Paper Corn: Assassinio sul Nilo di Kenneth Branagh (2022)

 

Hercule Poirot : Il romanticismo del deserto ha il potere di sedurre. Io vi domando: avete mai amato intensamente? Siete stati così posseduti dalla gelosia da poter uccidere?

 

Titolo originale: Death on the Nile
Anno: 2022
Genere: Drammatico, giallo, thriller
Regia: Kenneth Branagh

Durante la prima guerra mondiale, il giovane Hercule Poirot, arruolato nell’esercito belga, elabora una strategia per riconquistare un ponte tenuto dai tedeschi; tuttavia, non riesce a salvare dalla morte il suo capitano, inciampato su una trappola esplosiva che, nello scoppio, sfregia anche il viso di Poirot. Hercule viene raggiunto nell’ospedale da campo dov’è ricoverato e curato dalla sua amata, la crocerossina Katherine, che lo incoraggia a farsi crescere i baffi per nascondere le cicatrici. Nel 1937, Poirot entra in un club dove si sta esibendo la cantante blues Salome Otterbourne. Assiste a Jacqueline “Jackie” de Bellefort che presenta il suo fidanzato Simon Doyle alla sua amica d’infanzia, l’ereditiera Linnet Ridgeway, per offrirgli un lavoro. Linnet assume Simon sul posto, e tra i due volano scintille con grande disagio di Jackie. Sei settimane dopo, Poirot è in vacanza in Egitto quando incontra il suo amico Bouc e conosce sua madre Euphemia, una rinomata pittrice. Bouc presenta Poirot ai suoi amici Linnet e Simon, che si sono sposati e stanno festeggiando la loro luna di miele. Alla luna di miele si uniscono diversi ospiti: Louise Bourget, la cameriera di Linnet; Salome; la nipote e manager di Salome e vecchia compagna di classe di Linnet, Rosalie; Marie Van Schuyler, la madrina di Linnet con tendenze comuniste; la signora Bowers, infermiera di Van Schuyler; Andrew Katchadourian, cugino di Linnet, che si occupa del testamento di quest’ultima e il medico Linus Windlesham, che era stato fidanzato con Linnet prima che lei lo lasciasse per Simon. Linnet e Simon chiedono protezione a Poirot perché Jackie li ha seguiti fin lì, essendo diventata un’ossessiva stalker che vuole riconquistare Simon dopo che il loro fidanzamento è andato in pezzi.

 

Finalmente sono riuscita a tornare al cinema, ci tenevo tantissimo a vedere Assassinio sul Nilo, l’uscita di questo film mi ha dato la spinta giusta per leggere prima il romanzo della Christie dal quale è stato tratto che aspettava paziente nella mia lista dei desideri. Mai e poi mai avrei potuto guardare il nuovo film di Kenneth Branagh senza prima aver letto l’opera della mia scrittrice di gialli preferita. Mi pento di questa scelta? Assolutamente no, è stato meglio così anche se forse mi sono rovinata un po’ la visione ma nessun rimpianto.

Assassinio sul Nilo è un film che da una parte mi è piaciuto, invece dall’altra non moltissimo. Come è possibile? Semplice, se avessi visto il film senza leggere prima il libro mi sarebbe piaciuto sicuramente moltissimo, forse mi sarebbe piaciuto molto anche se non fossi così maniacale nel desiderare che la trasposizione dal libro al film avvenga nel modo più coerente possibile. Ecco, in questo caso tra libro e film ci sono differenze davvero abissali, alcune le ho tollerate davvero a fatica!

Se sorvoliamo questa questione il film in sé mi è piaciuto molto, mi sono piaciute le ambientazioni e i personaggi; anche l’aggiunta inziale sul passato di Poirot l’ho apprezzata, non so se è tratta da qualche libro che ancora non ho letto.

 

 

Purtroppo il mio giudizio su questo film pende più verso la componente negativa, le ingenti variazioni tra il libro e la pellicola per me sono state davvero molto pesanti, troppe. Senza fare troppi spoiler, due dei grandi enigmi presenti nel romanzo oltre il principale dell’omicidio sono stati completamente eliminati, qui posso anche passarci su tenendo conto del tempo, meglio qualcosa in meno reso bene piuttosto che più cose affrontate male. Il cambiamento che non ho tollerato è stato quello nei confronti dei personaggi; alcuni personaggi sono stati eliminati ed effettivamente ai fini della storia raccontata dal film sarebbero stati superflui in accordo con la linea guida less is more. Quello che proprio non mi è piaciuto sono state le modiche ad alcuni protagonisti della storia, una scelta in particolare ha influito addirittura sul crimine al centro del film. Ci sono state poi altre modifiche riguardanti la trama a livello di storia, alcuni fatti sono stati inscenati in un modo molto diverso e qui devo dire che alcuni possono essere accettati. Una cosa che proprio non mi è piaciuta è stata la sostituzione della preziosa collana di perle di Linnet con un gioiello pacchiano di Tiffany, nel film la collana purtroppo non ha praticamente nessuna importanza, viene inserita la sostituta unicamente per far pubblicità al colosso di gioielli, una pubblicità a mio giusto fatta un po’ male.

Assassinio sul Nilo è un film che sicuramente può piacere a coloro che non hanno letto il romanzo della Christie oppure a chi riesce a staccarsi serenamente dall’opera principale.

 

Al prossimo film!

 

 

 

May the Force be with you!
Precedente Old but Gold: Poirot sul Nilo di Agatha Christie Successivo Araldi del vuoto: Freaks di Tod Robbins

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.