Un libro per due: Solo tu di S. Williams (Leone Editore)

Per Un libro per due io e Sara di Bookspedia abbiamo scelto il romanzo di S. Williams, “Solo Tu”, edito da Leone Editore e tradotto da Roberta Zuppet.

Data di uscita: 16 Marzo

Acquistalo subito: Solo tu

Editore: Leone Editore
Collana: Mistéria
Traduzione: Roberta Zuppet

Prezzo: € 15,90
Pagine: 368

Mary è una donna di mezza età, che gestisce un modesto caffè nel mezzo dell’Inghilterra. Quando la giovane Athene entra nel suo locale e chiede indicazioni per il cottage Blea Fell, che ha affittato per le vacanze, Mary può solo dirle che la dimora è in rovina, dopo un incendio che l’ha distrutta vent’anni fa. Dal momento che Athene non ha un posto in cui stare, le suggerisce di passare la notte a Craven Head, l’hotel in città gestito da Jamie, amico d’infanzia di Mary. Ciò che Athene non sa è che il suo arrivo ha sconvolto la mente della donna, riaprendo le porte ai fantasmi del suo passato. La ragazza è infatti incredibilmente simile a Bella, la migliore amica di Mary e l’unica persona che lei abbia mai amato, nonché inquilina di Blea Fell, morta in modo terribile ed enigmatico.
Chi è Athene e perché è lì? Può essere lei la chiave per risolvere un mistero sotterrato da troppi anni?

Sembra quasi la scena di un film. Una sconosciuta si presenta al caffè dove lavora Mary e niente è più come prima. Quel piccolo incontro sembra preannunciare una tempesta imminente, ma prima di essere stravolti dalla violenza di temporali e tagliati dalla furia del vento bisogna ripercorrere i dolorosi eventi accaduti a Blea Fell House, un luogo grottesco e oggi un rudere, che nasconde ancora una storia mai raccontata. La mia lettura condivisa con Sara, quindi, ha un retrogusto agghiacciante e al tempo stesso avvicina la lente verso un autore appassionato di racconti dell’orrore, S. Williams, che con “Solo tu” rimette in gioco una canzone trasformandola nel peggiore incubo dei suoi personaggi.

Dal momento in cui Athene arriva in città la quiete apparente si spezza. Per Mary quella sconosciuta è un’incognita eppure in qualche modo le risulta familiare e perciò l’aiuta a sistemarsi al Craven Head, sottovalutando del tutto come il battito di una farfalla là fuori, da qualche parte, provochi un uragano. L’arrivo della giovane donna, però, scombussola Mary perché è un promemoria costante della sua migliore amica, Bella, tragicamente scomparsa alla fine degli anni Novanta in un incidente stradale. Athene tuttavia sembra muoversi in una direzione precisa, tracciando una linea verso quel luogo ricco di ricordi che era un tempo Blea Fell House.

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Un incidente stradale ci trascina avanti e indietro nel tempo ripercorrendo i passi dei personaggi, partendo dalla stessa Bella che ci conduce laddove nessuno si era spinto, raccontando senza filtri quello che nessuno sembrava vedere. Blea Fell House è sempre stato un luogo marcio anche quando era ancora in piedi, prima che un incendio la distruggesse le sue mura racchiudevano diversi orrori scritti neri su bianco nella speranza che qualcosa potesse cambiare, che un giorno svegliandosi il dolore potesse scomparire del tutto liberando Bella dal terrore, dal continuo sbandare su una strada che appare dritta ma in realtà è più accidentata.

Mary sembra essere la chiave di lettura che potrebbe dare un senso alle parole di Bella, ma in questo romanzo sia lei, Jamie e Trent sono soltanto frammenti incastrati in una storia più ampia, frammenti che vanno osservati attentamente prima di trovare la loro giusta collocazione. Il passato che Mary ricorda è quello che ha vissuto lei, filtrato attraverso gli occhi di chi ha sempre amato Bella e l’avrebbe voluta soltanto per sé, un punto di vista egoista, che non vede oltre i suoi desideri, tanto tossici per lei e per gli altri quanto impossibili da ignorare. Sembra quasi che ogni personaggio di questo romanzo nasconda infatti un angolo ancora più buio della sua esistenza finora celato, che riemerge nel momento stesso in cui la curiosità di Athene penetra quella barriera dalla quale è difficile poi tornare indietro.

Tra le pagine di un diario e messaggi criptici ci ritroviamo a ricostruire la storia di Bella, a mettere insieme oltre ai frammenti anche i personaggi, andando sempre più a fondo e interrogandoci sulla figura accattivante di Athene, così sfuggente e in grado di fare luce in quel caos che è stata la vita di Bella, Jamie, Trent e Mary, persone diverse i cui fili si sono intrecciati nel momento stesso in cui hanno capito di essere in qualche modo affini. E se da una parte vedere i loro rapporti maturare ci travolge come un fiume in piena, a lungo andare si finisce per disperdersi nella matassa degli eventi che hanno visto le loro esistenze essere stravolte dalla morte di Bella. 

Sulle note degli Yazoo si scopre quindi una storia raccapricciante, perversa e tossica, una nella quale nessun personaggio sembra trovare pace, una sorta di limbo infernale che li vede camminare più e più volte su sentieri già battuti per venire a conoscenza di ciò che non è mai stato raccontato, una matassa colma di oscurità che non vedeva l’ora di essere esorcizzata e in questo un personaggio come Athene gioca un ruolo fondamentale perché quando si tratta di un luogo “infestato” come Blea Fell House avere una prospettiva nuova è fondamentale per mettere un punto finale a una storia già di per sé amara.

Un appassionato di storie di fantasmi come S. Williams ha costruito un trama complessa, che si snoda tra passato e presente, raccontando realtà difficili, il dolore e la violenza che si nascondono fra le mura di un luogo che dovrebbe farti sentire al sicuro e la tossicità dei rapporti umani in un romanzo che sa di luogo infestato. Infatti si va a “caccia di fantasmi” in atmosfere grottesche con dei personaggi abbandonati a loro stessi, che sembrano quasi dei topi intrappolati che cercano costantemente di fuggire ma non possono.

Solo tu è quella canzone che sembra distorcersi sempre più man mano che l’ascolti, che cela una melodia maledetta capace di rievocare la follia anche dove ci si era dimenticati della sua esistenza.

«Non è solo che la ragazza ha riportato a galla i ricordi del passato. C’era anche qualcosa in lei, qualcosa di esasperante. Un’immobilità. Una tristezza, incisa profondamente sotto pelle come le parole sulla pietra».

 

 

 

 

 

disclaimer: si ringrazia l’ufficio stampa di Leone Editore per la copia omaggio.

 

 

May the Force be with you!
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