Paper Corn: Time Trap di Mark Dennis e Ben Foster (2017)

 

 

Titolo originale: Time trap
Anno:  2017
Genere: Avventura
Regia: Mark Dennis e Ben Foster

Un gruppo di studenti si mette alla ricerca del professore di archeologia scomparso. Durante le ricerche, i ragazzi scoprono una caverna in cui il tempo scorre diversamente rispetto alla superficie.

 

 

La mia maratona di film su Netflix prosegue con un titolo ancora al di fuori dalla mia solita confort zone, protagonista della chiacchierata di oggi è Time trap. Mi ero ripromessa di riflettere di più prima di scegliere un film che risulta in tendenza, purtroppo anche questa volta sono stata troppo precipitosa e la fortuna non mi ha molto assistita. Perché? In realtà oltre al fatto di essere in classifica a me la trama di Time trap ispirava, mi ispirava la vena misteriosa e il coinvolgimento dell’archeologia. Quando ci si trova di fronte a un’atmosfera misteriosa dalle sfumature storiche io non riesco a resistere, mi hanno sempre affascinata i segreti incastonati nella terra e questa volta sono stata beffata da questa mia attitudine.

Ebbene sì, come avrete capito Time trap non mi è piaciuto. L’idea non è neanche così malvagia ma purtroppo la trama è stata sviluppata piuttosto male. La questione del diverso scorrere del tempo nella grotta era potenzialmente interessante, alla fine però non ci è stata data nessuna spiegazione o delucidazione in merito. La soluzione finale è stata molto veloce rispetto al corpo del film, poco chiara e davvero poco curata. Nel complesso il film si è lasciato guardare, fino all’ultimo speravo in un miglioramento generale che purtroppo non è avvenuto. Forse dovevo aspettarmelo, ma mi ha anche un po’ annoiata il fatto di trovarci quasi sempre all’interno della grotta, credo che se la trama fosse stata più dinamica non avrei provato questa sensazione.

 

 

Time trap racconta le vicende di un gruppo di studenti che decide di andare a cercare il professore di archeologia scomparso. Le tracce li conducono in una misteriosa grotta nella quale pare che anni prima siano morti i genitori del professore nel vano tentativo di trovare la fonte della giovinezza e curare la loro figlia malata. Il professore non riesce a non indagare sulla scomparsa misteriosa dei genitori e presto si trova imprigionato nella grotta. Gli studenti organizzano un gruppo di recupero attrezzato ma mai si sarebbero aspettati di dover affrontare un qualcosa di sconosciuto e incredibile. Durante la prima esplorazione si rendono conto che qualcosa non torna, tornare indietro risulta impossibile perché le corde fissate sono logorate dallo scorrere del tempo. Non sapremo mai quanti anni o meglio secoli il gruppo è rimasto confinato nella grotta. I giovani non si danno per vinti, cercano in tutti i modi di sopravvivere e uscire dalle profondità della terra. Sopravvivere? Sì, si scoprirà che la grotta è abitata violenti uomini primitivi. Le stranezze posso essere finite qui? Assolutamente no! In un momento di difficoltà verranno raggiunti improvvisamente da un gigante proveniente dal futuro, attirato dalla fonte della giovinezza. In realtà questa fonte della giovinezza viene utilizzata per curare le ferite e riportare in vita i morti, non so se si tratta di un errore di traduzione dal testo originale ma direi che si tratta di strumenti ben diversi.

Il film ha un finale positivo, poco chiaro ma tutto sommato positivo.

 

Al prossimo film!

 

 

 

 

May the Force be with you!
FILM , ,

Informazioni su Deborah

Io sono Deborah, una ragazza sognatrice e fantasiosa; con una grande passione per i libri, i film e la scrittura. Sono una ragazza dinamica e attiva, ma quando sento nominare la parola “maratona” mi vedo sul divano con coperta e popcorn a guardare puntate su puntate di serie tv, o la saga completa dei film di Harry Potter!

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