Inku Stories #8: Mob Psycho 100 (Vol. 3-4) di One (Star Comics)

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Torniamo a parlare di manga con i due volumi successivi di “Mob Psycho 100“, firmato da One, che vede come protagonista Shigeo Kageyama, dotato di abilità soprannaturali.

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Shigeo Kageyama, detto Mob, è uno studente di seconda media che sogna un’adolescenza normale, ma l’essere dotato di poteri paranormali gli rende le cose un po’ complicate. Per non dare nell’occhio, il ragazzo cerca di tenere le sue capacità ESP sotto controllo… Ma cosa accadrebbe se le emozioni e lo stress spingessero questi poteri al 100% delle loro potenzialità? Durante lo scontro con Teru, capo segreto della scuola media Kurozu, Mob cerca fino alla fine di rimanere fedele al principio della nonviolenza e si rifiuta di usare i poteri paranormali… fin quando qualcosa si risveglia in lui, trascendendo ogni buona intenzione…!

Allontanare la negatività è il primo passo per ristabilire il proprio equilibrio, queste settimane, infatti, sotto quel punto di vista stanno cominciando a dare i suoi frutti. A farmi compagnia durante i miei pomeriggi ci sono stati manga e romanzi di cui vi parlerò molto presto.

Partiamo subito dal primo, Mob Psycho 100, i primi due volumi mi avevano già intrigata con una storia fuori dal comune che in un certo senso, dietro il suo essere surreale, ha delle solide basi su cui poggia le sue fondamenta.

One è un mangaka particolare. Non ama creare personaggi perfetti, semmai l’opposto, lo vediamo ad esempio con questo manga, dove il protagonista principale continua a mostrare il rovescio della medaglia, il lato oscuro della forza, per così dire.

Dopo lo scontro con Teru qualcosa di strano accade, per la prima volta nella storia l’avversario ha paura di ciò che sta per succedere. Mob ha perso il controllo e in stato di trance si trasforma in un burattino rotto incapace di intendere o di volere e dalla forza smisurata. I suoi buoni propositi fondati sulla nonviolenza sfumano ora che a prevalere è stato il suo potere, una presenza asfissiante che priva il suo nemico di tutte le forze.

Il nostro sipario si apre nel cuore del problema, quello che vede Teru con le spalle al muro e Mob sempre più alla deriva, in balìa del suo potere. Le grandi abilità di Mob potranno essere di aiuto al suo sensei ma quando perde il controllo neanche lui è in grado di aiutarlo, restano soltanto il vuoto e la consapevolezza di essere un pericolo per tutti quelli che lo circondano.

Assistere alla fine di qualcosa, rialzarsi tra le macerie, spinge Mob a riflettere e cercare una soluzione per liberarsi definitivamente dei suoi poteri. Il dolore è una sensazione lacerante, è ciò che prevale su tutto, fin quando questo farà parte di lui non riuscirà ad andare avanti. Bloccato in un limbo in perenne conflitto con sé stesso, Mob cerca la redenzione, la libertà che soltanto il perdere le sue abilità può portare.

Dall’altra parte abbiamo Ritsu, fratello di Mob, da sempre invidioso delle sue abilità. Secondo la personale visione di Ritsu suo fratello non sfrutterebbe a dovere le sue capacità, con quel potere immenso lui sarebbe in grado di cambiare il mondo, ribaltare la gerarchia che regna indiscussa tra i banchi di scuola e nella vita di tutti i giorni, dove la musica non accenna a cambiare.

Ciò che desidera enormemente è non stare all’ombra di Mob, ma diventare il vero e unico protagonista, quello su cui le persone sanno di poter contare e che stimano, osannano e chiamano quando sono in pericolo.

Il suo è un desiderio pericoloso e che in qualche modo viene esaudito. Per ironia della sorte la sua somiglianza con Mob lo spinge a essere sotto i riflettori del laboratorio del Risveglio, specializzato in studiare ragazzi dall’enorme potenziale come quello di suo fratello, ma è nel trovarsi nella tana del lupo che fa il passo più lungo della gamba.

Sulla scia del desiderio malsano di Ritsu prosegue il quarto volume accendendo ancora di più la storia e arricchendola di un po’ più di azione. Ad ogni azione corrisponde una uguale e contraria, per Mob le cose stanno prendendo una piega inaspettata, per suo fratello si trasformano in qualcosa di imprevedibile in cui il lato nascosto di sé prende il sopravvento e per un momento sembra quasi di trovarsi nella testa di Light Yagami.

Questi ultimi due volumi mi sono piaciuti tantissimo, hanno acceso in me la voglia di proseguire ancora di più con la storia e assistere agli sviluppi. Come vi ho detto anche l’altra volta, Mob Psycho 100 merita per la storia ben strutturata e la caratterizzazione dei suoi personaggi.

L’umorismo si assottiglia, questa volta a prevalere sono soprattutto i fatti, gli eventi che stanno portando grossi cambiamenti alla storia principale e che rendono ancora più avvincente il manga.

Senza ombra di dubbio dall’inizio del terzo volume si sentiva la tempesta in arrivo, quella che avrebbe spazzato ogni consapevolezza del lettore e che avrebbe portato con sé una ventata di tragedia in vero stile One, con esplosioni incredibili e scontri fuori dal comune.

Un seguito di tutto rispetto per un manga che mi sta catturando con la sua semplicità nel disegno e la sua complessità nella trama. Tralasciando il fatto che ormai sono di parte e che per me One è una garanzia, vi consiglio di acquistare Mob Psycho 100 perché riesce a catturare sin da subito il lettore e lo intrappola in una spirale di sfortunati eventi dove non si sa se ne uscirà vivo.

⚜ Manga Simili: One-Punch Man
⚜ Reazione post lettura: Ricordarsi che da ogni potere derivano grandi catasfrofi.
⚜ Pagine lette: 384
⚜ Da consumarsi preferibilmente: Subito. C’è da aspettarsi solo il meglio da One.

“Dolore. Disillusione. Odio di sè. Rabbia. E altro ancora. Neppure Mob sapeva cosa l’avesse portato a sentirsi così. Ma gli effetti li conosceva bene. […] Voleva che tornasse tutto come prima. Ma qualunque cosa avesse fatto, non avrebbe cancellato l’incidente già avvenuto. E questo lo faceva di nuovo sprofondare in un vuoto gravido di contraddizioni. Non sarebbe mai riuscito a dominarsi, e questo gli causava… dolore.”

May the Force be with you!
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