#proiettilidicarta:Nell’oblio di Federico Axat (Longanesi)

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E sempre oggi arriva in libreria un thriller tutto argentino, sto parlando di “Nell’oblio” di Federico Axat, pubblicato da Longanesi con la traduzione di Claudia Marseguerra.

Data di uscita: 21 Marzo

Acquistalo subito: Nell’oblio

Editore: Longanesi
Collana: La Gaja Scienza
Traduzione: Claudia Marseguerra

Pagine: 410
Prezzo: € 22,00

A ventisette anni, John Brenner ha già alle spalle un passato da alcolista e un divorzio, una separazione dolorosa dalla donna con la quale ha avuto una figlia che vede meno di quanto vorrebbe. Una notte, John si sveglia sul pavimento di casa sua senza ricordare nulla delle ultime ore, la mente annebbiata come nei giorni in cui beveva. Accanto a lui una bottiglia di vodka vuota, una pistola e il corpo esanime di una ragazza che non ricorda di aver mai visto prima. Nella sua testa rimbomba incessantemente una sola domanda: Sono davvero io l’assassino o è tutta una messinscena? John, che è un uomo come tanti, non riesce a immaginare chi potrebbe volerlo incastrare per omicidio. Ma solo lui può trovare la risposta, nascosta nella sua stessa mente. Comincia così la sua ricerca quando un sogno ricorrente inizia a perseguitarlo. E insieme si riaprono le ferite del passato, obbligandolo a fare i conti con la disgrazia che ha colpito la sua famiglia molti anni prima, e con l’ingombrante figura di un fratello perfetto. Forse troppo…

La mia dipendenza da thriller non ha cura, le ho provate tutte e puntualmente ritorno al mio vizio preferito e nonostante questo mese abbia avuto modo di leggere diverse pubblicazioni a tinte dark non mi sento ancora sazia. Sono un caso disperato e me rendo conto, alla mia voglia di smettere arriva una tentazione direttamente da Buenos Aires, il romanzo di Federico Axat, Nell’oblio, in libreria da oggi grazie a Longanesi e io non ho potuto resistere. 

Questa è la prima volta che leggo qualcosa di Axat eppure tre anni fa, sempre sotto la stessa casa editrice, era stato pubblicato anche “Un altro da uccidere” mentre per Sperling & Kupfer nel 2012 aveva visto la luce “Benjamin”. Direi che ho arretrati da recuperare perchè il romanzo di cui vi parlo oggi ha messo in luce la bravura dell’autore nel creare una storia accattivante, un mistero che si infittisce pagina dopo pagina visto da una prospettiva totalmente diversa e questo mi ha incuriosita abbastanza da voler leggere qualcos’altro di suo.

Si intitola “Amnesia” e si legge “Nell’oblio”. La chiave per decifrare questa storia infatti risiede nel titolo che non è altro che un piccolo indizio che suggerisce il tema attorno al quale Federico Axat ha costruito la sua agghiacciante storia, che per un momento mi ha ricordato la puntata “Giochi Pericolosi” della terza stagione di Black Mirror, quella in cui un chip rivoluzionario era in grado di aiutare una persona a superare le proprie paure affrontandole direttamente all’interno di un videogioco, ma abbiamo visto com’era andata a finire ed è per questo motivo che leggendo “Nell’oblio” ho avuto la stessa terribile sensazione.

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La vita di John Brenner subisce una svolta decisiva quando si sveglia sul pavimento della sua abitazione senza ricordare nulla di quello che era accaduto nelle ultime ventiquattro ore. Il suo passato da alcolista, il suo divorzio e la lontananza di sua figlia non aiutano a migliorare la situazione, ma ecco che poco a poco altri dettagli si aggiungono al caos e il vuoto che ha in testa: prima una bottiglia vuota, poi una pistola e infine il cadavere di una donna arricchiscono l’immagine di quei particolari agghiaccianti che il risveglio ha tralasciato e da questo preciso momento la sua esistenza prende una piega decisamente inaspettata.

È stato lui ad uccidere quella donna? E se sì, perchè non se lo ricorda? Queste sono le due domande che continuavano a balenarmi in testa mentre leggevo, sempre più curiosa di avere le mie risposte. Come se non bastasse, l’amnesia ha comportato delle allucinazioni o meglio dei sogni ricorrenti su una donna sconosciuta, gli stessi che già altre due persone hanno accusato, ma di cui soltanto uno li ha studiati a fondo e trascritti sul blog e per Johnny è soltanto l’inizio di un incubo ad occhi aperti.

Ho apprezzato il modo con cui Axat gioca con i lettori, dicendo e non dicendo, sintetizzando a tal punto le informazioni da ridursi in briciole, arricchendo la sua trama e dandole quel tocco macabro e permettendo allo stesso tempo di godere degli effetti che le sue manovre hanno sui suoi personaggi, quasi come se fosse un test a porte aperte dove chiunque può vedere da vicino cosa succede quando si altera il funzionamento di una mente umana ed è proprio qui che risiede il fascino di quest’opera. Ma se da una parte le sue abilità da manipolatore sono indiscusse, riesce a muovere il suo personaggio come se fosse un burattino dandogli comunque di credibilità, ci sono stati dei momenti di stallo, momenti nei quali la narrazione rallentava per dare spazio alle descrizioni, ma poi ha ripreso le redini della storia con uno sprint che mi ha  permesso di apprezzare ancora di più la profondità del suo romanzo.

La chiave non è solo nella mente di Johnny ma nel rapporto con la sua famiglia e con il passato, una costante che cerchiamo di accantonare ma che si ripresenta perchè a furia di essere ignorata scombina un’esistenza facendola sprofondare nel caos e non c’è amnesia che riesca a tenere lontano ciò che si lascia alle spalle.

“Nell’oblio” è quel farmaco rivoluzionario in grado di aiutare una persona a dimenticare un frammento di vita, ma che una volta entrato in circola riporta a galla tutto, anche ciò con cui non si credeva di dover fare i conti.

«E se aiutarmi in questa storia ti tiene impegnata», proseguii, «meglio ancora, perchè ho davvero bisogno di aiuto in questa follia. Se non ci fossi tu, dubiterei della mia sanità mentale.

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Longanesi per la copia omaggio.

 

 

May the Force be with you!
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