Quattro matrimoni e un funerale | Recensione di Deborah

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QUATTRO MATRIMONI E UN FUNERALE

 

Titolo originale: Four weddings and a funeral

Anno: 1994

Genere: commedia

Durata: 177

Regia: Mike Newell

 

Interpreti e personaggi:

  • Hugh Grant: Charles
  • Andie MacDowell: Carrie
  • James Fleet: Tom
  • Simon Callow: Gareth
  • John Hannah: Matthew
  • Kristin Scott Thomas: Fiona
  • David Bower: David
  • Charlotte Coleman: Scarlett
  • Rowan Atkinson: Padre Gerald
  • Anna Chancellor: Henrietta
  • Sophie Thompson: Lydia
  • David Haig: Bernard
  • Corin Redgrave: Hamish

 

Trama:

Il giovane Charles è un curioso tipo, simpatico e di vivo spirito, molte donne lo adorano, ma lui non si decide a sposarsi. Nell’ambito dei suoi tanti amici si susseguono gaie cerimonie nuziali e Charles spesso fa da testimone. Ad uno dei matrimoni, Charles conosce Carrie, un’americana bella, elegante e disinvolta. I due si piacciono: hanno un rapido incontro d’amore, lui rimane sconvolto, poi riprende la sua vita da scapolo. I matrimoni si susseguono e anche Carrie decide di sposarsi, con grande delusione di Charles, con un ricco quarantenne, Hamish. Al matrimonio purtroppo improvvisamente muore l’anziano ed eccentrico Gareth, amico di Charles, un omosessuale di cui tesse l’elogio funebre il compagno Matthew. Ormai come suggestionato, Charles decide di sposarsi e la sua prescelta è una ragazza da tempo innamorata di lui…

 

Recensione:

Ecco un altro film che sono riuscita ad inglobare nel mio piccolo bagaglio! Si tratta di un’opera davvero divertente, coinvolgente e a tratti irriverente. Uno dei tanti film cult di Hugh Grant  in cui interpreta Charles, un distinto uomo inglese che risulta impacciato, timido ed è solito collezionare una serie di figuracce. Charles e il proprio gruppo di amici sono molto affiatati ed insieme sono soliti partecipare a cerimonie, matrimoni in questo caso. Durante il primo matrimonio, in cui il protagonista era il testimone di nozze e dimenticherà le fedi  nuziali a causa del suo essere ritardatario cronico, incontrerà un’avvenente donna americana, Carrie, dalla quale sarà folgorato. Successivamente segue un nuovo matrimonio al quale gli amici parteciperanno ancora e in cui lui riuscirà a rivedere la donna, sfortunatamente però il terzo matrimonio sarà proprio quello di Carrie. Prima del grande giorno di lei Charles riuscirà a raccogliere il coraggio per confessarle il suo amore ma ciò non impedirà il matrimonio. Durante la cerimonia purtroppo l’amico più anziano del gruppo avrà un attacco e morirà, sarà appunto il suo funerale al quale assisteremo. Uno degli obbiettivi del gruppo di amici è quello di sposarsi ed è molto bello quando si accorgono che il matrimonio è quasi una formalità e non sempre rende davvero felici se non vi è dietro l’amore. Infatti Gareth (l’amico morto), pur non avendo la possibilità e necessità di sposarsi essendo gay (il film è degli anni 90) viveva una storia solida con il proprio compagno Matthew. Charles non rinuncerà subito a sposarsi infatti, l’ultimo matrimonio è proprio il suo che, ritroverà la serenità con una vecchia fiamma. Un ospite gradito nel suo grande giorno gli rivelerà una cosa che lo porterà a riflettere sui sentimenti che prova per la donna che si accinge a diventare sua moglie, sentimenti che non sono risultati veritieri, per cui lascerà sull’altare la sfortunata. Seguiranno scene un pò tese, immaginate voi ad essere piantate sull’altare? Alla fine Charles vedrà ricambiato il suo grande amore, i due si scambieranno una proposta di non matrimonio. Il film nel complesso mi ha divertita molto, si tratta di una commedia simpatica e ben strutturata, non come quelle che tendono ad uscire negli ultimi anni: trashate pure! Siamo di fronte ad una commedia, un film leggero dunque (in senso positivo) non ho riscontrato particolare tematiche importanti. Ad eccezione di quelle poche scena che trattavano l’amore omosessuale tra Gareth e Matthew, a mio parere celavano un bel messaggio; il matrimonio invece viene trattato un pό con tutte le sue accezioni: amore, passione, risentimenti, fallimenti e la paura dello stesso. Tutto sommato però pensavo mi coinvolgesse di più comunque lo consiglio, trascorrerete un paio di ore piacevoli.

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