Let’s talk about: L’ombra di Pietra di Lorenzo Beccati

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Il nome di quel portento era Pietra, e la bambina conservava un segreto: aveva trovato l’acqua per caso passeggiando di notte contro le regole delle suore.

Pagine: 287

Acquistalo subito: L’ombra di Pietra

Editore: DeA Planeta Libri
Genere: Giallo Storico

Data di uscita: 27 Marzo
Prezzo: € 16,00

Genova 1606. Una spaventosa figura vestita di nero, il volto nascosto dietro una maschera da rapace, si muove nelle tenebre e miete vittime utilizzando uno strano micidiale cappio. Negli stessi giorni il pittore fiammingo Rubens, ospite presso palazzo Doria, scompare nel nulla, facendo temere il peggio. Se l’indagine ufficiale sul feroce assassino è affidata al Bargello e ai suoi birri, che brancolano nel buio, quella sull’artista richiede rapidità e discrezione, per evitare imbarazzi a una delle famiglie più potenti della città. Ecco perché delle ricerche viene incaricata dal Doge, e in gran segreto, la persona più scaltra in circolazione, ma anche la più pericolosa: una donna che non ha paura di niente. È Pietra, la rabdomante: la sua intelligenza le ha procurato molti nemici, ma è a lei che tutti si rivolgono per risolvere i misteri più intricati. Un pomeriggio Pietra trova sulla porta di casa una vecchia dall’aspetto miserevole, che sostiene di essere sua madre, la stessa che l’ha abbandonata in fasce. Pietra non è pronta ad aprirle il suo cuore, ma una tempesta di emozioni sta per abbattersi su tutto.

È stato testimone delle sue capacità e del suo coraggio nell’affrontare da sola pericoli e assassini. Può una semplice forcella di legno darle tali poteri? Ancora ci rimugina dopo tanto tempo e ha paura della risposta.

Source: Pinterest

“L’ombra di Pietra” si scaglia prepotente in questo venerdì soleggiato e come ben sappiamo, dove c’è molta luce, l’ombra è più nera.

Devo essere onesta, quando mi hanno proposto di leggere il romanzo non avevo aspettative particolari, ho pensato soltanto a godermi una bella lettura e invece mi sono ritrovata fra le mani qualcosa di unico, un giallo storico che mischia realtà e fantasia in una maniera spettacolare, rendendo ancora più intriganti i misteri da svelare.

Lorenzo Beccati è un nome che non conoscevo e documentandomi sul web sono venuta a conoscenza del fatto che il personaggio principale, ovvero, Pietra era già stata protagonista di un suo precedente lavoro. Devo assolutamente recuperarlo perché se c’è una cosa, oltre alla Genova del 1600 che ho apprezzato è proprio lei, la rabdomante che tutti odiano ma alla quale ogni volta si rivolgono per essere aiutati.

È un narratore onniscente a farci da guida nella storia, filtrando la realtà con gli occhi dei suoi personaggi. Lo stile dell’autore si sposa perfettamente con il tipo di narrazione scelta, dipingendo non soltanto un’epoca passata con bravura e disinvoltura ma amalgamano in maniera eccellente finzione ed elementi storici.

Confidavo nella tua pietà. Pietra e Pietà si assomigliano.

Source: Pinterest

Petra, il cui vero nome è Pietra, è una rabdomante. Questa è una figura malvista in quanto considerata stirpe del male, di conseguenza qualunque parola esca dalle sue labbra viene presa con le pinze. Per la donna è già difficile vivere in un’epoca dove le credenze popolari sono tutte contro di lei, dove al minimo accenno di intelligenza o iniziativa si pensava immediatamente alla stregoneria, ciò nonostante è un personaggio che riesce a rialzarsi, anche quando nessuno è pronto a scommettere su di lei.

Come vi dicevo prima, nonostante sia una figura controversa, alcuni si affidano comunque alle sue doti per avere risposte. Spesso e volentieri le richieste dei clienti la mettono con le spalle al muro, eppure, in qualche modo, riesce sempre ad uscirne, questo è soprattutto dovuto alla sua capacità intellettiva che le permette di vedere oltre lo strato superficiale.

Il pittore fiammingo Rubens, ospite a palazzo Doria, viene inghiottito dalle tenebre. Nessuno sa come sia stato possibile che sia scomparso nel nulla, ma la rabdomante, ha già qualche idea su come possa essere accaduto. Uno dei più grandi indizi si trova proprio nel dipinto di Rubens dal quale è stato asportato un pezzo importante. Come se non bastasse, una figura sinistra si muove nell’ombra e servendosi di un cappio continua a mietere vittime all’apparenza non connesse fra di loro.

Non fuggirò senza combattere. Io sono Pietra.

Credit: Henrik Aarrestad Uldalen

Per Pietra si tratta di due casi complessi e in mezzo alla tempesta, un tassello del suo passato fa la sua ricomparsa, scombussolando il suo presente e alterando quel poco che sapeva delle sue origini.

In un susseguirsi di misteri che Pietra tenta di svelare, la suspense divora colui che legge, sempre pronto ad aspettarsi che qualcosa venga fuori dall’oscurità e si scagli contro la protagonista.

Alcune volte bisogna pretendere qualcosa in più da un romanzo al quale teniamo mentre altre volte, basta lasciarsi andare, lasciarsi sorprendere da una storia ben costruita, dove si vede che c’è stata una ricerca di fondo e ciò nonostante non ha appesantito la lettura perché come ben sappiamo un giallo storico deve essere orientato più verso l’intrattenimento del lettore che verso il nozionismo. Lorenzo Beccati è riuscito a costruire una storia intensa, misteriosa e allo stesso tempo accattivante. Questo è uno di quei romanzi che una volta iniziati difficilmente si lasciano da parte, entrano in testa e affondano le radici in maniera così profonda da diventare indimenticabili.

“L’ombra di Pietra” è un giallo storico che ci catapulta in una Genova lontana e con gli occhi del passato ci spinge ad intraprendere un cammino nella densa nebbia del mistero, avvolti fra le spire di terribili enigmi

May the Force be with you!
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