La notte scorsa al Telegraph Club di Malinda Lo | Recensione di Deborah

Malinda Lo è autrice del bestseller La notte scorsa al Telegraph Club, vincitore di numerosi premi. Il suo romanzo d’esordio, Ash, è una rilettura in chiave saffica della fiaba di Cenerentola. Suoi racconti e altri testi sono stati pubblicati sul “New York Times”, NPR, Autostraddle, “The Horn Book” e in numerose antologie. Vive in Massachusetts con la moglie e un cane.

 

Lily aveva ancora in mano la sua coscia di pollo mezza mangiucchiata e distolse l’attenzione dal palco con un certo disagio. Non capiva il senso di costrizione dentro di lei, come se non dovesse essere sorpresa a guardare quelle ragazze.

 

Editore: Libri Mondadori
Data di uscita: 21 giugno 2022
Pagine: 456
Prezzo: 20.00 €

Lily Hu ha diciassette anni e non ricorda esattamente quando sia nata in lei la domanda. Ma di sicuro la risposta l’ha trovata insieme a Kathleen Miller sotto l’insegna al neon del Telegraph Club, un locale per lesbiche. L’America del 1954, però, non è un luogo sicuro per due ragazze che si amano, soprattutto a Chinatown. La paranoia del maccartismo investe tutti, soprattutto i cittadini cinesi americani come la famiglia di Lily: nonostante il padre si sia duramente guadagnato la cittadinanza negli Stati Uniti, infatti, il rischio della deportazione è ancora alto. Ma Lily e Kath sono disposte a rischiare tutto purché il loro amore fiorisca alla luce del giorno.

 

La notte scorsa al Telegraph Club di Malinda Lo è un romanzo che mi ha incuriosita subito tantissimo, a partire dalla meravigliosa copertina! Fortunatamente sono capitata nel posto giusto al momento giusto, infatti ho visto in tempo l’iniziativa di reclutamento recensor3 sulla pagina IG di Oscar Vault e niente, ho iniziato subito la lettura divorando il romanzo in una manciata di giorni. Sono molto contenta di aver letto la nuova uscita di Malinda Lo proprio nel mese del pride, credo di essermi goduta al meglio il romanzo e le sue tematiche davvero super interessanti.

Come forse già saprete sono un’appassionata dei romanzi ambientati nell’America degli Anni Cinquanta e Sessanta, vado proprio matta per quest’arco temporale; sono stata attratta subito dalla trama, oltre che per il periodo nel quale è ambientata la storia desideravo capire meglio cosa volesse dire per una ragazza degli Anni Cinquanta scoprire la propria sessualità e soprattutto scoprire sé stessa in un mondo ancora più bigotto di quello al quale siamo abituati.

Infine sono rimasta ancor più incuriosita da La notte scorsa al Telegraph Club scoprendolo tra i vinciori del National Book Award 2021, giusto il mese scorso ho letto Che razza di libro! e mi è piaciuto davvero tanto, dato che il risultato con Malinda Lo è stato il medesimo credo che a questo punto recupererò i titoli vincitori che mi mancano!

 

Lilyportò le dita alle labbra per toccare l’ultima traccia della bocca
di Kath su di lei. Si sentì pervasa da una gaia vertigine, come se il
suo corpo potesse sollevarsi da terra, perché riusciva a fluttuare in
quella leggerezza, in tutto quell’amore.

 

Lo stile di scrittura di Malinda Lo mi è piaciuto davvero molto, la sua voce fluida e avvolgente ha saputo caratterizzare bene i suoi personaggi, specialmente la protagonista attorno alla quale verte tutta la storia; La notte scorsa al Telegraph Club segue la vita di Lily un’adolescente di diciassette anni appartenente alla comunità cinese americana e residente a Cinatown. Seguiamo Lily alla scoperta di sé stessa, della sessualità e del suo orientamento; la strada percorsa dalla protagonista è il focus del romanzo anche se tutto intorno emergono le problematiche della discriminazione, della repressione e delle negazione. Essere lesbica nel 1954 non era culturalmente accettato, già posso solo immaginare quanto sia difficile nella nostra società figuriamoci nell’America puritana di settant’anni fa; in questo contesto tutto ciò che non apparteneva alla sfera dell’eterosessualità veniva insabbiato, relegato nell’ombra e perseguitato. In questo clima di pregiudizio e proibizione va collocata la scoperta di Lily, l’acquisizione della consapevolezza di sé per la protagonista non è stata una cosa facile, il suo sentirsi diversa e sbagliata è stato accentuato dal fatto di dover essere in primis una brava ragazza cinese. Ho trovato molto interessante il percorso di Lily, la scoperta della propria sessualità, i tabù degli Anni Cinquanta e le difficoltà enfatizzate dall’appartenenza della protagonista alla comunità cinese, comunità all’epoca sotto stretto controllo del governo a causa dello spettro comunista.

 

 

Lily ha diciassette anni è una ragazza cinese americana degli Anni Cinquanta ed è lesbica. Prendere consapevolezza del proprio orientamento sessuale in questo periodo storico non è facile, Lily inizia a conoscere sé stessa in un mondo nel quale l’omosessualità è condannata come reato, un mondo per il quale esiste un solo tipo di amore, quello tra uomo e donna. Pensare che possa esistere qualcosa di diverso, che in realtà non è diverso dato che sempre di amore si parla, non è culturalmente accettato, l’America degli Anni Cinquanta non è stata una realtà tranquilla e sicura per due ragazze che si amano, la storia di Lily e Kath è un esempio.

Lily è turbata da ciò che sente e ciò che prova nei confronti delle ragazze, si sente sbaglia e in dovere di vergognarsi, ma se da una parte prevalgono queste sensazioni in linea con la cultura imposta dall’epoca dall’altro lato la protagonista ha voglia di scoprire sé stessa. L’attenzione di Lily cade su un annuncio riportato nel giornale dove viene pubblicizzata un’attrice che si veste da uomo, il percorso di scoperta della protagonista parte proprio da qui, la condurrà tra braccia del suo primo amore e la farà scontrare contro i pregiudizi, l’intolleranza e l’oppressione dell’epoca.

Ho amato il coraggio di Lily, questa ragazza nonostante le immense difficoltà derivate dalle dinamiche sociali e famigliari nelle quali vive decide, per quanto possibile, di non rinnegare più sé stessa, è una cosa meravigliosa e un atto di un coraggio non indifferente scegliere ciò che non è facile.

 

 

 

 

May the Force be with you!
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