#proiettilidicarta: L’ultima notte di Catherine O’Connell

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Il mio lunedì si tinge di mistero con “L’ultima notte” di Catherine O’Connell, pubblicato da Dea Planeta Libri con la traduzione di Alessandra Emma Giagheddu.

Data di uscita: 2 Aprile

Acquistalo subito: L’ultima notte

Editore: Dea Planeta Libri
Genere: Thriller
Traduzione:  Alessandra Emma Giagheddu

Prezzo: € 17,00
Pagine: 413

Sono le 7.48 di un sabato mattina e mancano meno di due settimane al suo matrimonio quando Margaret Trueheart fa una sconcertante scoperta: il corpo nudo di uno sconosciuto allungato accanto a lei, tra le lenzuola del suo letto. Ma c’è di peggio, molto di peggio. Perché un attimo dopo, la voce spezzata di Suzanne la informa al telefono che Angie, l’amica di sempre, è morta assassinata, il suo cadavere rinvenuto a Lincoln Park. Il tempo di abbassare la cornetta e uno sciame di ricordi confusi le invade la mente: il party di addio al nubilato, l’alcol, le danze, gli scherzi un po’ sguaiati e infine l’approccio con… Steven, così dovrebbe chiamarsi il giovane adone che adesso la fissa con occhi ardenti. In pochi istanti, quella che doveva essere una indimenticabile serata di festa al fianco di Angie, Suzanne, Natasha, Kelly e Carol Anne si trasforma in un incubo. Perché anche tra le amiche più strette possono esistere dei segreti. Pesanti, pericolosi, inconfessabili. Segreti per proteggere i quali potresti scoprirti disposta a mentire. Anche a costo di fare il gioco di un assassino.

Questa volta ci muoviamo controcorrente, parlando del romanzo di Catherine O’Connell, “L’ultima notte”, un thriller uscito a inizio mese per Dea Planeta Libri, che racconta la peculiare storia di Margaret Trueheart e un evento che ha segnato la sua vita, una discesa che si è trasformata in un brutto sogno ad occhi aperti, portando la futura sposa a diventare una pallida imitazione di sè stessa e il fatto che siano le sue memorie a mettere chiarezza laddove c’era soltanto incertezza la dice lunga sul potenziale di quest’opera. 

Partiamo dall’inizio. Venticinque anni prima Margaret Trueheart è pronta per fare il grande passo e sposarsi. La notte del suo addio al celibato le sue amiche Angie, Suzanne, Natasha, Kelly e Carol Anne trascorrono una serata indimenticabile, in grande stile. L’ultima notte di libertà le amiche decidono di oltrepassare il limite, di lasciare che sia l’alcool a condurle nella loro notte brava, ma è proprio qui che accade l’impensabile. Una serata di eccessi e divertimenti viene annullata dagli effetti degli alcolici quando la mattina dopo la futura sposa si sveglia con accanto uno sconosciuto, il residuo del limite oltrepassato, che la riporta alla realtà e la costringe ad affrontare il suo errore, qualcosa difficile da dimenticare ora che sta per sposarsi. 

Si dice che non c’è limite al peggio ma con Margaret bisogna fare una piccola eccezione. Proprio quando credeva di aver toccato il fondo arriva la notizia peggiore di tutte, la sua cara amica Angie è morta. Venire a conoscenza della sua morte la riporta con i piedi per terra, ma con un passo incerto si addentra nel nuovo capitolo della sua vita, uno in cui niente è ciò che sembra e le bugie, anche quelle più superficiali diventano il pane quotidiano, una giungla nella quale un’amicizia viene messa a dura prova, dove il mistero e l’omicidio si legano indissolubilmente alle vite delle amiche della sposa.

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Questo è un romanzo che parte da un presupposto semplice, una festa che degenera e si trasforma in un circo degli orrori, portando a galla la fragilità dei personaggi e delle bugie con le quali devono convivere, ribaltando decisamente le carte in tavola e rendendo l’opera allettante agli occhi di chi legge. Sembra quasi di vedere una serie televisiva o un film per quanto è scorrevole lo stile della O’Connell, la prova che anche un thriller può avere una sfumatura più mystery, ma non per questo meno affascinante della predominante. 

L’autrice scava fino in fondo dentro l’animo dei suoi personaggi, caratterizzando la storia alla perfezione, trasformandola in un completo perfetto da far indossare ai suoi burattini che scivolano sulla scena, inciampano, in un certo senso crescono. Lo dimostra il fatto che le vite di Margaret e delle sue amiche sono state stravolte dagli eventi, il che porta sul piatto della bilancia un’altra interessante riflessione: abbiamo il controllo sugli eventi o sono questi ad avere la meglio su di noi? Leggendo la storia di queste amiche mi verrebbe da pensare alla seconda, in special modo quando si ha a che fare con le menzogne, che volenti o nolenti riescono sempre a sbilanciare l’equilibrio che si riesce a raggiungere.

È quindi una storia di amicizia? Anche. Un rapporto sopravvissuto al tempo, logorato dal fantasma di Angie e dalla piega che hanno preso gli eventi dopo la notte brava, la dimostrazione che i segreti così come le bugie a lungo andare possono corrodere la vita delle persone, ma a volte dire la verità è difficile ed è da questo conflitto interiore, tra il fare la cosa giusta e non rischiare di perdere tutto che un romanzo prende vita, tralasciando Margaret e le sue amiche in una spirale di sofferenza e angoscia, un trauma che per qualcuno sarà duro da superare. 

L’ultima notte è quella in cui si crede di essere padroni del mondo, l’illusione alimentata dall’alcool di una realtà distorta, eccitante, nella quale non esistono regole, solo il brivido di una libertà che il giorno successivo sfuma in una prigione di segreti e bugie.

«Chissà quante storie prendono pieghe impreviste a partire da incidenti all’apparenza banali come quello a cui ho appena assistito. Quante volte un’esistenza cambia corso per sempre a causa di un passo falso.»

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Dea Planeta Libri per la copia omaggio.

 

May the Force be with you!
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