Agatha Christie, pseudonimo di Agatha Miller (Torquay, 1890 – Wallingford, 1976), è la più famosa giallista al mondo e una delle più prolifiche scrittrici di ogni tempo: ha al suo attivo circa ottanta opere, tradotte in più di cento lingue e vendute in oltre due miliardi di copie. Oltre ai gialli e alle opere teatrali, ha scritto sei romanzi d’amore, un’autobiografia e un libro di viaggio. Nel 1971 ha ricevuto il più alto riconoscimento britannico, divenendo Dama dell’Impero.
«L’avevo avvertita» disse. «Sì…l’avevo avvertita… Sulla vetta della Montagna del Profeta… Era l’unica possibiltà di evitare il delitto. Le ho quasi detto in faccia che sospettavo di lei. E lei ha capito. Ma si credeva troppo furba… Le avevo detto di lasciare l’isola, se teneva alla propria vita. Lei ha scelto… di rimanere…»
Editore: Libri Mondadori
Data di uscita: 1 settembre 2020
Pagine: 972
Prezzo: 25.00 €
Tutte le avvincenti indagini di Hercule Poirot, il piccolo detective belga dalle infallibili “celluline grigie”, nato dalla fantasia di Agatha Christie sono qui raccolte in un unico volume nel quale la vocazione narrativa della Regina del Giallo si esprime al suo meglio: storie che coinvolgono il pubblico in un raffinatissimo gioco di intelligenza accompagnate da raffinate illustrazioni d’epoca in bianco e nero.
Paletta e scopino alla mano, è ora di tornare a rispolverare un grande classico dalla nostra libreria Old But Gold firmato dalla penna di Agatha Christie, Quattro casi per Hercule Poirot. Finalmente sono riuscita a rituffarmi nella lettura dei classici e finalmente sono tornata a fianco del mio investigatore preferito, Helcule Poirot; mi era mancato tantissimo il suo personaggio e le sue celluline grigie!
Poco prima dell’inizio di aprile e dopo essermi ripromessa di mettere un freno agli acquisti librosi, Mondadori ha deciso di far iniziare gli sconti. Beh, potevo forse non approfittarne? Il mio “danno” si è consolidato nell’acquisto di tre draghi, tra i quali ovviamente quello dedicato ai racconti di Poirot. Potevo mai non iniziare una delle tre meraviglie? Assolutamente no! Sono partita da Agatha Christie perché avevo una voglia matta di ritrovare il suo stile e il mio amato Poirot, tra l’altro mi auguro che in futuro la collana dei draghi sarà arricchita da volumi contenenti tutti i romanzi del mio amato investigatore.
Devo essere sincera, in generale tra il romanzo e la raccolta di racconti preferisco di gran lunga il romanzo, anche nel caso di Agatha Christie per me i romanzi sono decisamente più accattivanti e avvincenti dei racconti ma comunque non ho saputo resistere dall’approcciarmi a questa tipologia di lettura che è un po’ fuori dalla mia comfort zone. Sono molto contenta dell’acquisto che ho fatto perché la mia intenzione è prima o poi di leggere ogni cosa con protagonista Hercule Poirot, nonostante effettivamente preferisco i romanzi comunque anche i racconti mi stanno piacendo molto. Al momento ho letto due raccolte di racconti: Hercule Poirot indaga e Quattro casi per Hercule Poirot, entrambe mi sono piaciute ma ho preferito quest’ultima. Perché? Quattro casi per Hercule Poirot come possiamo intuire dal titolo è un’opera composta da quattro racconti, quattro vicende che sono più elaborate e complesse rispetto ai racconti nei quali mi ero imbattuta nell’altra raccolta, infatti abbiamo quattro storie corpose che si avvicinano maggiormente al romanzo in quanto complessità e tipologia. Se con Hercule Poirot indaga sono riuscita a smascherare quasi tutti i colpevoli nei racconti nel caso di Quattro casi per Hercule Poirot Agatha Christie è tornata a beffarmi e a sorprendermi!
Tra i quattro racconti di questa raccolta mi sono piaciuti in modo particolare Lo specchio del morto e Triangolo a Rodi, queste due storie mi hanno regalato emozioni simili a quelle che di solito sperimento con la lettura dei romanzi con protagonista Poirot; in entrambi i casi Agatha Christie mi ha messo nel sacco e io sono stata felicissima di questo!
Al prossimo classico!
