lettura!

 

 

Pancia in dentro, tartufino in fuori…sento ordore di anticipazioni!

 

Fissai l’uomo chino al bancone; aveva gli occhi chiusi e una birra intatta davanti a sé. Era vecchio. Molto vecchio. Era anche incredibilmente abbronzato, ma non si capiva se era già scuro di suo o se la sua palle era stata martellata da così tanti anni di sole da cominciare a somigliare alla corteccia di un albero. Si muoveva con lentezza e appariva fragile, come se la Terra stesse iniziando a reimpossessarsi di lui, un pezzo dopo l’altro, sullo sgabello su cui sedeva.

 

 

Quando la macchina cade in acqua sono ancora coscente. Non sapevo che qui ci fosse un lago. Nonostante tutte le volte che ho fatto questa strada, non ho mai guardato abbastanza la valle da vedere l’acqua, in basso. Immediatamente mi trovo sotto la superficie. È freddo e morto e buio e vuoto e infinito, si estende senza limiti in ogni direzione. Sono in trappola. Voglio lottare ma non lo faccio, le mai troppo inchiodate al volante, la pressione troppo forte, la cintura troppo stretta, il torace troppo vuoto. Mi bruciano gli occhi ma non li chiuderò, perché perdermi questo sarebbe perdermi il paradiso che si apre proprio davanti a me.

 

 

Erano passate tre settimane da quand’ero stato in tribunale, e ogni volta che aprivo gli occhi abbastanza in fretta scorgevo il suo privato, dolende sguardo da genitore single: due parti di pietà, una parte di confusione, due parti  di Cosa diavolo dovrei fare di questo qui, adesso?

 

 

Chi è l’autore?

Samuel Miller è nato a Vermillion, South Dakota e ora vive a Los Angeles, dove, oltre a scrivere, è regista di video musicali e allenatore di una squadra giovanile di baseball. Ha cominciato a scrivere il suo primo romanzo su un furgone, mentre era in tour con la rock band Paradise Fears. Siamo riflessi di luce è il suo esordio letterario.

 

Scopriamo il romanzo!

 

Editore: Harper Collins
Data di uscita: 19 settembre 2019
Pagine: 420
Prezzo: 19.00 €

Arthur Louis Pullman III, nome impegnativo per un ragazzo che non sa ancora qual è il suo posto nel mondo, vive da solo con il padre da quando sua madre se n’è andata. Nella sua città, Palo Alto, in seguito a un brutto scoppio d’ira, è considerato alla stregua di un criminale. Ecco perché viene mandato lontano, a vivere con gli zii in un villaggio sperduto. A Truckee non c’è molto da fare: ma Arthur si imbatte in alcuni scritti nascosti di suo nonno, Arthur Louis Pullman I. Un famoso scrittore, che, un po’ come Salinger, ha pubblicato un solo, grandissimo libro di culto molti anni addietro, per poi ritirarsi a vita privata e morire misteriosamente. Ora Arthur è convinto di avere la chiave per sciogliere l’enigma di quella scomparsa: nel diario ci sono un indirizzo e l’indicazione di una linea ferroviaria, la leggendaria California Zephyr. Decide così di salire a bordo del treno e, seguendo gli indizi disseminati negli ultimi, sconnessi pensieri del nonno, scoprire la verità sui giorni finali dello scrittore.

 

Al prossimo titolo!

 

 

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